La pressione osmotica
è una proprietà colligativa associata alle
soluzioni.
Quando due soluzioni con
lo stesso solvente (es. acqua) ma a concentrazioni
diverse di soluto (es. bicarbonato)
sono separate da una membrana semipermeabile
cioè che lascia passare le molecole
di solvente (acqua) ma non quelle
di soluto (bicarbonato) , le molecole
di solvente (acqua) si spostano dalla soluzione
con minore concentrazione di soluto (bicarbonato)
alla soluzione con maggiore concentrazione
di soluto ,
in modo da uguagliare (o meglio, rendere
vicine) le concentrazioni delle due soluzioni.
La pressione che occorre
applicare alla soluzione affinché il passaggio
del solvente non avvenga è detta appunto
"pressione osmotica"
Ad esempio, il passaggio
di soluti (sostanze) tra il sistema sanguigno
e le cellule, in parte
avviene tramite pressione osmotica.

In
chimica è possibile indicare la pressione
osmotica di una data soluzione in termini
quantitativi, conoscendone la molarità e
la temperatura, oppure in relazione alla
pressione osmotica di un'altra soluzione,
presa come riferimento.
In
quest'ultimo caso la soluzione può avere
una pressione osmotica inferiore, uguale
o maggiore a quella con cui la si paragona.
Si
dice allora che la soluzione è, rispettivamente,
ipotonica (inferiore), isotonica
(uguale) o ipertonica (maggiore)
rispetto a quella
a cui la si paragona, a seconda del grado
di tonicità tra le due soluzioni.

In
particolare, indipendentemente dalla natura
del soluto, soluzioni aventi la stessa
concentrazione hanno medesima pressione
osmotica e si dicono isotoniche;
le soluzioni ipertoniche
si presentano invece quando la pressione
interna è maggiore di quella esterna mentre
le soluzioni ipotoniche viceversa.

Questo tipo di dizione, anche se puramente
indicativa, è utile quando le due soluzioni
sono separate da una membrana semipermeabile,
(es vaso sanguigno
o parete cellulare) perché permette
di dedurre un eventuale fenomeno di osmosi,
ed è ricorrente in biologia dove
fenomeni di osmosi fra membrane hanno conseguenze
rilevanti per la fisiologia delle cellule.


Pressione
osmotica cellulare
La membrana delle cellule è semipermeabile:
se aumenta il sodio extracellulare, diminuisce
l’acqua intracellulare (raggrinzimento ipertonico)
e la pressione osmotica aumenta dapprima
nel comparto extra, ma poi anche intracellulare
perché gli ioni dentro la cellula rimangono
più concentrati (aumenta la pressione osmotica
anche nel comparto intracellulare). Sia
quando la cellula raggrinzisce, sia quando
aumenta il suo volume determina conseguenze
al cervello e all’organismo quindi questa
pressione deve essere costante per mantenere
costante il volume delle cellule.

Osmosi
e corpo umano
Le membrane plasmatiche che
avvolgono le cellule del corpo umano, di
fatto, sono delle membrane semipermeabili,
che consentono il passaggio diretto, mediante
osmosi, delle molecole di piccole dimensioni
(come acqua e urea), ma non di quelle a
maggior peso molecolare (come proteine,
amminoacidi e zuccheri).
Gli equilibri osmotici nei
fluidi corporei sono quindi essenziali per
garantire alle cellule un ambiente ottimale
in cui vivere.
Se prendiamo una cellula
come un globulo rosso e la immergiamo
in una soluzione ipotonica, questa
- per osmosi - subisce un rigonfiamento
(dato dall'ingresso di acqua), che può
addirittura farla esplodere.
Al contrario, se immersa in
una soluzione ipertonica la cellula
subisce, a causa del passaggio di acqua
verso l'esterno, una severa disidratazione
che la fa raggrinzire.
Fortunatamente, nell'organismo
umano le cellule sono immerse in soluzioni
isotoniche rispetto al loro ambiente interno,
ed esistono vari sistemi per mantenere
tali liquidi in equilibrio osmotico.
Pressione
osmotica e conservazione degli alimenti
Pensiamo per un attimo ad
una marmellata fatta in casa... lo zucchero
viene aggiunto in abbondanza non solo per
migliorarne il sapore, ma anche e soprattutto
per aumentarne la conservabilità .
Eppure, lo zucchero è
elemento importante per la vita di molti
microrganismi coinvolti nella degradazione
del prodotto. Questo
apparente controsenso viene smontato
dal concetto stesso di osmosi.
Se applichiamo questa legge
alla marmellata, infatti, essendo la
sua pressione osmotica nettamente superiore,
le cellule batteriche presenti nel vasetto
perdono acqua per osmosi, raggrinzendosi
e morendo (o perlomeno inattivandosi).
L'uso di soluzioni ipertoniche,
quindi, aumenta i tempi di conservazione
degli alimenti, perché riduce la disponibilità
di acqua per la vita e la proliferazione
dei microrganismi.
Le leggi dell'osmosi sono
sfruttate anche nelle salamoie (in cui
gli alimenti sono immersi in soluzioni ipertoniche
dove il soluto è il comune sale da cucina).
Altri esempi sono dati dai capperi (o dagli
altri alimenti conservati sotto sale) e
dai canditi.
Così, nel caso vi foste chiesti
come mai il sale vada aggiunto alle bistecche
solo a cottura terminata, ora avete la risposta:
la sua presenza sulla carne cruda favorisce
l'uscita dei succhi intra ed extracellulari,
riducendone l'appetibilità; allo stesso
modo certe verdure, come le melanzane, vengono
cosparse di sale e lasciate riposare per
un paio d'ore, proprio per consentire all'osmosi
di spurgare la loro acqua e liquidi amari.
Fonte:
MyPersonalTriner
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N-Acetil
Cisteina - precursore Glutatione
Il glutatione è un tripeptide naturale,
vale a dire una sostanza costituita da tre amminoacidi,
nell'ordine acido glutammico, cisteina e glicina.
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L
- Glutatione - Studi del ricercatore G. Puccio
Esso e' un composto organico la cui carenza
nei globuli rossi congenita od acquista nel corso dell'esistenza,
per via di vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe,
alimentazione inadatta, ecc., determina il precoce invecchiamento
(cellulare, sistemico ed organico) per via di un anomalo
metabolismo OSSIDATIVO,..............
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Le
Virtù del Glutatione
Il Glutatione viene costruito all’interno
delle cellule partendo dai tre aminoacidi che lo compongono
che sono la glicina, l’acido glutammico e la cisteina.
Il fattore limitante la sintesi del glutatione è la disponibilità
di cisteina che è piuttosto rara negli alimenti...............
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IL
SAMe ed il Fegato - S-adenosil metionina
La S-adenosil metionina (SAM) è un coenzima
coinvolto nel trasferimento di gruppi metile (un processo
definito metilazione).
La molecola è anche conosciuta con il nome ademetionina
o SAMe ...
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Produzione
Endogena di vitamina D
Al contrario di tutte le altre che assimiliamo
dal cibo, questa vitamina viene prodotta in gran parte
dal nostro organismo. Il metabolismo della vitamina D
è un processo estremamente complesso: tutto ha origine
in quella che potremmo definire l'industria chimica del
nostro organismo, il fegato, organo che svolge un ruolo
fondamentale in molti processi,.....
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Fisiopat.
vit. D - Differenziazione cellulare - Apoptosi
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina....................
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Fisiopatologia
della vitamina D - Altre malattie
Malattie autoimmuni, osteoartriti e diabete
La vita a elevate altitudini aumenta il rischio di diabete
tipo 1, sclerosi multipla e malattia di Crohn. Vivendo
al di sotto dei 35 gradi di latitudine, per i primi 10
anni di vita, si riduce il rischio di sclerosi multipla
di circa il 50%................
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Osteoporosi
e Vitamina D3
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina................
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Vitamina
E - ( Tocoferolo )
La Vitamina E o Tocoferolo è un potente
antiossidante liposolubile che aiuta le cellule del nostro
organismo a proteggersi dai radicali liberi, responsabili
principali dell’invecchiamento cellulare. La vitamina
E (tocoferolo) all’interno del nostro corpo agisce contro
le patologie cardiovascolari, ............
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La
vitamina C
Iniziamo col dire che la vitamina C esistente
in natura in frutta e verdure è molecolarmente identica
all'acido L-ascorbico prodotto in laboratorio, non esiste
nessuna differenza. Aggiungiamo che per un difetto genetico
il nostro corpo non produce la vitamina C pertanto siamo
costretti a somministrarcela per via orale,
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Tumori:
iniezioni di vitamina C ad alte dosi per uccidere cellule
cancro
L'iniezione di un concentrato di vitamina
C ad alte dosi può aiutare a eliminare le cellule tumorali.
A stabilirlo, per ora sui topi, è una ricerca dell'Università
del Kansas pubblicata su 'Science Translational Medicine'.
Secondo gli scienziati, la somministrazione per via endovenosa
di vitamina C potrebbe...........
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Vitamina
C? - sopravvalutata
Molti giornali nei giorni scorsi hanno
eletto la vitamina C a farmaco antitumorale, usando espressioni
come “la vitamina C tiene a bada il cancro” quando addirittura
non è stata usata la parola “cura”. Tutto parte da una
pubblicazione su Science Translational Medicine, ma tra
quello che lo studio dice e quello che gli autori hanno
gettato in pasto ai media c’è un bel po’ di differenza.
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La
vitamina C in gravidanza protegge il cervello del bebè
Via libera al ribes, ai peperoni, ai
kiwi, ai broccoli, ai cavoli, alle arance e ai mandarini:
in gravidanza, oltre ad aiutare il senso di sazietà favorendo
una dieta sana e variegata, aiutano anche ad apportare
la giusta quantità di vitamina C nell'organismo, indispensabile
per un sano sviluppo cerebrale del nascituro.
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La
Melatonina
La melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptamina,
è una sostanza prodotta da una ghiandola posta alla base
del cervello, la ghiandola pineale (o epifisi). Agisce
sull'ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia.
Oltre che negli esseri umani essa è prodotta anche da
animali, piante e microorganismi.
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Motore di ricerca interno Carcinomaepatico.it
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