L'iniezione
di un concentrato di vitamina C ad alte
dosi può aiutare a eliminare le cellule
tumorali.
A stabilirlo, per ora sui topi, è una
ricerca dell'Università del Kansas pubblicata
su 'Science Translational Medicine'.
Secondo gli scienziati, la somministrazione
per via endovenosa di vitamina C potrebbe
essere un trattamento potenzialmente sicuro,
efficace e a basso costo per combattere
il tumore ovarico e altri tipi di neoplasie.
I ricercatori Usa sembrano avere superato
uno degli ostacoli che in passato avevano
frenato l'utilizzo della vitamina C in campo
oncologico, e
cioè che il corpo espelle rapidamente la
sostanza quando viene assunta per via orale.
Ora il nuovo studio ha dimostrato che
l'uso dell'iniezione può aiutare l'assorbimento
della vitamina C, e renderla efficace nell'uccidere
le cellule cancerogene senza pregiudicare
quelle sane.
Il trattamento a base di vitamina C per
via endovenosa ha agito insieme ai tradizionali
farmaci chemioterapici per rallentare la
crescita del tumore nei topi.
Nel frattempo, un piccolo gruppo di pazienti
(22) ha riferito un minor numero di effetti
collaterali quando gli veniva somministrata
la vitamina C insieme alla chemioterapia.
Ad allarmare gli scienziati è lo scarso
interesse dell'industria farmaceutica nei
confronti di un composto organico che non
si può brevettare. "Poiché la vitamina C
non ha le potenzialità commerciali di una
nuova molecola, crediamo che il suo sviluppo
in campo oncologico non sarà supportato
dalle aziende farmaceutiche", concludono
i ricercatori.
Roma, 10 feb. - (Adnkronos Salute) - fonte
:
libero.it

La
vitamina C combatte il cancro

Nuovi studi, dopo che la ricerca era
stata praticamente abbandonata, dimostrano
che la vitamina C, se iniettata nel corpo,
potrebbe essere trattamento efficace, sicuro
ed economico per combattere il cancro.
Le case farmaceutiche,
però, non investono in questo genere di
ricerca perché le vitamine non sono brevettabili
Le ricerche che riguardano
gli effetti “medicinali” delle vitamine
sono poche, e soprattutto non supportate
da finanziamenti o aiuti delle case farmaceutiche
perché le vitamine non sono brevettabili,
a differenza di un principio attivo o altra
sostanza che si riesca a sintetizzare. Anche
per questo motivo, nel tempo gli studi in
questo campo sono spesso stati abbandonati
o non approfonditi.
Già
negli anni Settanta, il duplice premio Nobel
Linus Pauling aveva studiato gli effetti
della vitamina C, che sono poi sfociati
in un libro dal titolo “Come vivere più
a lungo e sentirsi meglio” in cui ha ampio
spazio proprio l’utilizzo della vitamina
C. Lo stesso Pauling aveva affermato che
questa vitamina, se somministrata per via
endovenosa, era efficace nel trattamento
del cancro.
Sugli effetti della vitamina C sul cancro
si è poi detto di tutto: molti studi
che si erano per esempio concentrati sull’effetto
a seguito dell’assunzione orale non avevano
trovato evidenze che questa fosse efficace
contro il cancro. Forse per questo,
e altri motivi, non si è più ritenuto che
la vitamina C potesse essere un potenziale,
efficace, sicuro ed economico trattamento
anticancro.
Ora,
un nuovo studio riapre il dibattito
dimostrando che, su modello
animale, la vitamina C somministrata per
endovenosa tramite iniezione è in grado
di uccidere le cellule cancerose lasciando
intatte quelle sane.
Ad aver suggerito questo ruolo della vitamina
C sono stati i ricercatori dell’Università
del Kansas che hanno pubblicato i risultati
del loro studio sulla rivista Science Translational
Medicine. La differenza dell’effetto della
vitamina, spiegano i ricercatori, è che
quando questa è assunta per via orale il
corpo la espelle con rapidità, mentre se
iniettata per endovenosa, il corpo l’assorbe
e questa può compiere il suo lavoro anticancro.
Sebbene i risultati dello studio siano
stati incoraggianti, poiché è stato condotto
in parte su modello animale e su colture
di cellule, gli esperti ritengono siano
necessari ulteriori studio prima di sapere
con certezza quali vantaggi alte dosi di
vitamina C possano avere per i pazienti
umani. Nello studio, i ricercatori hanno
iniettato la vitamina C nelle cellule tumorali
ovariche umane in laboratorio, in topi,
e in pazienti con carcinoma ovarico avanzato.
I test hanno poi mostrato che le cellule
tumorali ovariche erano sensibili al trattamento
con la vitamina C, e le cellule sane restavano
illese. Altro effetto della somministrazione
di vitamina C è che i pazienti che seguivano
i trattamenti con la chemioterapia hanno
riferito un minor numero di effetti collaterali.
Anche se lo studio
ha mostrato risultati promettenti nella
lotta al cancro, sarà difficile che qualche
casa farmaceutica s’impegni in ricerche
di questo genere.
«Poiché la vitamina C non
è brevettabile, il suo sviluppo non sarà
supportato dalle aziende farmaceutiche –
ha sottolineato il dott. Qi Chen, coautore
dello studio – Crediamo che sia arrivato
il tempo per le agenzie di ricerca di sostenere
con forza le sperimentazioni cliniche attente
e meticolose sulla somministrazione endovenosa
di vitamina C».
Speriamo che qualcuno
raccolga l’appello dei ricercatori.
fonte:
lastampa.it

Somministrata
per via endovenosa - vitamina C come terapia
del cancro: tre casi
I primi studi clinici hanno
dimostrato che alte dosi di vitamina C,
somministrati per via endovenosa e per via
orale, può migliorare i sintomi e prolungare
la vita nei pazienti con cancro terminale.
Studi in doppio cieco,
controllati con placebo della terapia con
vitamina C per via orale non hanno mostrato
alcun beneficio.
Dati
recenti indicano che la somministrazione
orale della dose massima tollerata di vitamina
C (18 g / d) produce concentrazioni plasmatiche
di picco di solo 220 mmol / L, mentre la
somministrazione endovenosa della stessa
dose produce concentrazioni plasmatiche
di circa 25 volte superiore.
Dosi più elevate (50-100 g),
somministrato per via endovenosa può causare
maggiori concentrazioni plasmatiche di circa
14 000 micromol / L. A concentrazioni superiori
a 1000 pmol / L, vitamina C è tossico
per alcune cellule tumorali, ma non alle
cellule normali in vitro.
Abbiamo trovato 3 casi
ben documentati di tumori avanzati, confermati
da esame istopatologico, in cui i pazienti
avevano tempi di sopravvivenza inaspettatamente
lunghi dopo aver ricevuto alte dosi di terapia
con vitamina C endovena.
Abbiamo esaminato i dati clinici
di ogni caso in conformità con il National
Cancer Institute (NCI) Migliori orientamenti
Caso Series. Patologia tumorale è stata
verificata dai patologi del NCI che erano
a conoscenza della diagnosi o trattamento.
Alla luce dei recenti risultati clinici
di farmacocinetica e in prove in vitro dei
meccanismi anti-tumorali, queste case report
indicano che il ruolo di alte dosi di terapia
endovenosa di vitamina C nel trattamento
del cancro deve essere rivalutato.
Trent'anni fa
Cameron, Campbell e Pauling segnalati
effetti benefici della vitamina C (acido
ascorbico) terapia ad alte dosi per
i pazienti con cancro in fase terminale.
1 - 4 successivo in doppio cieco, studi
clinici randomizzati della Mayo Clinic
non è riuscito a dimostrare alcun beneficio,
5 , 6 e il ruolo della vitamina C
nel trattamento del cancro è stato scartato
da oncologi tradizionali. 7 , 8
Vitamina C continua comunque ad essere
utilizzati come terapia del cancro alternativa.
9 , 10 |
In questo articolo, usiamo
le linee guida NCI Caso migliore serie di
segnalare 3 casi di pazienti con malattia
maligna solitamente progressiva che hanno
ricevuto la terapia endovenosa di vitamina
C come terapia unica significativa del cancro
ei cui corsi clinica erano insolitamente
favorevoli. Materiale diagnostico originale
ottenuto prima del trattamento con vitamina
C è stata valutata da patologi presso il
National Institutes of Health (NIH), che
non erano a conoscenza delle diagnosi e
dei trattamenti.


Fonte dati: www.cmaj.ca

Concentrazioni
di acido ascorbico farmacologici uccidono
selettivamente le cellule tumorali: Azione
come un pro-farmaco per fornire perossido
di idrogeno ai tessuti
Dati farmacocinetici
umani indicano che l'acido ascorbico iv
(ascorbato) in concentrazioni farmacologiche
potrebbe avere un ruolo imprevisto nel trattamento
del cancro.
I nostri obiettivi
qui erano per verificare se ascorbato ucciso
selettivamente le cellule tumorali, e in
caso affermativo, determinare i meccanismi,
utilizzando condizioni clinicamente rilevanti.
La morte cellulare
in 10 cancro e 4 tipi di cellule normali
è stata misurata utilizzando 1-h esposizioni.
Le cellule
normali erano influenzato da ascorbato di
20 mm, mentre 5 linee di cancro avevano
CE 50 valori di <4 mm, una concentrazione
iv cellule di linfoma umano facilmente realizzabili
sono stati studiati nel dettaglio a causa
della loro sensibilità alla ascorbato (CE
50 di 0,5 mm) e di idoneità indirizzamento
meccanismi.
Extracellulare
ma non intracellulare mediata ascorbato
di morte cellulare, avvenuta per apoptosi
e pyknosis / necrosi. La morte cellulare
era indipendente chelanti metallici e assolutamente
dipendente H 2 O 2 formazione.
La morte
cellulare da H 2 O 2 aggiunta alle cellule
era identico a quello trovato quando H 2
O 2 è stato generato mediante trattamento
ascorbato. H 2 O 2 generazione era dipendente
dalla concentrazione ascorbato, tempo di
incubazione, e la presenza di siero 0,5-10%,
e visualizzata una relazione lineare con
ascorbato formazione di radicali. Sebbene
ascorbato Oltre a medio generato H 2 O 2
, ascorbato Oltre a sangue generato alcun
rilevabile H 2 O 2 e solo tracce ascorbato
rilevabile radicale. Presi insieme, questi
dati indicano che l'ascorbato a concentrazioni
ottenuti solo mediante somministrazione
IV può essere un pro-farmaco per la formazione
di H 2 O 2 , e che il sangue può essere
un sistema di erogazione del pro-farmaco
ai tessuti. Questi risultati dare plausibilità
iv acido ascorbico nel trattamento del cancro,
ed hanno implicazioni inaspettate per il
trattamento di infezioni da dove H 2 O 2
può essere utile.
Fonte: www.pnas.org



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Se vuoi capire come funziona guardati
questi video - Nessuno ha mai spiegato meglio ;-)

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N-Acetil
Cisteina - precursore Glutatione
Il glutatione è un tripeptide naturale,
vale a dire una sostanza costituita da tre amminoacidi,
nell'ordine acido glutammico, cisteina e glicina.
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L
- Glutatione - Studi del ricercatore G. Puccio
Esso e' un composto organico la cui carenza
nei globuli rossi congenita od acquista nel corso dell'esistenza,
per via di vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe,
alimentazione inadatta, ecc., determina il precoce invecchiamento
(cellulare, sistemico ed organico) per via di un anomalo
metabolismo OSSIDATIVO,..............
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Le
Virtù del Glutatione
Il Glutatione viene costruito all’interno
delle cellule partendo dai tre aminoacidi che lo compongono
che sono la glicina, l’acido glutammico e la cisteina.
Il fattore limitante la sintesi del glutatione è la disponibilità
di cisteina che è piuttosto rara negli alimenti...............
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IL
SAMe ed il Fegato - S-adenosil metionina
La S-adenosil metionina (SAM) è un coenzima
coinvolto nel trasferimento di gruppi metile (un processo
definito metilazione).
La molecola è anche conosciuta con il nome ademetionina
o SAMe ...
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Produzione
Endogena di vitamina D
Al contrario di tutte le altre che assimiliamo
dal cibo, questa vitamina viene prodotta in gran parte
dal nostro organismo. Il metabolismo della vitamina D
è un processo estremamente complesso: tutto ha origine
in quella che potremmo definire l'industria chimica del
nostro organismo, il fegato, organo che svolge un ruolo
fondamentale in molti processi,.....
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Fisiopat.
vit. D - Differenziazione cellulare - Apoptosi
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina....................
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Fisiopatologia
della vitamina D - Altre malattie
Malattie autoimmuni, osteoartriti e diabete
La vita a elevate altitudini aumenta il rischio di diabete
tipo 1, sclerosi multipla e malattia di Crohn. Vivendo
al di sotto dei 35 gradi di latitudine, per i primi 10
anni di vita, si riduce il rischio di sclerosi multipla
di circa il 50%................
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Osteoporosi
e Vitamina D3
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina................
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Vitamina
E - ( Tocoferolo )
La Vitamina E o Tocoferolo è un potente
antiossidante liposolubile che aiuta le cellule del nostro
organismo a proteggersi dai radicali liberi, responsabili
principali dell’invecchiamento cellulare. La vitamina
E (tocoferolo) all’interno del nostro corpo agisce contro
le patologie cardiovascolari, ............
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La
vitamina C
Iniziamo col dire che la vitamina C esistente
in natura in frutta e verdure è molecolarmente identica
all'acido L-ascorbico prodotto in laboratorio, non esiste
nessuna differenza. Aggiungiamo che per un difetto genetico
il nostro corpo non produce la vitamina C pertanto siamo
costretti a somministrarcela per via orale,
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Tumori:
iniezioni di vitamina C ad alte dosi per uccidere cellule
cancro
L'iniezione di un concentrato di vitamina
C ad alte dosi può aiutare a eliminare le cellule tumorali.
A stabilirlo, per ora sui topi, è una ricerca dell'Università
del Kansas pubblicata su 'Science Translational Medicine'.
Secondo gli scienziati, la somministrazione per via endovenosa
di vitamina C potrebbe...........
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Vitamina
C? - sopravvalutata
Molti giornali nei giorni scorsi hanno
eletto la vitamina C a farmaco antitumorale, usando espressioni
come “la vitamina C tiene a bada il cancro” quando addirittura
non è stata usata la parola “cura”. Tutto parte da una
pubblicazione su Science Translational Medicine, ma tra
quello che lo studio dice e quello che gli autori hanno
gettato in pasto ai media c’è un bel po’ di differenza.
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La
vitamina C in gravidanza protegge il cervello del bebè
Via libera al ribes, ai peperoni, ai
kiwi, ai broccoli, ai cavoli, alle arance e ai mandarini:
in gravidanza, oltre ad aiutare il senso di sazietà favorendo
una dieta sana e variegata, aiutano anche ad apportare
la giusta quantità di vitamina C nell'organismo, indispensabile
per un sano sviluppo cerebrale del nascituro.
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La
Melatonina
La melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptamina,
è una sostanza prodotta da una ghiandola posta alla base
del cervello, la ghiandola pineale (o epifisi). Agisce
sull'ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia.
Oltre che negli esseri umani essa è prodotta anche da
animali, piante e microorganismi.
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Motore di ricerca interno Carcinomaepatico.it
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