Dunque amici,
nel primo capitolo abbiamo scoperto che
la nostra digestione è un processo
più macchinoso di quel che si possa
immaginare.
i cibi che vengono ingeriti, devono
prima essere scomposti e poi ricomposti
in maniera confacente all'assorbimento del
nostro organismo
Abbiamo anche appreso che lo smontaggio
del cibo che ingeriamo avviene tramite svariate
famiglie di enzimi....
ogni famiglia di enzimi è specializzata
nello smontaggio di un particolare alimento,
all'interno di ogni famiglia enzimatica
ogni enzima ricopre un ruolo particolare
e unico, il buon lavoro dell'intera famiglia
dipende dall'efficienza di tutti i componenti,
se un componente della famiglia non fa il
suo dovere il processo di smontaggio si
inceppa e la nostra digestione si interrompe....
se ad esempio la pepsina non ha trasformato
le proteine in peptoni, gli enzimi che devono
trasformare i peptoni in aminoacidi non
saranno in grado di intervenire sullo smontaggio
della proteina.
L'interruzione dello smontaggio proteico
o zuccherino comporta la formazione di tossine
e veleni che vanno in circolo nel nostro
corpo al posto di vitamine, sali minerali,
proteine e zuccheri...
fino a qui ci siamo, giusto?
Ora iniziamo ad esplorare l'intera
digestione....
La prima digestione avviene nel cavo orale....
All'interno del cavo orale il boccone viene
sminuzzato, tritato, tagliuzzato, questo
avviene ad opera del nostro apparato dentale,
sempre nel cavo orale abbiamo la saliva,
sostanza solitamente alcalina che però
può trasformare il suo ph a seconda
del bisogno e del cibo che stiamo masticando......
La saliva svolge tre compiti, il primo
è quello di diluire, liquefare il
boccome macerato dai nostri denti, il secondo
è quello di preparare l'impasto col
giusto ph, il tezo è quello di secernere
enzimi che nel cavo orale avviano la vera
e propria digestione,
i primi bulloni del nostro cibo vengono
smontati nella nostra bocca tramite
l'enzima ptialina...
Dobbiamo dire che la ptialina è in
grado di agire (smontare) solo sugli amidi,
pertanto possiamo sostenere che la digestione
orale sotto l'aspetto prettamente chimico
è confinato ai soli amidi, gli
amidi iniziano ad essere digeriti nel cavo
orale tramite l'enzima ptialina che si trova
nella saliva, tutti gli altri cibi
inizieranno la loro digestione (scomposizione-smontaggio)
nello stomaco.
La ptialina inizia a smontare gli amidi
trasformandoli in maltosio, il maltosio
è uno zucchero complesso che poi
subisce un'ulteriore digestione nello stomaco
dove viene trasformato in destrosio, una
forma di zucchero semplice....
Ora si capisce che se l'amido non arriva
nello stomaco in forma di maltosio gli enzimi
dello stomaco non possono assolutamente
trasformarlo in destrosio quindi la sua
digestione viene interrotta...
in questo specifico caso, ma purtroppo
non sempre, il nostro sistema digerente
prevede un pronto soccorso.....
mettiamo che noi ingeriamo amidi di fretta
senza masticarli e sanza impastarli con
la saliva, la ptialina non riesce a trasformare
gli stessi in maltosio, l'amido ancora intero
arriva nello stomaco dove si trovano enzimi
pronti a smontare il maltosio ma non altre
forme di sostanza, a questo punto il nostro
amido pare spacciato, non verrà digerito
e creerà tossine nel percorso che
lo attende prima di essere evaquato....
Nel caso specifico però interviene
il pronto soccorso, gli amidi che non vengono
trasformati in maltosio nel cavo orale passano
lo stomaco invariati ma poi incontrano l'amilasi,
un enzima pancreatico di riserva che pare
riesca a scomporre gli amidi nella stessa
maniera della ptialina....
In questo particolare caso ci è andata
bene, abbiamo salvato la digestione del
boccone grazie all'intervento del pancreas,
ma non sempre nel meccanismo della nostra
digestione è previsto il pronto soccorso,
spesso operazioni incompiute a valle compromettono
definitivamente la digestione del boccone
ingerito.....
Non sempre abbiamo un enzima pancreatico
che si prende carico dell'amido sfuggito
alla digestione di cavo orale e stomaco,
NON SEMPRE......
oltretuto bisogna sempre valutare in quanto
tempo il boccone di amido non digerito sia
arrivato all'intestino perchè se
il suo stazionamento nello stomaco è
stato lungo e si sono avviati su di esso
processi fermentativi anche l'enzima amilasi
non può nulla, in quel caso il boccone
è perso, fermenterà, si decomporrà,
fomera tossine e veleni che saranno assorbiti
al posto dei nutrimenti.....
Capite mici?
se non digeriamo bene invece di mettere
in circolo energia mettiamo in circolo veleni,
ecco che poi questi veleni ci sviluppano
infinite patologie, dalle più lievi
alle più complesse, una buona digestione
è fondamentale, mangiare
buono si ,
ma mangiare bene, chi non si pone
queste argomentazioni con interesse secondo
me è un IDIOTA...
Io sono stato un GRANDE IDIOTA per tanto
tempo, speriamo mi riesca di riparare nei
supplementari ;-)
Passata la prima degistione del cavo orale
il nostro bolo arriva nello stomaco, ora
voi dovete sapere che in fase di riposo
lo stomaco non è affatto acido,
nello stomaco quando siamo a digiuno non
si trovano quantità rilevanti di
acido, assolutamente no, l'acido
necessario allo stomaco per sviluppare la
digestione viene prodotto da particolari
ghiandole proprio nel momento in cui il
cibo arriva sulle pareti dello stomaco....
Questo succede perchè ogni tipo di
cibo abbisogna di un particolare ph che
può andare da neutro a molto acido
e in parallelo con il ph anche gli enzimi
che passeggiano nello stomaco durante la
digestione sono diversi a seconda del cibo
ingerito..
nello stomaco troviamo due enzimi, la pepsina
che smonta le proteine e la lipasi che invece
agisce lievemente sui grassi...
la pepsina riesce ad avviare la digestione
di tutte le proteine, possiamo quindi dire
che tutto sommato la pepsiana è un
enzima multifunzionale, in parte questo
discorso è vero ma scopriremo che
tra le sue capacità di smontaggio
esistono tragici limiti che possono dipendere
dal nostro sapere e quindi dal nostro applicare
a regola d'arte.
Gli enzimi atti allo smontaggio
delle proteine agiscono in diverse fasi
della loro digestione...
Diversi enzimi proteici non sono in grado
di intervenire sulla proteina quando la
stessa si trova in una fase antecedente
a quella nella quale il tale enzima risulta
efficiente, l'erepsina ad esempio (enzima
che lavora negli intestini) non è
in grado di smontare le proteine complesse,
essa sa smontare solo peptidi o polipeptidi
di proteina...
Senza l'azione antecedente della
pepsina che smonta la proteina e la riduce
in peptidi la povera erepsina risula inerte..
La peptina però ha un limite, può
agire solo in ambiente medio-acido, un ambiente
alcalino la distrugge, le basse temperature
la inibiscono, l'alcool la fa precipitare.....
Ora voi capite, se io mi mangio un bel hamburger
e sopra mi bevo una bella birra fredda,
succede che il freddo della bevanda mi inattiva
la peptina e l'alcool me la fa precipitare,
insomma, bevo la birra fredda e distruggo
gli enzimi di peptina, a questo punto le
proteine dell'hamburger non vengono trasformate
in peptidi proteici e quando il mio hamburger
arriva negli intestini, siccome le proteine
non sono state trasformate in peptidi dalla
peptina che ho ucciso, l'erepsina non può
procedere al suo smontaggio....
A questo punto le proteine del mio hanburger
sono perse, il mio apparato digerente non
sarà in grado di smontarle e spedirle
al fegato per rimontarle a mia immagine
e bisogni....
capite amici quanto sia importante
conosce i meccanismi della digestione?
p.s. la stessa cosa succederebbe se io
mangiassi l'hamburger e mi bevessi 2 bicchieri
di acqua alcalina, magari a ph 9 fatta dal
mio ionizzatore....
il nostro corpo
è fantastico, gli idioti siamo noi
che non ci preoccupiamo di conoscerlo sebbene
ci viviamo dentro una vita ;-)
arturo villa

Herbert M.
Shelton
La Facile
Combinazione degli Alimenti

Editore: Igiene Naturale
Srl
Data pubblicazione: Gennaio 1985
Formato: Libro - Pag 157 - 14x21
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N-Acetil
Cisteina - precursore Glutatione
Il glutatione è un tripeptide naturale,
vale a dire una sostanza costituita da tre amminoacidi,
nell'ordine acido glutammico, cisteina e glicina.
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L
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per via di vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe,
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metabolismo OSSIDATIVO,..............
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Le
Virtù del Glutatione
Il Glutatione viene costruito all’interno
delle cellule partendo dai tre aminoacidi che lo compongono
che sono la glicina, l’acido glutammico e la cisteina.
Il fattore limitante la sintesi del glutatione è la disponibilità
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IL
SAMe ed il Fegato - S-adenosil metionina
La S-adenosil metionina (SAM) è un coenzima
coinvolto nel trasferimento di gruppi metile (un processo
definito metilazione).
La molecola è anche conosciuta con il nome ademetionina
o SAMe ...
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Produzione
Endogena di vitamina D
Al contrario di tutte le altre che assimiliamo
dal cibo, questa vitamina viene prodotta in gran parte
dal nostro organismo. Il metabolismo della vitamina D
è un processo estremamente complesso: tutto ha origine
in quella che potremmo definire l'industria chimica del
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fondamentale in molti processi,.....
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Fisiopat.
vit. D - Differenziazione cellulare - Apoptosi
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina....................
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Fisiopatologia
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Malattie autoimmuni, osteoartriti e diabete
La vita a elevate altitudini aumenta il rischio di diabete
tipo 1, sclerosi multipla e malattia di Crohn. Vivendo
al di sotto dei 35 gradi di latitudine, per i primi 10
anni di vita, si riduce il rischio di sclerosi multipla
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Osteoporosi
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La scoperta che le cellule della maggioranza
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enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
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Vitamina
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La Vitamina E o Tocoferolo è un potente
antiossidante liposolubile che aiuta le cellule del nostro
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principali dell’invecchiamento cellulare. La vitamina
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Iniziamo col dire che la vitamina C esistente
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all'acido L-ascorbico prodotto in laboratorio, non esiste
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Tumori:
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cancro
L'iniezione di un concentrato di vitamina
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A stabilirlo, per ora sui topi, è una ricerca dell'Università
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come “la vitamina C tiene a bada il cancro” quando addirittura
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La
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Motore di ricerca interno Carcinomaepatico.it
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