Fast seitan : ho piacere di condividere
con voi questa innovativa variante che vi
donerà un seitan dalla consistenza eccezionale
ma soprattutto, si tratta di una variante
dalla semplicità estrema e velocissima da
preparare (non richiede nemmeno cottura
in brodo come il seitan tradizionale !).
Questa ricetta, come quella della milanese
fermentata, parte dal glutine in polvere:
ottenuto semplicemente per impastamento
della farina manitoba, lavaggio con acqua,
lenta essiccazione e macinazione. Prima
di scendere nella preparazione vera e propria
è però opportuno fare alcune considerazioni
sul glutine (di cui è costituito il seitan).
La denaturazione
delle proteine
Le proteine in genere sono classificate
in diversi modi: per la loro struttura,
solubilità, lunghezza della molecola…, quelle
dei cereali sono classificate principalmente
per la loro solubilità in diversi solventi
(classificazione di Osborne).
Il glutine è costituito in gran parte
da proteine, gliadine e glutenine, le
proteine insolubili dei cereali da cui deriva
(frumento, kamut o farro). Nel seitan non
vi sono invece le proteine solubili (globuline
e albumine) presenti originariamente, in
quanto sono allontanate, insieme all’amido,
durante la sua “isolazione” meccanica, cioè
quando viene fatto il lavaggio dell’impasto
sotto l’acqua corrente
1. Le gliadine e le glutenine, quando sono
messe a contatto dell’acqua e sottoposte
ad energia meccanica (con l’impastatrice
o a mano), si legano formando una maglia
viscoelastica (maglia glutinica o reticolo
glutinico).
Ciò che tiene coese queste due proteine
sono i legami che si formano tra le stesse,
legami di diversa natura (chimica, elettrostatica…)
e di diversa “forza”/”stabilità”. Senza
scendere i particolari eccessivamente complessi
che poco servono a capire questa ricetta,
un gruppo di questi legami sono particolarmente
deboli, così deboli che è sufficiente l’impiego
di acqua bollente per daneggiarli, o meglio,
per cambiare la loro struttura (denaturazione
proteica) e renderli incapaci di formare
una maglia glutinica coesa e quindi un seitan
gommoso ! Non solo l’acqua bollente rompe
/ danneggia questi legami ma anche gli acidi,
gli enzimi o l’eccessiva energia meccanica,
ciò nonostante, si è scelto l’impiego di
acqua bollente in quanto è un metodo semplice,
facile e sicuro da praticare tra le mura
domestiche…
I
seitan è poi stato cucinato “alla ligure”
ma si può cucinare come si vuole.

Ingredienti
1 Litro di acqua bollente (90-95°C)
500g di glutine di frumento
200g di farina di lupini
75ml di salsa di soia (shoyu)
15g di sale grezzo
spezie a volontà
Preparazione

Miscelare
le farine, le spezie e il sale.

Aggiungere
la salsa di soia miscelata all’acqua bollente
e impastare.

Eccolo ultimato,
come si nota il seitan si “strappa” facilmente.

Porzionarlo
in fette da 1cm di spessore.

Cuocere in un soffritto
costituito da sedano, carota, cipolla, olive,
capperi e aglio. Aggiungere poi la salsa
di pomodoro e il basilico, una volta rappreso
servire caldo.
Consigli
di massima
”Giocando”
sulla temperatura dell’acqua e sulla percentuale
di farina di fagioli, si possono ottenere
consistenze diverse, ovviamente non bisogna
esagerare in quanto si potrebbe ottenere
una consistenza così fragile da non riuscire
più ad usare il seitan a “modo” bistecca.
Se per errore
si dovesse ottenere una consistenza eccessivamente
fragile, si può tuttavia preparare dei burger.
Meglio inserire
l’acqua gradualmente, in modo da verificare
che la consitenza finale sia quella desiderata.
N.b.
La ricetta
è stata modificata sostituendo la farina
di fagioli con quella di lupini: in modo
da non creare problemi in caso di cottura
insufficiente del seitan.
Per questo
motivo il seitan richiede una corretta integrazione
(mutua integrazione) con legumi, al fine
di ottenere tutti gli amminoacidi necessari
al nostro organismo. Questa ricetta che
contempla l’uso di farina di lupini è pertanto
ottima.
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N-Acetil
Cisteina - precursore Glutatione
Il glutatione è un tripeptide naturale,
vale a dire una sostanza costituita da tre amminoacidi,
nell'ordine acido glutammico, cisteina e glicina.
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L
- Glutatione - Studi del ricercatore G. Puccio
Esso e' un composto organico la cui carenza
nei globuli rossi congenita od acquista nel corso dell'esistenza,
per via di vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe,
alimentazione inadatta, ecc., determina il precoce invecchiamento
(cellulare, sistemico ed organico) per via di un anomalo
metabolismo OSSIDATIVO,..............
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Le
Virtù del Glutatione
Il Glutatione viene costruito all’interno
delle cellule partendo dai tre aminoacidi che lo compongono
che sono la glicina, l’acido glutammico e la cisteina.
Il fattore limitante la sintesi del glutatione è la disponibilità
di cisteina che è piuttosto rara negli alimenti...............
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IL
SAMe ed il Fegato - S-adenosil metionina
La S-adenosil metionina (SAM) è un coenzima
coinvolto nel trasferimento di gruppi metile (un processo
definito metilazione).
La molecola è anche conosciuta con il nome ademetionina
o SAMe ...
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Produzione
Endogena di vitamina D
Al contrario di tutte le altre che assimiliamo
dal cibo, questa vitamina viene prodotta in gran parte
dal nostro organismo. Il metabolismo della vitamina D
è un processo estremamente complesso: tutto ha origine
in quella che potremmo definire l'industria chimica del
nostro organismo, il fegato, organo che svolge un ruolo
fondamentale in molti processi,.....
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Fisiopat.
vit. D - Differenziazione cellulare - Apoptosi
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina....................
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Fisiopatologia
della vitamina D - Altre malattie
Malattie autoimmuni, osteoartriti e diabete
La vita a elevate altitudini aumenta il rischio di diabete
tipo 1, sclerosi multipla e malattia di Crohn. Vivendo
al di sotto dei 35 gradi di latitudine, per i primi 10
anni di vita, si riduce il rischio di sclerosi multipla
di circa il 50%................
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Osteoporosi
e Vitamina D3
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina................
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Vitamina
E - ( Tocoferolo )
La Vitamina E o Tocoferolo è un potente
antiossidante liposolubile che aiuta le cellule del nostro
organismo a proteggersi dai radicali liberi, responsabili
principali dell’invecchiamento cellulare. La vitamina
E (tocoferolo) all’interno del nostro corpo agisce contro
le patologie cardiovascolari, ............
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La
vitamina C
Iniziamo col dire che la vitamina C esistente
in natura in frutta e verdure è molecolarmente identica
all'acido L-ascorbico prodotto in laboratorio, non esiste
nessuna differenza. Aggiungiamo che per un difetto genetico
il nostro corpo non produce la vitamina C pertanto siamo
costretti a somministrarcela per via orale,
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Tumori:
iniezioni di vitamina C ad alte dosi per uccidere cellule
cancro
L'iniezione di un concentrato di vitamina
C ad alte dosi può aiutare a eliminare le cellule tumorali.
A stabilirlo, per ora sui topi, è una ricerca dell'Università
del Kansas pubblicata su 'Science Translational Medicine'.
Secondo gli scienziati, la somministrazione per via endovenosa
di vitamina C potrebbe...........
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Vitamina
C? - sopravvalutata
Molti giornali nei giorni scorsi hanno
eletto la vitamina C a farmaco antitumorale, usando espressioni
come “la vitamina C tiene a bada il cancro” quando addirittura
non è stata usata la parola “cura”. Tutto parte da una
pubblicazione su Science Translational Medicine, ma tra
quello che lo studio dice e quello che gli autori hanno
gettato in pasto ai media c’è un bel po’ di differenza.
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La
vitamina C in gravidanza protegge il cervello del bebè
Via libera al ribes, ai peperoni, ai
kiwi, ai broccoli, ai cavoli, alle arance e ai mandarini:
in gravidanza, oltre ad aiutare il senso di sazietà favorendo
una dieta sana e variegata, aiutano anche ad apportare
la giusta quantità di vitamina C nell'organismo, indispensabile
per un sano sviluppo cerebrale del nascituro.
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La
Melatonina
La melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptamina,
è una sostanza prodotta da una ghiandola posta alla base
del cervello, la ghiandola pineale (o epifisi). Agisce
sull'ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia.
Oltre che negli esseri umani essa è prodotta anche da
animali, piante e microorganismi.
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Motore di ricerca interno Carcinomaepatico.it
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