Via libera al ribes, ai peperoni, ai
kiwi, ai broccoli, ai cavoli, alle arance
e ai mandarini: in gravidanza, oltre
ad aiutare il senso di sazietà favorendo
una dieta sana e variegata, aiutano anche
ad apportare la giusta quantità di vitamina
C nell'organismo,
indispensabile per un sano sviluppo cerebrale
del nascituro.
La mancanza della vitamina durante la
gestazione, al contrario, può provocare
disturbi nello sviluppo cerebrale del bambino:
la notizia arriva dagli studiosi dell'Università
di Copenaghen (Danimarca), che hanno pubblicato
i risultati delle loro ricerche sulle pagine
della rivista Plos One.
Studi effettuati sulla popolazione,
spiegano gli studiosi danesi, mostrano che
il 10-20% di tutti gli adulti nei Paesi
sviluppati soffre di carenza di vitamina
C, e che quindi le donne durante la gravidanza
dovrebbero prestare maggiore attenzione
all'assunzione di questa vitamina.
Lo studio è stato condotto
su un gruppo di porcelline d'India incinte
perché il loro organismo, proprio come quello
degli esseri umani, non è in grado di produrre
vitamina C. «Anche
una marginale carenza di vitamina C nella
madre può arrestare la crescita dell'ippocampo
fetale, il centro della memoria, del 10-15%,
impedendo al cervello uno sviluppo ottimale»,
spiega Jens Lykkesfeldt, a capo della ricerca.
Secondo i risultati della ricerca, inoltre,
i danni cerebrali provocati dalla mancanza
della vitamina C non sarebbero riparabili
dopo la nascita.
Le persone più a rischio
sono quelle «con basso status economico,
con cattive abitudini alimentari e con il
vizio del fumo», spiega lo studioso.
Viceversa, le donne in gravidanza
che seguono una dieta variata, non fumano
e asumono regolarmente vitamina C non hanno
motivo di temerne la carenza. «Dal momento
che ci vuole così poco per evitare la carenza
di questa vitamina - conclude lo studioso
- la mia speranza è che sia i politici che
le autorità si rendano conto che questo
potrà diventare un potenziale problema».
Fonte ilsole24.it


Fonte scientifica

La
vitamina C contenuta negli alimenti è un
prezioso alleato della salute nei mesi invernali,
durante i quali aiuta a difendersi dai malanni
di stagione.

La sua assunzione da parte
degli italiani non è però sufficiente a
garantire una protezione da virus e batteri
stagionali.
Un'indagine dell’Osservatorio
Nutrizionale Grana Padano ha svelato che
durante l'inverno il consumo di verdure
ricche di vitamina C diminuisce significativamente,
rendendo così difficile grantirsi un apporto
adeguato di questo micronutriente
La ricerca ha coinvolto circa
7.600 persone fra uomini e donne, dimostrando
che fra i primi il consumo medio di vitamina
C si attesta a 146 mg al giorno, mentre
le donne ne assumono in media 143 mg al
giorno.
Queste quantità sarebbero
sufficienti a soddisfare il fabbisogno giornaliero
consigliato dalla Società Italiana di Nutrizione
Umana, ma l'alta deperibilità della vitamina
C fa sì che in realtà le quantità assimilate
dall'organismo siano inferiori rispetto
a quelle contenute negli alimenti.
L'esposizione
al sole e alla luce, la conservazione di
frutta e verdura e la loro cottura possono
ridurre le quantità di vitamina C presenti
negli alimenti e farle perdere le sue proprietà
benefiche
Per aumentare
l'assunzione di questa vitamina gli esperti
dell'Osservatorio consigliano di:
- preferire
frutta e verdura che ne contengono buone
quantità, come agrumi, kiwi, ribes nero,
fragole, pomodori, peperoni, broccoli, spinaci,
rucola, cavolo e cavolfiori
- non farsi
mancare almeno 3 frutti freschi al giorno.Possono
essere mangiati a colazione, come spuntini
o a fine pasto, interi, in macedonie, spremuti
o aggiunti a insalate consumare a pranzo
e a cena verdura fresca, variando sia il
tipo, sia il colore.
- preferire
frutta e verdura fresche, perché la conservazione
per lunghi periodi porta alla perdita della
vitamina C
- conservare
frutta e verdura in un luogo chiuso e al
buio. Una volta sbucciata, spremuta o centrifugata
deve essere consumata subito
- preferire
cotture che non richiedono l'immersione
in acqua (ad esempio alla piastra o al vapore)
per evitare la dispersione della vitamina
C nel brodo di cottura.
- consumare
soprattutto frutta e verdura cruda
- aggiungere
limone a tè, carne e pesce
- ricordare
che i bambini e chi è soggetto a infezioni
ricorrenti un corretto apporto di vitamina
C è ancora più importante tenere conto del
fatto che chi fuma è più esposto al rischio
di carenze: basta una sigaretta per eliminare
20 mg circa della vitamina assunta.
Fonte: deabyday.it



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nella mia situazione...
Se come me decidi di salvarti la vita da solo...
Lo STATO ti volta le spalle, la SANITA'
ti volta le spalle.

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N-Acetil
Cisteina - precursore Glutatione
Il glutatione è un tripeptide naturale,
vale a dire una sostanza costituita da tre amminoacidi,
nell'ordine acido glutammico, cisteina e glicina.
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L
- Glutatione - Studi del ricercatore G. Puccio
Esso e' un composto organico la cui carenza
nei globuli rossi congenita od acquista nel corso dell'esistenza,
per via di vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe,
alimentazione inadatta, ecc., determina il precoce invecchiamento
(cellulare, sistemico ed organico) per via di un anomalo
metabolismo OSSIDATIVO,..............
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Le
Virtù del Glutatione
Il Glutatione viene costruito all’interno
delle cellule partendo dai tre aminoacidi che lo compongono
che sono la glicina, l’acido glutammico e la cisteina.
Il fattore limitante la sintesi del glutatione è la disponibilità
di cisteina che è piuttosto rara negli alimenti...............
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IL
SAMe ed il Fegato - S-adenosil metionina
La S-adenosil metionina (SAM) è un coenzima
coinvolto nel trasferimento di gruppi metile (un processo
definito metilazione).
La molecola è anche conosciuta con il nome ademetionina
o SAMe ...
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Produzione
Endogena di vitamina D
Al contrario di tutte le altre che assimiliamo
dal cibo, questa vitamina viene prodotta in gran parte
dal nostro organismo. Il metabolismo della vitamina D
è un processo estremamente complesso: tutto ha origine
in quella che potremmo definire l'industria chimica del
nostro organismo, il fegato, organo che svolge un ruolo
fondamentale in molti processi,.....
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Fisiopat.
vit. D - Differenziazione cellulare - Apoptosi
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina....................
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Fisiopatologia
della vitamina D - Altre malattie
Malattie autoimmuni, osteoartriti e diabete
La vita a elevate altitudini aumenta il rischio di diabete
tipo 1, sclerosi multipla e malattia di Crohn. Vivendo
al di sotto dei 35 gradi di latitudine, per i primi 10
anni di vita, si riduce il rischio di sclerosi multipla
di circa il 50%................
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Osteoporosi
e Vitamina D3
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina................
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Vitamina
E - ( Tocoferolo )
La Vitamina E o Tocoferolo è un potente
antiossidante liposolubile che aiuta le cellule del nostro
organismo a proteggersi dai radicali liberi, responsabili
principali dell’invecchiamento cellulare. La vitamina
E (tocoferolo) all’interno del nostro corpo agisce contro
le patologie cardiovascolari, ............
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La
vitamina C
Iniziamo col dire che la vitamina C esistente
in natura in frutta e verdure è molecolarmente identica
all'acido L-ascorbico prodotto in laboratorio, non esiste
nessuna differenza. Aggiungiamo che per un difetto genetico
il nostro corpo non produce la vitamina C pertanto siamo
costretti a somministrarcela per via orale,
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Tumori:
iniezioni di vitamina C ad alte dosi per uccidere cellule
cancro
L'iniezione di un concentrato di vitamina
C ad alte dosi può aiutare a eliminare le cellule tumorali.
A stabilirlo, per ora sui topi, è una ricerca dell'Università
del Kansas pubblicata su 'Science Translational Medicine'.
Secondo gli scienziati, la somministrazione per via endovenosa
di vitamina C potrebbe...........
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Vitamina
C? - sopravvalutata
Molti giornali nei giorni scorsi hanno
eletto la vitamina C a farmaco antitumorale, usando espressioni
come “la vitamina C tiene a bada il cancro” quando addirittura
non è stata usata la parola “cura”. Tutto parte da una
pubblicazione su Science Translational Medicine, ma tra
quello che lo studio dice e quello che gli autori hanno
gettato in pasto ai media c’è un bel po’ di differenza.
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La
vitamina C in gravidanza protegge il cervello del bebè
Via libera al ribes, ai peperoni, ai
kiwi, ai broccoli, ai cavoli, alle arance e ai mandarini:
in gravidanza, oltre ad aiutare il senso di sazietà favorendo
una dieta sana e variegata, aiutano anche ad apportare
la giusta quantità di vitamina C nell'organismo, indispensabile
per un sano sviluppo cerebrale del nascituro.
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La
Melatonina
La melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptamina,
è una sostanza prodotta da una ghiandola posta alla base
del cervello, la ghiandola pineale (o epifisi). Agisce
sull'ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia.
Oltre che negli esseri umani essa è prodotta anche da
animali, piante e microorganismi.
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Motore di ricerca interno Carcinomaepatico.it
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