Bene,bene,bene
amici, il primo clistere al caffè
è andato....
Nulla
di che, ero un pelo preoccupato invece la
pratica è di un semplice e lineare
possibile...
per prima cosa in farmacia mi sono procurato
il kit per enteroclisma della Pic - 6,5
euruzzi.
Materiali
utilizzati, kit eteroclisma, una pentola,
1 litro di acqua, caffè - il solito
succo verde che nelle mie esplorazioni-lavorazioni
non manca mai.

Ho portato
l'acqua ad ebolizione poi ci ho messo dentro
3 grammi di caffè e mezzo grammo
di reishi - sapete che io il reishi lo metto
ovunque.

A questo punto
ho versato il caffè in caraffa e
misurandone la temperatura ho atteso che
raggiungesse i 36 gradi centigradi...

Mentre attendevo che il caffè raggiungesse
la temperatura desiderata ho preparato la
postazione

Poi ho caricato l'eteroclisma,

mi sono
steso nella postazione e - - - 


Considerazioni:
Il caffè
è andato dentro che era uno spettacolo,
pensavo vi fossero resistenze da parte dell'intestino
invece sembrava quasi che lo succhiasse,
in 1 minuto ho svuotato l'eteroclisma dal
litro di caffè.
Nessun tipo di problematica particolare,
l'unica pecca è che sono riuscito
a tenerlo solo 7 minuti, dopodichè
ho evacuato, - vi dirò che l'evacuazione
è andata oltre il litro di caffè,
mi sono proprio svuotato l'intero intestino
-
Sintomi particolari? nessuno,
Senso di euforia? - minimo
Domani
lo rifaccio sperando di riuscire a tenerlo
i 15 minuti consigliati.....
E' molto
più semplice di quel che pensassi,

Aggiornamento
Dal primo clistere
del 14/10/2013 ne ho fatti altri due, grazie
ai suggerimenti di un'amica (face) esperta
sto migliorando la procedura, invece di
spararmi l'intero litro in una sola somministrazione
me ne sparo solo mezzo litro, il primo mezzo
litro fatico a tenerlo 15 minuti, per ora
al massimo sono riuscito a trattenerlo 8
minuti, una volta evaquato il primo mezzo
litro e svuotati gli intestini mi somministro
il secondo mezzo litro e li, con gli intestini
vuoti, riesco a tenerlo fino a 20 minuti.
Vi passo un consiglio datomi dall'amica
che ho constatato funzionare, invece di
chiudere il rubinetto e togliere il beccuccio
dal retto come ho fatto la prima volta,
lasciatelo inserito e a rubinetto aperto,
l'intestino nei 15 minuti svilupperà
dei movimenti interni, dei garganismi e
movimenti aerofagi, vedrete allora che il
caffè usirà in parte dal colon
e tornerà su nella canna dell'enteroclisma
per poi ridiscendere al successivo rilassamento--
Questa
tecnica che è nettamente migliore
della chiusura del rubinetto e dell'estrazione
del beccuccio vi farà capire quanto
il nostro organismo è tutto collegato,
ad ogni respiro, col dilatarsi dei polmoni
che portano via spazio alle viscere noterete
che il caffè sale di una decina di
centimetri nel canale per poi ridiscendere
quando espirerete e i polmoni torneranno
scarichi, eccezzionale, tutto è connesso,
quando respiriamo gli intestini subiscono
una piccola pressione dovuta al rimpicciolimento
della metratura cuba interna a disposizione
occupata dalla dilatazione dei polmoni,
siamo completamente connessi amici, tutto
il nostro cormo è armoniosamente
collegato..
vediamo di spiegare come stanno le
cose.
Da parte di
professionisti nel campo della medicina
alternativa e olistica ormai da molti
anni viene usato un clistere che utilizza
non l’acqua ma il caffè con lo scopo
di disintossicare il fegato.
Un clistere
di caffè, quando fatto correttamente,
fa produrre al fegato più bile, apre
i dotti biliari, e fa in modo che
la bile fluisca. In questo processo,
un fegato intossicato può scaricare
molte delle sue tossine nella bile
e sbarazzarsene in alcuni minuti.
Questo spesso dà grande sollievo a
tutto il corpo, e spesso fa la differenza
tra giacere con la sensazione di sentirsi
miserabili e sentirsi bene e essere
attivi. I clisteri di caffè sono anche
efficaci nell’alleviare il dolore.
I pazienti di cancro, per un esempio,
possono ottenere sollievo dal dolore
anche quando i farmaci non hanno dato
esito.
Gli effetti
di un clistere con caffè sono differenti
da quelli di uno con semplice acqua
e sale e questa differenza è costituita
dalla caffeina presente nel caffè.
La caffeina,
la teobromina e la teofillina stimolano
il rilassamento dei muscoli lisci
causando la dilatazione dei vasi sanguigni
e dei dotti biliari. Gli effetti di
un clistere con caffè non sono gli
stessi del bere caffè. Le vene nella
zona anale sono molto vicine alla
superficie dei tessuti. La caffeina
viene assorbita facilmente e in quantità
maggiore di quando il caffè viene
bevuto.
Il caffè non
passa attraverso il sistema digestivo,
e non influisce sul corpo come quando
lo si prende come bevanda. Invece,
il clistere di caffè stimola sia il
fegato che la cistifellea a rilasciare
le tossine, che vengono poi eliminate
dal colon.
All’inizio del
trattamento, se la bile contiene molte
tossine, può produrre spasmi nel duodeno
e nell’intestino tenue e causare un
po’ di deflusso nello stomaco. Questo
può causare sensazioni di nausea,
che potrebbero portare al vomito della
bile. Se accade questo, bere una buona
quantità di tè di menta piperita forte
aiuterà ad annullare la bile nello
stomaco e a portare sollievo.
Nota:
Due clisteri
di caffè in una settimana durante
un periodo di disintossicazione generale
vanno bene per la maggior parte delle
persone, ma non per tutti. Se i clisteri
di caffè facessero sentire peggio
una persona anche utilizzando caffè
biologico, dovrebbe smettere di praticarli.
I clisteri di caffè dovrebbero essere
utilizzati con cautela. Quando se
ne fanno troppi sono stressanti per
il fegato e possono causare tensione.
Dopo il periodo di disintossicazione,
i clisteri di caffè dovrebbero essere
impiegati solo come un’emergenza,
non come un booster di energia.
Benefici
per il fegato
Il caffè ha
una composizione chimica che è stimolante.
Contiene delle
molecole, palmitati, che aiutano il
fegato a trasferire le tossine nella
bile. Il caffè viene assorbito dalla
vena emorroidale e trasferito al fegato.
Con i dotti dilatati la bile riversa
nel tratto gastro-intestinale le tossine.
Contemporaneamente
l’azione peristaltica viene attivata
dal clistere, causando l’eliminazione
delle tossine tramite evacuazione
dal colon.
Un clistere
di caffè è abbastanza utile durante
una malattia grave, dopo un ricovero
ospedaliero, e dopo l’esposizione
a sostanze chimiche tossiche.
Questo clistere
può anche essere utilizzato durante
digiuni per alleviare eventuali emicranie
causate talvolta da una aumentata
eliminazione di tossine.
Fonte: medicinenon
|
Il
clistere al caffè è obbligatorio
nella terapia Gerson
|
Charlotte
Gerson, Beata Bishop
Guarire
con il Metodo Gerson + DVD
Come sconfiggere
il cancro e le altre malattie croniche
- All'interno "Se Solo Avessimo Saputo..."
IL FILM

Editore: Macro Edizioni
Data pubblicazione: Aprile 2009
Formato: Libro + DVD - Pag 360 - 17x24
Leggi
recensione
|
Margaret Gerson

Facile
ridicolizzare i clisteri al caffè...
In
Persia usano i clisteri di The.
Qual
è l'effetto del caffè una volta introdotto
nel retto? È incredibilmente efficace
nel ridurre il dolore e a disintossicare
il fegato. Paragonabile alla morfina,
come effetto di riduzione del dolore,
ma senza alcun effetto collaterale.
Fisiologicamente,
dilata i dotti biliari aumentando
di molto il flusso di bile, che nel
fegato raccoglie le tossine, le quali
diventano quindi eliminabili.
Altri
benefici? Moltissimi.
Anche
nella eliminazione dei radicali liberi.
Aumenta la peristalsi.
Permette
una sorta di dialisi, ma attraverso
l'intestino. L'effetto sul dolore,
comunque, è forse quello più incredibile.
Pazienti
che prendono morfina ed entrano in
clinica, dopo pochi giorni possono
farne a meno.
Fosse
anche solo per questo, i clisteri
al caffè dovrebbero essere obbligatori
in tutti gli ospedali. Per esempio
per tutti quei malati in fase terminale.
per saperne
di più sui clisteri di caffè,
andate
qui
|
Il
clistere al caffè è consigliato
anche dal dottor Hiromi Shinya
|
Hiromi Shinya
Il
Fattore Enzima
La dieta del
futuro che previene le malattie cardiache,
cura il cancro e arresta il diabete
di tipo 2

Editore: Macro Edizioni
Data pubblicazione: Luglio 2009
Formato: Libro - Pag 207 - 13,5x20,5
Leggi
recensione
|
Attinente all'argomento
potrebbe interessarti - Il clistere al
caffè - (clicca
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naturalmente - (clicca
qui)



Presentazione Completa e UNICA di ACQUA
KANGEN
Cambia la tua acqua ---- CAMBIA
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Se vuoi capire come funziona guardati
questi video - Nessuno ha mai spiegato meglio ;-)

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N-Acetil
Cisteina - precursore Glutatione
Il glutatione è un tripeptide naturale,
vale a dire una sostanza costituita da tre amminoacidi,
nell'ordine acido glutammico, cisteina e glicina.
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L
- Glutatione - Studi del ricercatore G. Puccio
Esso e' un composto organico la cui carenza
nei globuli rossi congenita od acquista nel corso dell'esistenza,
per via di vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe,
alimentazione inadatta, ecc., determina il precoce invecchiamento
(cellulare, sistemico ed organico) per via di un anomalo
metabolismo OSSIDATIVO,..............
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Le
Virtù del Glutatione
Il Glutatione viene costruito all’interno
delle cellule partendo dai tre aminoacidi che lo compongono
che sono la glicina, l’acido glutammico e la cisteina.
Il fattore limitante la sintesi del glutatione è la disponibilità
di cisteina che è piuttosto rara negli alimenti...............
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IL
SAMe ed il Fegato - S-adenosil metionina
La S-adenosil metionina (SAM) è un coenzima
coinvolto nel trasferimento di gruppi metile (un processo
definito metilazione).
La molecola è anche conosciuta con il nome ademetionina
o SAMe ...
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Produzione
Endogena di vitamina D
Al contrario di tutte le altre che assimiliamo
dal cibo, questa vitamina viene prodotta in gran parte
dal nostro organismo. Il metabolismo della vitamina D
è un processo estremamente complesso: tutto ha origine
in quella che potremmo definire l'industria chimica del
nostro organismo, il fegato, organo che svolge un ruolo
fondamentale in molti processi,.....
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Fisiopat.
vit. D - Differenziazione cellulare - Apoptosi
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina....................
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Fisiopatologia
della vitamina D - Altre malattie
Malattie autoimmuni, osteoartriti e diabete
La vita a elevate altitudini aumenta il rischio di diabete
tipo 1, sclerosi multipla e malattia di Crohn. Vivendo
al di sotto dei 35 gradi di latitudine, per i primi 10
anni di vita, si riduce il rischio di sclerosi multipla
di circa il 50%................
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Osteoporosi
e Vitamina D3
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina................
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Vitamina
E - ( Tocoferolo )
La Vitamina E o Tocoferolo è un potente
antiossidante liposolubile che aiuta le cellule del nostro
organismo a proteggersi dai radicali liberi, responsabili
principali dell’invecchiamento cellulare. La vitamina
E (tocoferolo) all’interno del nostro corpo agisce contro
le patologie cardiovascolari, ............
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La
vitamina C
Iniziamo col dire che la vitamina C esistente
in natura in frutta e verdure è molecolarmente identica
all'acido L-ascorbico prodotto in laboratorio, non esiste
nessuna differenza. Aggiungiamo che per un difetto genetico
il nostro corpo non produce la vitamina C pertanto siamo
costretti a somministrarcela per via orale,
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Tumori:
iniezioni di vitamina C ad alte dosi per uccidere cellule
cancro
L'iniezione di un concentrato di vitamina
C ad alte dosi può aiutare a eliminare le cellule tumorali.
A stabilirlo, per ora sui topi, è una ricerca dell'Università
del Kansas pubblicata su 'Science Translational Medicine'.
Secondo gli scienziati, la somministrazione per via endovenosa
di vitamina C potrebbe...........
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Vitamina
C? - sopravvalutata
Molti giornali nei giorni scorsi hanno
eletto la vitamina C a farmaco antitumorale, usando espressioni
come “la vitamina C tiene a bada il cancro” quando addirittura
non è stata usata la parola “cura”. Tutto parte da una
pubblicazione su Science Translational Medicine, ma tra
quello che lo studio dice e quello che gli autori hanno
gettato in pasto ai media c’è un bel po’ di differenza.
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La
vitamina C in gravidanza protegge il cervello del bebè
Via libera al ribes, ai peperoni, ai
kiwi, ai broccoli, ai cavoli, alle arance e ai mandarini:
in gravidanza, oltre ad aiutare il senso di sazietà favorendo
una dieta sana e variegata, aiutano anche ad apportare
la giusta quantità di vitamina C nell'organismo, indispensabile
per un sano sviluppo cerebrale del nascituro.
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La
Melatonina
La melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptamina,
è una sostanza prodotta da una ghiandola posta alla base
del cervello, la ghiandola pineale (o epifisi). Agisce
sull'ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia.
Oltre che negli esseri umani essa è prodotta anche da
animali, piante e microorganismi.
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Motore di ricerca interno Carcinomaepatico.it
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