Sin dal 1930 sono stati
condotti studi per valutare gli effetti
del cibo cotto e raffinato sul nostro sistema
immunitario, ampiamente rappresentato a
livello gastrointestinale.
Tali ricerche vennero
effettuate presso l'Istituto di chimica
clinica di Losanna in Svizzera dal gruppo
di lavoro del Dr. Paul Kouchakof.
Durante questi studi
venne evidenziato un aumento del numero
di leucociti (globuli bianchi) a livello
ematico immediatamente dopo l'ingestione
di cibi cotti.
Tale fenomeno venne definito
leucocitosi digestiva ed e' sempre stato
considerato fisiologico dalla medicina convenzionale.
Tuttavia questa risposta
all'ingestione di cibi cotti e raffinati
sembra essere una risposta ad uno stato
di stress dato che il nostro corpo reagisce
nella stessa maniera quando viene attaccato
da un agente nocivo come un'infezione o
un agente tossico.

Durante
le ricerche di Kouchakof era anche emerso
che tale fenomeno non si manifestava
dopo ingestione di cibi crudi o di cibi
riscaldati a basse temperature mentre
aumentava notevolmente in seguito all'ingestione
di cibo raffinato come i cereali raffinati
e i cibi pastorizzati che subiscono l'esposizione
ad alte temperature.
Successivamente
altre ricerche hanno dimostrato che sia
mangiare cibi crudi immediatamente prima
dell'assunzione di cibi cotti sia una
adeguata masticazione del cibo cotto sono
in grado di diminuire del cinquanta per
cento la manifestazione del fenomeno della
leucocitosi.
Anche il medico italiano Lusignani dell'universita'
di Parma nel 1924 si era occupato di leucocitosi
digestiva scoprendo i meccanismi attraverso
cui tale fenomeno si manifesta.
Egli dimostro' che queste variazioni
del numero dei globuli bianchi nel sangue
sono dovute a meccanismi nervosi che regolando
il calibro dei vasi e producono l'aumento
o la diminuzione del numero dei leucociti.
Si assiste infatti
ad una vasodilatazione periferica, nel caso
dell'introduzione di cibi crudi ed ad una
vasocostrizione con conseguente aumento
dei globuli bianchi circolanti se invece
si assumono cibi cotti o denaturati.
E' comunque innegabile che cuocere gli
alimenti ha permesso all'uomo di utilizzare
cibi altrimenti poco digeribili come i cereali
e ha ,di fatto, assicurato una maggior igiene
alimentare in un periodo in cui non esistevano
sistemi adeguati di conservazione del cibo
e le infezioni alimentari mietevano molte
vittime soprattutto tra i bambini e i soggetti
fragili come gli anziani.

Ma se spostiamo la nostra attenzione
sul piano della fisiologia umana,
ci rendiamo conto che l'uomo, per la
maggior parte della sua esistenza sulla
terra, ha consumato cibi crudi e conseguentemente
la sua genetica e la sua evoluzione biochimica
si sono sviluppate a partire da una dieta
crudista.
Di fatto la cottura
altera in maniera consistente la struttura
delle molecole dei carboidrati e soprattutto
delle proteine presenti nei cibi rendendole
non riconoscibili al nostro sistema immunitario
che prontamente reagisce con una risposta
immediata aumentando i livelli di globuli
bianchi nel sangue.
Inoltre la cottura distrugge
gran parte delle sostanze enzimatiche presenti
nell'alimento crudo che dovrebbero concorrere
con il nostro corredo enzimatico alla
digestione e assimilazione dei cibi ingeriti.
Basti pensare
che il Dr. Edward Hoveell,
massima
autorità a livello mondiale nella
ricerca sugli enzimi,
ritiene che ogni persona nasca con
un certo patrimonio enzimatico determinato
geneticamente
e che tale patrimonio venga consumato
durante la nostra vita.
L'abitudine di consumare
cibi cotti ha
di fatto limitato l'introduzione di
cibo ad alto contenuto enzimatico
contribuendo al progressivo impoverimento
del nostro patrimonio enzimatico personale.
Bisogna
inoltre ricordare che l'utilizzo di
cibi cotti comporta una perdita netta
di molte altre sostanze importantissime
per la nostra salute come i sali minerali
e le vitamine necessari per tutti
i processi biochimici che avvengono
a livello cellulare.
E' quindi
indubitabile che gli alimenti freschi
e crudi costituiscono la migliore
fonte di elementi utili al benessere
del nostro organismo e che e' molto
importante aumentarne l'assunzione.
Dobbiamo pero'
anche ricordare di adottare sane abitudini
come quella di iniziare il pasto con
una porzione di verdure crude e masticare
adeguatamente il cibo che ingeriamo.
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Fonte:
Centro
Studi Naturopatici
Per
consulenze o per conoscere le
attività del centro consultare
la Homepage dello Studio:
www.centrostudinaturopatici.it
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Nuove leggi dell'alimentarzione
umana - leucocitosi (continua)



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N-Acetil
Cisteina - precursore Glutatione
Il glutatione è un tripeptide naturale,
vale a dire una sostanza costituita da tre amminoacidi,
nell'ordine acido glutammico, cisteina e glicina.
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L
- Glutatione - Studi del ricercatore G. Puccio
Esso e' un composto organico la cui carenza
nei globuli rossi congenita od acquista nel corso dell'esistenza,
per via di vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe,
alimentazione inadatta, ecc., determina il precoce invecchiamento
(cellulare, sistemico ed organico) per via di un anomalo
metabolismo OSSIDATIVO,..............
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Le
Virtù del Glutatione
Il Glutatione viene costruito all’interno
delle cellule partendo dai tre aminoacidi che lo compongono
che sono la glicina, l’acido glutammico e la cisteina.
Il fattore limitante la sintesi del glutatione è la disponibilità
di cisteina che è piuttosto rara negli alimenti...............
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IL
SAMe ed il Fegato - S-adenosil metionina
La S-adenosil metionina (SAM) è un coenzima
coinvolto nel trasferimento di gruppi metile (un processo
definito metilazione).
La molecola è anche conosciuta con il nome ademetionina
o SAMe ...
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Produzione
Endogena di vitamina D
Al contrario di tutte le altre che assimiliamo
dal cibo, questa vitamina viene prodotta in gran parte
dal nostro organismo. Il metabolismo della vitamina D
è un processo estremamente complesso: tutto ha origine
in quella che potremmo definire l'industria chimica del
nostro organismo, il fegato, organo che svolge un ruolo
fondamentale in molti processi,.....
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Fisiopat.
vit. D - Differenziazione cellulare - Apoptosi
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina....................
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Fisiopatologia
della vitamina D - Altre malattie
Malattie autoimmuni, osteoartriti e diabete
La vita a elevate altitudini aumenta il rischio di diabete
tipo 1, sclerosi multipla e malattia di Crohn. Vivendo
al di sotto dei 35 gradi di latitudine, per i primi 10
anni di vita, si riduce il rischio di sclerosi multipla
di circa il 50%................
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Osteoporosi
e Vitamina D3
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina................
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Vitamina
E - ( Tocoferolo )
La Vitamina E o Tocoferolo è un potente
antiossidante liposolubile che aiuta le cellule del nostro
organismo a proteggersi dai radicali liberi, responsabili
principali dell’invecchiamento cellulare. La vitamina
E (tocoferolo) all’interno del nostro corpo agisce contro
le patologie cardiovascolari, ............
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La
vitamina C
Iniziamo col dire che la vitamina C esistente
in natura in frutta e verdure è molecolarmente identica
all'acido L-ascorbico prodotto in laboratorio, non esiste
nessuna differenza. Aggiungiamo che per un difetto genetico
il nostro corpo non produce la vitamina C pertanto siamo
costretti a somministrarcela per via orale,
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Tumori:
iniezioni di vitamina C ad alte dosi per uccidere cellule
cancro
L'iniezione di un concentrato di vitamina
C ad alte dosi può aiutare a eliminare le cellule tumorali.
A stabilirlo, per ora sui topi, è una ricerca dell'Università
del Kansas pubblicata su 'Science Translational Medicine'.
Secondo gli scienziati, la somministrazione per via endovenosa
di vitamina C potrebbe...........
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Vitamina
C? - sopravvalutata
Molti giornali nei giorni scorsi hanno
eletto la vitamina C a farmaco antitumorale, usando espressioni
come “la vitamina C tiene a bada il cancro” quando addirittura
non è stata usata la parola “cura”. Tutto parte da una
pubblicazione su Science Translational Medicine, ma tra
quello che lo studio dice e quello che gli autori hanno
gettato in pasto ai media c’è un bel po’ di differenza.
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La
vitamina C in gravidanza protegge il cervello del bebè
Via libera al ribes, ai peperoni, ai
kiwi, ai broccoli, ai cavoli, alle arance e ai mandarini:
in gravidanza, oltre ad aiutare il senso di sazietà favorendo
una dieta sana e variegata, aiutano anche ad apportare
la giusta quantità di vitamina C nell'organismo, indispensabile
per un sano sviluppo cerebrale del nascituro.
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La
Melatonina
La melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptamina,
è una sostanza prodotta da una ghiandola posta alla base
del cervello, la ghiandola pineale (o epifisi). Agisce
sull'ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia.
Oltre che negli esseri umani essa è prodotta anche da
animali, piante e microorganismi.
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Motore di ricerca interno Carcinomaepatico.it
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