L’equilibrio
acido-base è uno degli equilibri più importanti
per la vita del’uomo. Regola,
praticamente tutto: respirazione, circolazione,
digestione, escrezione, difese immunitarie,
produzione ormonale.
I processi biologici e
biochimici che avvengono nell’organismo
umano, sono processi elettrochimici che
necessitano di un determinato pH.
Nelle 100.000 miliardi
di cellule che costituiscono l’uomo,
il ricambio degli acidi e delle basi è costantemente
in atto: ognuna di queste cellule
produce energia,
e il risultato la produzione anche di acido
carbonico, al quale si aggiungono
altri acidi che assumiamo con il cibo o
che si formano dopo la loro metabolizzazione.
Il
corpo, in ogni istante produce in maniera
endogena ed esogena acidi.
Quando
gli acidi generati iniziano ad essere troppi,
questi possono avvelenare e danneggiare
tessuti, organi, ghiandole e funzioni.
I risultati sono tutte le malattie conosciute
oggi dalla nostra società: diabete
mellito, gastrite, colite, artrite e artrosi,
reumatismi, morbo di Parkinson e Alzheimer,
infarto, ictus, ischemia, apoplessia, trombosi,
embolie, dermatite, eczema, psoriasi, allergie,
tumore, ecc.
Il
valore del pH
Una
scala logaritmica permette d stabilire il
grado di acidità (il numero di molecole
acide a carica elettrica positiva) o il
grado di basicità (il numero di molecole
basiche a carica elettrica negativa) di
un liquido o di una soluzione.
Dal
punto di vista dell’acido:
il valore
pH 0 significa la massima concentrazione
possibile di ioni idrogeno (H+) in un acido,
mentre il valore
14 indica che tali ioni sono assenti.
Dal
punto di vista dell’alcalinità:
il valore 14
indica la massima concentrazione possibile
degli ioni ossidrile (OH-), mentre il
valore 0 indica che tali ioni sono
assenti.
Al
disopra del valore 7 prevalgono gli ioni
ossidrile (OH-) e la soluzione è BASICA
o alcalina; al
di sotto del 7 prevalgono gli ioni idrogeno
(H+) e la soluzione è ACIDA.
Il pH del sangue
Il sangue è
tessuto più importante dell’organismo:
bagna tutte le cellule
del corpo, apporta i principali nutrienti
e grazie all’emoglobina trasporta l’ossigeno
dove serve.
Il suo equilibrio
acido-base è fondamentale per la vita stessa.
Il
pH del sangue si colloca al massimo tra
pH 7,35 – 7,45, quindi è basico.
Il metabolismo continua a scaricare continuamente
sostanze acide nel sangue, ma il suo pH
deve rimanere costante…
Nel
corpo, come vedremo nel dettaglio, esistono
molti depositi di minerali: mucose,
capelli, vasi, unghie, tendini, cartilagini,
capsule, ossa, denti. Si
tratta di depositi basici con un valore
di pH intorno a 8,1 e rappresentano
le riserve di minerali d’emergenza per l’intero
organismo.
Quando
il sangue diventa carico di acidi,
il cervello (l’ipotalamo) ordina immediatamente
di recuperare dei sali minerali alcalini
(calcio, magnesio,
potassio, fosforo, ecc.) per tamponare
e neutralizzare la crescente acidità, pena
la morte. Si tratta di programmi biologici
istantanei per la sopravvivenza.
Il pH dell’urina
Il
pH dell’urina oscilla tra il 4, nelle persone
malate e il valore 8 in quelle sane.
L’urina dei neonati sani, cioè allattati
da una madre sana, ha un pH che va da 8
a 8,5.
Per
nove mesi il neonato è rimasto nel liquido
amniotico della madre, il cui pH è basico
e superiore a 8.
Un valore così
alto è sinonimo di uno stato di salute perfetto.
Dalla nascita in poi la vita dell’uomo è
un processo costante di deterioramento,
invecchiamento, relativamente al pH delle
sue cellule e della sua urina che diventa,
se lo stile di vita è innaturale e patogeno,
progressivamente sempre più acida. L’invecchiamento
non è altro che una costante intossicazione
ad opera di residui acidi.
Gli
acidi sono il compagno costante delle malattie,
le basi della salute
Non a caso, la forza vitale,
l’energia e la salute dell’uomo risiedono
nelle basi, più precisamente nei loro costituenti,
i sali minerali alcalini e gli oligoelementi
in generale.
Nel corpo umano gli acidi e le basi sono
come il giorno e la notte: dovrebbero trovarsi
in un equilibrio mobile, con l’avvertenza
però che il piatto della bilancia deve inclinarsi
verso le basi.
Quando
la prima urina del mattino arriva a valori
di pH 7 – 7,35, questo valore coincide
con il valore di equilibrio del sangue e
indica che i reni non sono costretti ad
espellere dai tessuti né un eccesso di sostanze
acide e neppure un eccesso di sostanze basiche.
Anche se il vero problema non sono le sostanze
basiche ma quelle acide che possono corrodere
il parenchima renale
Tra gli animali erbivori
il pH dell’urina può salire fino a 8,5,
mentre nei cani e gatti, cioè negli animali
carnivori per natura, questo valore è compreso
tra 5 e 6.
Il
pH dell’urina e del sangue dimostrano inequivocabilmente
che l’uomo non è un carnivoro! I
valori di pH bassi dell’urina durante un
digiuno o una cura disintossicante non devono
meravigliare: quando molte scorie lasciano
il corpo, infatti lo fanno attraverso i
reni e l’urina.
Ma tali valori non dovrebbero mai andare
sotto i 5,5, pena la corrosione dei tessuti
e organi.
I
sistemi tampone
Oltre ai depositi
di minerali visti prima, per impedire una
oscillazione esagerata del pH, e soprattutto
del sangue, l’organismo umano dispone di
ulteriori sistemi tampone:
Polmone:
regola, tramite la
respirazione, l’espulsione degli acidi carbonici
sotto forma di anidride carbonica. Il polmone
viene anche detto “pompa linfatica”, perché
tramite una corretta e profonda respirazione
viene pompato questo liquido fondamentale
per la disintossicazione
Rene:
è l’organo più importante per eliminare
gli acidi superflui, soprattutto quelli
che non possono venire eliminati per via
aerea (polmoni). Questi organi vengono così
sovraffaticati da un regime alimentare innaturale,
basato sulle proteine animali acidificanti,
da veleni ambientali e stress che s’indeboliscono
e non sono più in grado di espellere le
tossine. Nei vasi linfatici si forma un
ingorgo di succhi acidi e il corpo appare
gonfio e congestionato (edemi). Con la formazione
di edemi il corpo trattiene l’acqua per
diluire le sostanze tossiche.
I
reni sono in grado di espellere i liquidi
soltanto fino ad un valore di pH 4,4 fino
al massimo di pH 4. Al di sotto di questi
valori il tessute renale si corroderebbe
e per fortuna questo non avviene mettendo
in atto un blocco renale, con tutti i rischi
enormi per la salute umana, ma la Natura
è perfetta!
Pelle:
viene detto il secondo rene e il secondo
polmone. Non a caso si tratta dell’organo
più grande del corpo umano e oltre a regolare
la temperatura corporea, permette di traspirare
e di espellere attraverso il sudore tossine
e acidi;
Fegato:
secondo recenti ricerche anche questo organo
gioca un ruolo importantissimo nella regolamentazione
del pH. La forza biochimica del fegato si
trova sul lato basico. Ogni 4 minuti circa,
questa grande ghiandola filtra completamente
tutto il sangue che circola allo scopo di
detossificarlo dai veleni;
Bicarbonato
di sodio:
è un composto che si forma in alcune cellule
gastriche dal cloruro di sodio, dall’acido
carbonico e dall’acqua.
Quindi il corpo, quando
vi sono troppi acidi deve assolutamente
neutralizzati, in un modo o nell’altro.
Se avviene questa neutralizzazione
ad opera dei minerali alcalini del corpo
(ossa, denti, vasi, capelli, ecc.), i sali
che ne risultano (acido + base = sale) la
Natura perfetta li deposita provvisoriamente
nei tessuti o organi per poi espellerli
fuori quanto prima.
Oggi
a causa del nostro perverso stile di vita,
questi depositi che dovrebbero essere provvisori,
diventano permanenti e definitivi, creando
seri problemi di salute (calcoli,
cisti, noduli, tumori, ecc.). Quanto
più il sangue si riempie di sostanze acide,
tanto maggiore è il consumo delle riserve
minerali dell’organismo per formare
sali che neutralizzano gli acidi. Questo
riguarda in primo luogo il calcio
che viene sottratto da tessuti, organi,
ossa, denti, capelli e unghie.
Per
la Medicina Tradizionale cinese le cose
erano chiare diversi migliaia di anni fa:
“Quello che non riescono
a eliminare i reni e la vescica, deve
eliminarlo l’intestino.
Ciò che non riesce
a fare quest’ultimo, devono farlo
i polmoni.
Se tutti insieme non
riescono a eliminare abbastanza sostanze
velenose, deve intervenire la pelle.
E
quello che nemmeno la pelle riesce
a eliminare, ci porta alla morte”
|
Le maree acide
e basiche
Nel corso della giornata si possono misurare
nell’urine delle maree acide e basiche,
che sono condizionate dai ritmi biologici
nonché dall’orario dei pasti.
Ecco perché le
persone colpite dall’infarto arrivano in
ospedale di prima mattina tra le 5 e le
7, proprio durante un picco acido.
Questo è anche il motivo per cui sarebbe
meglio di sera non mangiare cibi acidi perché
si è nel picco basico (colazione acido,
pranzo e cena basico). I depositi di acidi
accumulatisi nei tessuti si svuotano soprattutto
di notte, per cui l’urina al mattino di
regola è più acida.
Come si producono
gli acidi
Stress, rumore, irritazione, paura determinano
la formazione di acido
cloridrico e un eccesso di tale acido
nello stomaco può provocare gastriti o ulcere.
L’ acido lattico
che si forma nei muscoli quando l’organismo
è sotto sforzo.
I dolciumi, cioè cereali raffinati e zucchero,
vengono metabolizzati con la produzione
di acido acetico,
mentre té nero e caffè apportano acido
tannico e acido cloridrico.
Tutte le proteine di origine animale, compreso
i latticini, producono dopo la digestione,
acido urico, acido
solforico e acido nitrico. L’acido
solforico (prodotto soprattutto dalla carne
suina) indebolisce e rammollisce i dischi
intervertebrali ed è la prima causa dei
problemi alle cartilagini.
Tutti questi acidi devono essere neutralizzati
il più rapidamente possibile dall’organismo,
perché non ne vengano intaccate le cellule,
organi, ghiandole e funzioni varie.
Le regolazioni
di base
Il nostro stile di
vita (stress, poco movimento) e una alimentazione
basata su prodotti morti, raffinati, pastorizzati,
ci stanno facendo andare verso le acidosi.
1)
Regolazione del bilancio acido-baseIl bilancio
acido-base ha l’importante funzione di filtrare
ed espellere dal sangue le scorie del metabolismo
(sostanze azotate derivate dalla decomposizione
di proteine: urea e acido urico). A queste
si aggiungono altri acidi che si formano
nell’intestino dai processi di fermentazione
e putrefazione;
2)
Regolazione del bilancio idrico Senz’acqua
non c’è vita. L’acqua è il solvente per
eccellenza, è indispensabile al trasporto
delle sostanze nutritive, per il metabolismo
cellulare e per l’espulsione dei prodotti
di scarto mediante i reni.
3)
Regolazione del bilancio elettrolitico (minerali)
Grazie ai minerali i liquidi del nostro
corpo diventano dei conduttori di elettricità.
Queste sostanze sono sotto forma di particelle
cariche (cationi con carica positiva e anioni
con carica negativa). Purtroppo oggi questi
elettroliti vengono usati dal corpo per
neutralizzare le sostanze acide e questa
perdita equivale a invecchiamento precoce.
Il tessuto
connettivo e gli acidi

Il padre della teoria degli acidi e basi,
il prof. Friedrich Sander, parla di maree
di acidi e di basi. Questi
flussi sono costantemente all’opera, tramite
il sangue, tra il tessuto connettivo e i
reni. Il tessuto connettivo, la matrice
che struttura tutto il corpo, rimane efficiente
e sano solo se, a intervalli, viene riempito
e svuotato da acidi e basi.
Il pH medio
del tessuto connettivo si trova tra 7,1
e 7,25. Se questa alternanza ritmica viene
a mancare, il tessuto viene danneggiato
o si blocca. In questo caso il tessuto
connettivo, non può attraverso il sangue,
fornire alle cellule e agli organi ossigeno
e sostanze nutritive in quantità sufficiente.
In tutte le malattie croniche si nota un
danno dei processi di scorrimento, che avvengono
attraverso il sangue tra i reni e il tessuto
connettivo. Nel
caso in cui le ultime riserve di minerali
siano esaurite, la natura cerca di relegare
gli acidi in eccesso nei settori meno importanti
per la circolazione sanguigna, negli strati
più profondi dei tessuti connettivi e adiposi.
Alla prima occasione
utile, l’organismo cercherà di bruciare
questi rifiuti con una bella febbre terapeutica…che
giustamente noi spegneremo con tachipirina
e altre porcherie chimiche. Una intensa
attività muscolare si produce molto acido
lattico (le cellule muscolari dell’atleta
arrivano a pH 4,5 – 5,5), e se questo non
venisse assorbito dalla fibre colloidali
del tessuto connettivo, il pH del sangue
scenderebbe al di sotto del 7 e subentrerebbe
la morte. L’acido
lattico deve essere neutralizzato con le
sostanze minerali, ecco perché è importante
assumerle a sufficienza prima dell’attività
sportiva.
Il cuore e
gli acidi

Un organo estremamente minacciato dall’eccesso
di acidi è proprio il cuore. Si tratta
di un organo di grande potenza, ed essendo
in continua attività, consuma molta energia.
Questo richiede un intenso metabolismo il
quale produce acido carbonico e acido lattico,
che devono essere trasportati via.
Se il mezzo
di trasporto stesso, cioè il sangue, è già
saturo di acidi e tossine, può verificarsi
un accumulo di scorie acide direttamente
nel muscolo cardiaco:
la conseguenza prende il nome di infarto!
In condizioni normali il pH del muscolo
cardiaco è circa 6,9, quindi leggermente
acido (il 7 è neutro), ma già con valori
poco più bassi: 6,5 – 6,4 c’è il rischio
d’infarto. Anche l’angina pectoris e l’apoplessia,
si tratta sempre di acidosi.
In pratica il sangue capillare, scorrendo
nei tessuti che sono diventati chimicamente
acidi, si inacidisce, mentre gli eritrociti
(globuli rossi) si induriscono fino a diventare
completamente rigidi. I globuli rossi, seppur
più grandi del diametro di un capillare,
grazie alla loro plasticità riescono a passare
lo stesso.
Quando però
il pH diventa acido, a partire da 6,5 –
6,4 i globuli
rossi s’irrigidiscono, bloccando e otturando
il capillare. La zona non irrorata
muore: apoplessia, infarto, tumore, ecc.
Un eccesso di acidità è letale, perché con
l’aumento dell’acidità il sangue, che contiene
proteine, si ispessisce, e il sangue “spesso”
affatica il cuore, ostacolandone la circolazione.
Il colesterolo
e gli acidi

Tutti gli acidi passano attraverso il sistema
equilibratore del sangue. Il sangue
che tende all’acido, lega spontaneamente
il calcio. Il calcio può essere prelevato
da ossa e denti solo molto lentamente mentre
è indispensabile ricorrere a depositi di
calcio in fretta. In questa condizione di
urgenza, il calcio viene prelevato direttamente
dalle pareti dei vasi sanguigni. Il calcio
prelevato viene sostituito dalla colesterina,
che è sempre presente ed è acido-resistente.
Quanto maggiore è la quantità di acido
da neutralizzare, tanto maggiore sarà il
prelievo di calcio dai vasi e quindi tanto
maggiore la colesterina che andrà a rimpiazzare
il calcio perduto.
Poiché il sangue è pieno di tossine e scorie
(acidi neutralizzati, cioè sali minerali),
queste si combinano con la colesterina formando
una colla impermeabile. In questo modo aumenta
il colesterolo e inizia a formarsi la placca
arteriosa che crescendo, strato su strato,
metterà in serio pericolo la vita della
persona.
Da quanto appena detto, si capirà l’assurdità
e la pericolosità dei trattamenti ufficiali
per l’ipercolesterolemia. I farmaci, le
statine, abbassano la produzione del colesterolo
nel fegato (indebolendo a lungo andare questa
ghiandola fondamentale), ma non vanno a
monte del problema, cioè non riducono l’acidità
dell’organismo, anzi la fanno aumentare!
L’ipercolesterolemia
e l’arteriosclerosi cominciano con la decalcificazione
delle arterie, cioè con la sostituzione
del calcio con la colesterina. La
colesterina, mischiata alle altre scorie
presenti nel sangue, va a depositarsi sulle
pareti, provocando alla fine l’indurimento
e la perdita di elasticità. I vasi allora
si possono rompere in qualsiasi momento
(aneurismi, ecc.).
Capelli, cuoio
capelluto e acidi

Il cuoio capelluto con le sue sostanze minerali
e oligoelementi, è la squadra di pronto
intervento della neutralizzazione degli
acidi. Questo deposito viene consumato da
acidi e tossici continuamente oppure in
maniera improvvisa.
Acidi e veleni
ininterrottamente si muovono verso il cuoio
capelluto, per essere neutralizzati.
Ma l’organismo
è perfetto, ed elimina quante più tossine
possibili prima che raggiungano la testa,
ecco perché gli uomini sudano nel collo,
nella nuca, nel viso e sulla fronte.
Soprattutto l’acido lattico (eccessivo
sforzo fisico) determina una precoce perdita
di capelli, ma non solo, anche l’acido tannico
e muriatico (caffè), l’acido urico (proteine
animali) e l’acido acetico (dolci, cereali
e zuccheri raffinati), acido solforico (carne
di suino), acido carbonico (bevande gassate
e scarsa respirazione), acido dei farmaci,
ecc.

Il cuoio capelluto è di regola il primo
organo investito dalla perdita di sostanze
minerali. In seguito alla neutralizzazione
degli acidi si formano sali: urato di calcio,
solfato di calcio, lattato di magnesio,
ecc. che devono essere espulsi dal corpo.
Il grosso guaio
è che una volta che le sostanze minerali
sono state consumate per neutralizzare gli
acidi, esse non sono più a disposizione
per alimentare i capelli: la conseguenza
è la loro caduta!
Menopausa,
mestruazioni e acidi

Dopo la menopausa, quando cessano le mestruazioni
che purificavano l’organismo e il sangue,
la donna è in piena emergenza acida.
Le sudorazioni notturne, le ondate di calore,
dette vampate, sono una febbre artificiale
messa in atto dalla sapienza perfetta del
corpo per purificare l’organismo dalle tossine
e dagli acidi.
La santa tedesca Ildegarda di Bingen già
nel 1150 insegnava
che “durante gli anni fertili, la donna
espelle una volta al mese i suoi succhi
maligni”.
L’espulsione mensile degli acidi spiega
perché la donna vive di media 10 anni più
dell’uomo.
Nell’uomo, a
causa della mancanza del ciclo, ogni milligrammo
di acido, tossina e veleno deve essere metabolizzato
ricorrendo alla neutralizzazione.
Nella donna, durante il periodo fertile,
quello che non fuoriesce dal corpo con le
mestruazioni, viene parcheggiato in tre
zone ben precise: sangue e linfa, placenta
e il terzo sono le anche, sedere e cosce
(vedi cellulite).
Il livello di
acidità sale giorno dopo giorno fino alla
mestruazione, dove il pH può raggiungere
valore di 7,25. Prima di questo giorno,
i liquidi sono così pieni di acidi che l’acidità
elevata fa insorgere brufoli, depressione,
irritabilità, sensibilità psichica, dolori
di testa, emicranie, edemi e anche cellulite.
Spesso in questi
giorni le donne si lamentano di addomi e
caviglie gonfie ed è così perché i liquidi
vengono trattenuto per diluire gli acidi.
Una volta espulsi con il sangue,
l’acidità diminuisce e spariscono i sintomi
della cosiddetta “sindrome premestruale”.
Solo dopo la menopausa la donna si trova
nella stessa situazione dell’uomo e finisce
spesso in situazioni di difficoltà perché
non è abituata alla metabolizzazione degli
acidi come invece l’uomo. Possono allora
insorgere problemi come osteoporosi, reumatismi,
ecc.
Le emorroidi
e gli acidi

Le emorroidi sono una valvola di emergenza
per lo scarico di tossine e acidi, che il
fegato non riesce a lavorare e detossificare.
Allora si è in presenza di un ingolfamento
della vena porta. L’affollamento di acidi
e veleni vari è così grande che il fegato
non ce la può fare e allora subentra la
perfezione della natura che scarica tramite
la vena emorroidale il sangue acido e pieno
di scorie.
Le emorroidi
sono le “mestruazioni dell’uomo” e
non andrebbero mai bruciate, congelate,
legate o operate.
La donna in gravidanza che si alimenta
male, dopo il parto soffre spesso di emorroidi.
Il motivo è sempre lo stesso:
l’organismo trattiene per nove mesi tutti
i veleni e le tossine che non possono essere
parcheggiati nella placenta perché c’è il
feto e non possono essere scaricati tramite
le mestruazioni. Questo ingorgo si
scarica tramite la vena emorroidale non
appena il bambino viene al mondo o poco
prima del primo flusso mestruale. Estremamente
e velocemente efficaci nelle emorroidi si
sono rivelati i bagni basici.
I denti e gli
acidi

Il tartaro si forma dalla placca dentale,
che ininterrottamente, giorno e notte, preme
verso l’esterno dalla cavità dentale e che
rappresenta l’eliminazione di acidi dal
corpo. Questa placca, insieme all’acido
acetico che viene dai dolci, neutralizzato
da calcio dei denti forma strato dopo strato
il tartaro. Il tartaro è acido con un pH
tra 4 e 5, ed formato da acidi di diversa
provenienza con sottrazione di oligoelementi
e sali minerali basici. Quindi il tartaro
non sopporta un ambiente basico con pH 8
– 8,5: si stacca e scioglie.
Esiste un solo rimedio:
una igiene orale basica.
Micosi e acidi

Le micosi, le infezioni da funghi che colpiscono
la persona malata vivono in un ambiente
acido di pH tra 4 e 6. Dermatomicosi
e micosi del piede, unghie, sangue e vagina
prolificano in ambiente acido. In funghi
parassiti possono espellere veleni del metabolismo
come acetaldeide e aflatossine che possono
provocare danni seri anche a funzioni cerebrali
e nervose.
Alcalinizzando correttamente il corpo,
dalla pelle, alla vagina, agli intestini,
i funghi cessano di creare problemi. Lavande
vaginali, bidet, bagni, pediluvi e clisteri
basici, eliminano alla radice i funghi facendoli
tornare al loro posto.
L’importanza
dei sintomi
I classici sintomi
che la medicina classifica come “malattie”,
sono di solito tentativi sensati e perfetti
della Natura messi in atto dal corpo per
guarire!
“Dovunque
debba uscire qualcosa, lì il corpo
ha un orifizio.
E se qualcosa deve
uscire lì dove il corpo non ha l’orifizio,
allora fanne uno tu”.
Paracelso
|
L’ulcera nella gamba e le emorroidi, come
visto, rappresentano due banali esempi di
come il corpo lavora per cercare di far
uscire gli acidi e le tossine.
Il
processo di guarigione va dal basso verso
l’alto, da dentro verso fuori.
La
guarigione
La neutralizzazione
di tutti gli acidi che si formano nell’organismo
è un processo assolutamente indispensabile,
perché grazie ad esso, si toglie agli acidi
la loro tossica e corrosiva aggressività.
Non vi può essere guarigione se prima l’organismo
umano non si detossifica e deacidifica.
L’acido
deve venire neutralizzato da un sale minerale.
Per esempio l’acido urico con il calcio
diventa urato di calcio, l’acido ossalico
con calcio diventa ossalato di calcio e
l’acido solforico diventa solfato di calcio.
Questi
sali neutri abbandonano un corpo sano, attraverso
reni, intestino e pelle.
Se
l’organismo è indebolito non escono dal
corpo e si depositano: calcoli, artrosi,
ecc.
In conclusione,
la prima regola è modificare lo stile di
vita in meglio: - alimentazione sana
e umana, basata su alimenti crudi di origine
vegetale, mangiati nelle corrette sequenze
e combinazioni; - bere acqua lontano dai
pasti aiuterà l’organismo a lavare via gli
acidi e le tossine; - muovere giornalmente
il corpo con sapienza e intelligenza, senza
esagerare, senza produrre acidi inutili
e gratuiti; - respirare profondamente a
pieni polmoni per arricchire il sangue di
ossigeno; - pensare, sentire e volere sono
le tre forze dell’anima che andrebbero assolutamente
riequilibrate.
Nella società
di oggi, forse la cosa più difficile è proprio
avere dei pensieri nobili, ai quali agganciare
una emozione e compiere un’azione corretta.
Alimenti basici

Quali sono gli alimenti basici o alcalinizzanti?
Tutti gli alimenti crudi di origine
vegetale, dopo il metabolismo liberano nell’intestino
tenue ceneri basiche, quindi il risultato
finale è una alcalinizzazione dell’organismo.
Tutti questi alimenti, forniscono quei
minerali colloidali importantissimi per
nutrire cellule e organi, e per neutralizzare
gli acidi in eccesso. La cottura, ogni tipo
di cottura, snatura questi minerali facendoli
diventare inorganici e quindi di difficile
assimilazione.

Viceversa, tutte le proteine di origine
animale (carne, pesce, uova, latticini),
gli zuccheri, i cereali sono profondamente
acidificanti (acido urico e sali urici,
acido acetico e sali acetici, acido lattico….).
Una alimentazione sana dovrebbe consistere
nell’80% di cibi alcalinizzanti e per il
20% di cibi acidificanti.

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Peter Jentschura
La Salute
Attraverso l'Eliminazione delle Scorie
Diluizione delle
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N-Acetil
Cisteina - precursore Glutatione
Il glutatione è un tripeptide naturale,
vale a dire una sostanza costituita da tre amminoacidi,
nell'ordine acido glutammico, cisteina e glicina.
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L
- Glutatione - Studi del ricercatore G. Puccio
Esso e' un composto organico la cui carenza
nei globuli rossi congenita od acquista nel corso dell'esistenza,
per via di vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe,
alimentazione inadatta, ecc., determina il precoce invecchiamento
(cellulare, sistemico ed organico) per via di un anomalo
metabolismo OSSIDATIVO,..............
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Le
Virtù del Glutatione
Il Glutatione viene costruito all’interno
delle cellule partendo dai tre aminoacidi che lo compongono
che sono la glicina, l’acido glutammico e la cisteina.
Il fattore limitante la sintesi del glutatione è la disponibilità
di cisteina che è piuttosto rara negli alimenti...............
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IL
SAMe ed il Fegato - S-adenosil metionina
La S-adenosil metionina (SAM) è un coenzima
coinvolto nel trasferimento di gruppi metile (un processo
definito metilazione).
La molecola è anche conosciuta con il nome ademetionina
o SAMe ...
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Produzione
Endogena di vitamina D
Al contrario di tutte le altre che assimiliamo
dal cibo, questa vitamina viene prodotta in gran parte
dal nostro organismo. Il metabolismo della vitamina D
è un processo estremamente complesso: tutto ha origine
in quella che potremmo definire l'industria chimica del
nostro organismo, il fegato, organo che svolge un ruolo
fondamentale in molti processi,.....
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Fisiopat.
vit. D - Differenziazione cellulare - Apoptosi
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina....................
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Fisiopatologia
della vitamina D - Altre malattie
Malattie autoimmuni, osteoartriti e diabete
La vita a elevate altitudini aumenta il rischio di diabete
tipo 1, sclerosi multipla e malattia di Crohn. Vivendo
al di sotto dei 35 gradi di latitudine, per i primi 10
anni di vita, si riduce il rischio di sclerosi multipla
di circa il 50%................
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Osteoporosi
e Vitamina D3
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina................
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Vitamina
E - ( Tocoferolo )
La Vitamina E o Tocoferolo è un potente
antiossidante liposolubile che aiuta le cellule del nostro
organismo a proteggersi dai radicali liberi, responsabili
principali dell’invecchiamento cellulare. La vitamina
E (tocoferolo) all’interno del nostro corpo agisce contro
le patologie cardiovascolari, ............
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La
vitamina C
Iniziamo col dire che la vitamina C esistente
in natura in frutta e verdure è molecolarmente identica
all'acido L-ascorbico prodotto in laboratorio, non esiste
nessuna differenza. Aggiungiamo che per un difetto genetico
il nostro corpo non produce la vitamina C pertanto siamo
costretti a somministrarcela per via orale,
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Tumori:
iniezioni di vitamina C ad alte dosi per uccidere cellule
cancro
L'iniezione di un concentrato di vitamina
C ad alte dosi può aiutare a eliminare le cellule tumorali.
A stabilirlo, per ora sui topi, è una ricerca dell'Università
del Kansas pubblicata su 'Science Translational Medicine'.
Secondo gli scienziati, la somministrazione per via endovenosa
di vitamina C potrebbe...........
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Vitamina
C? - sopravvalutata
Molti giornali nei giorni scorsi hanno
eletto la vitamina C a farmaco antitumorale, usando espressioni
come “la vitamina C tiene a bada il cancro” quando addirittura
non è stata usata la parola “cura”. Tutto parte da una
pubblicazione su Science Translational Medicine, ma tra
quello che lo studio dice e quello che gli autori hanno
gettato in pasto ai media c’è un bel po’ di differenza.
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La
vitamina C in gravidanza protegge il cervello del bebè
Via libera al ribes, ai peperoni, ai
kiwi, ai broccoli, ai cavoli, alle arance e ai mandarini:
in gravidanza, oltre ad aiutare il senso di sazietà favorendo
una dieta sana e variegata, aiutano anche ad apportare
la giusta quantità di vitamina C nell'organismo, indispensabile
per un sano sviluppo cerebrale del nascituro.
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La
Melatonina
La melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptamina,
è una sostanza prodotta da una ghiandola posta alla base
del cervello, la ghiandola pineale (o epifisi). Agisce
sull'ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia.
Oltre che negli esseri umani essa è prodotta anche da
animali, piante e microorganismi.
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Motore di ricerca interno Carcinomaepatico.it
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