Glutatione
e acetilcisteina
Il glutatione è un tripeptide naturale,
vale a dire una sostanza costituita da
tre amminoacidi, nell'ordine acido
glutammico, cisteina e glicina.
Questa particolare composizione chimica
conferisce al glutatione un'elevata capacità
di ossidarsi o ridursi, proteggendo
le proteine e gli altri composti ossidabili
dall'azione deleteria dei radicali liberi.
Più in particolare, il glutatione rientra
nella composizione di un gruppo di enzimi
ad azione antiossidante, chiamati glutatione
perossidasi. Molti di questi enzimi
- la cui attività è legata alla presenza
di selenio - catalizzano la neutralizzazione
dell'acqua ossigenata (un potente radicale
libero) e di altri perossidi.
Esso e’ un Tripeptide (Composto naturale
formato dall’unione di alcuni amminoacidi
– un tripeptide e’ un peptide composto
da tre aminoacidi uniti da peptide bonds.)
ed e’ formato da Cisteina, Acido glutammico
e Glicina; e’ presente in tutte le cellule
degli esseri viventi. La Glicina è un aminoacido
presente in vari alimenti: è abbondante
nel latte e nelle uova (246 mg glicina in
un uovo di circa 60 gr.)

I Ricercatori
dell’UCLA a Los Angeles hanno esaminato
l’effetto della supplementazione con l’antiossidante
N-Acetilcisteina ( NAC ) sui livelli di
danno ossidativo a livello del DNA e della
frequenza delle delezioni del DNA
in topi con deficit di Atm.
Lo studio ha dimostrato che la supplementazione
con Acetilcisteina è in grado di ridurre
in modo significativo i livelli di 8-idrossi-deossiguanosina,
un indicatore del danno ossidativo e
la frequenza delle delezioni del DNA. (
Xagena 2004 )
Glutatione (L-Glutatione) è il più
potente ed importante fra gli antiossidanti
prodotti dall’organismo cioè un disattivatore
di radicali liberi
Esso e’ un composto organico la cui carenza
nei globuli rossi congenita od acquista
nel corso dell’esistenza, per via di
vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe,
alimentazione inadatta, ecc., determina
il precoce invecchiamento (cellulare,
sistemico ed organico) per via di un
anomalo metabolismo OSSIDATIVO, che determina
la mancata eliminazione e quindi lo stoccaggio
nell’organismo di sostanze tossiche,
con l’aggiunta di ioni+, scompensando i
giusti rapporti fra ioni- e ioni+

Glutatione
reduttasi

Come si evince dalle reazioni
sopra riportate il glutatione ridotto cede
molto volentieri il suo idrogeno (H+), che
funge da accettore di un elettrone (e-)
proveniente da molecole reattive dell'ossigeno
(radicali liberi).
A questo punto, eliminato
il pericolo costituito dal perossido,
il glutatione ossidato, per riacquistare
la propria attività antiossidante, deve
tornare nella forma ridotta; ciò avviene
grazie ad un enzima NADPH dipendete, chiamato
glutatione reduttasi. A detta di numerosi
studiosi, questa capacità di rigenerarsi
continuamente ha contributo a considerare
il glutatione come il più potente antiossidante
presente nell'organismo umano.

Glutatione
perossidasi
Sua principale
funzione e’ fungere da donatore di elettroni-
(negativi) nella reazione catalizzata
dalla Glutatione Perossidasi; questa
reazione svolge un ruolo preminente nell’eliminazione
delle tossine ed in particolar modo
dell’acqua ossigenata (perossido di idrogeno,
carico di ioni+), estremamente tossica
per le cellule e SEMPRE presente
nel caso di malattie medie e gravi.
Anche
assumendo migliaia di milligrammi al giorno
non si sono mai dimostrati effetti collaterali,
o tossici.

L’organismo
umano si difende dalla formazione dei radicali
liberi attraverso il Glutatione.
L'integrazione
con glutatione pone svariate difficoltà.
Diverse ricerche, infatti, suggeriscono
che il glutatione assunto per via orale
non viene efficacemente assorbito a livello
intestinale.
Già nel lontano
1992, Witschi e collaboratori, dimostrarono
che non è possibile incrementare i livelli
di glutatione circolanti attraverso somministrazione
orale, anche ricorrendo a dosaggi particolarmente
ampi (3 grammi contro i 100-600 mg normalmente
proposti come integrazione). Proprio a causa
dell'inattivazione orale ed epatica, il
glutatione assunto per os è del tutto inneficace,
ergo sono soldi buttati.
La concentrazione
di glutatione nell'organismo può tuttavia
aumentare ricorrendo alla somministrazione
orale di uno dei suoi tre precursori, l'amminoacido
solforato cisteina. Tale sostanza si
trova in prodotti a base di proteine del
latte bioattive, non denaturate e nell'N-acetilcisteina;
entrambi questi prodotti si sono dimostrati
efficaci nell'aumentare il contenuto cellulare
di glutatione.
La NAC o N-acetilcisteina
è un precursore del Glutatione in quanto
viene utilizzata dall’organismo per ricavarne
Cisteina.

L’integrazione
di NAC è utile all’organismo per la sintesi
del Glutatione.
Esso
partecipa direttamente alla neutralizzazione
dei radicali liberi, dei composti reattivi
dell’ossigeno, e mantiene gli antiossidanti
interni, come la vitamina C ed E, nella
loro forma ridotta, cioè attiva.

Inoltre, esso,
attraverso il processo di coniugazione diretta,
detossifica molti xenobiotici; con
il termine xenobiotico si definisce una
sostanza chimica che è estranea al sistema
biologico.
La categoria
include i farmaci, vaccini, i contaminanti
ambientali, gli agenti cancerogeni, gli
insetticidi, ma anche composti di origine
naturale e composti che si originano per
l’aggiunta di additivi chimici o in seguito
alla cottura dei cibi. In rapporto alla
loro natura e concentrazione, gli xenobiotici
possono determinare effetti nocivi sull’uomo,
sull’animale o in generale sugli ecosistemi.
N-Acetil
Cisteina 600 mg -
NAC rientra,
insieme al glutammato e alla glicina, nella
sintesi del più potente antiossidante a
nostra disposizione: il glutatione. La bassa
biodisponibilità della cisteina alimentare,
fa di questo aminoacido il fattore limitante
nella sintesi del glutatione, così come
inefficace risulta l'integrazione orale
di questo tripeptide, precocemente degradato
ed inattivato. L'N acetil cisteina, invece,
può essere efficacemente assorbita nell'intestino
e resa disponibile a livello cellulare,
dove in seguito a deacetilazione rigenera
la cisteina.
Già di per
sé, il NAC assume proprietà antiossidanti,
ma la capacità dimostrata di incrementare
i livelli endogeni di glutatione fa
di questo integratore uno dei più efficienti
combattenti del danno ossidativo.
Numerose
sono infatti le applicazioni terapeutiche
sperimentate, orientate a ridurre l'insulto
ossidativo generato in patologie come quelle
neurodegenerative e tumorali, oltre
che alle proprietà antinfluenzali e mucolitiche,
che ne fanno uno dei farmaci più venduti
(vedi fluimucil ®)
N Acetil Cisteina
presenta notevoli vantaggi in termini di
biodisponibilità, rispetto alla forma non
acetilata
L'NAC,
infatti, è rapidamente assorbita dopo la
sua somministrazione orale, registrando
un picco ematico massimo dopo 2-3 ore dall'ingestione
con una emivita intorno alle 6 ore, al contrario
di quanto avviene per la forma non acetilata,
presente comunemente nei cibi sottoforma
di un dipeptide, che compete con il recettore
per il glutammato. L'N acetil cisteina permea
molto agevolmente le cellule, dove deacetilata
rigenera la L Cisteina
N Acetil Cisteina
La supplementazione con NAC è risultata
molto utile in differenti settori :
- Detossificazione
da farmaci (paracetamolo);
- Terapia mucolitica;
- Agente nefroprotettivo e neuroprotettivo;
- Agente antinfluenzale;
- Terapia della fibrosi polmonare;
- Patologie da stress ossidativo;
- Trattamento delle calvizie.
Numerosi studi
inoltre, stanno, valutando le sue capacità
protettive nei confronti di patologie
degenerative, metaboliche nutrizionali
(diabete), tumorali e nella dipendenza
da cocaina.

Il
Glutatione è un componente essenziale del
sistema di risposta immunitario.
A livello cellulare è sintetizzato a partire
dal glutammato, dalla glicina e dalla cisteina.
Glutatione
è un potente scudo per la difesa della salute:
- protegge da radicali liberi, radiazioni,
chemioterapia, raggi X, ed ha inoltre
una grande capacità disintossicante:
grazie alla sua facoltà di chelare
(chelaggio = capacità di un elemento di
legarsi ad un’altro) i metalli pesanti
e tossici quali piombo, cadmio, mercurio
ed alluminio li trasporta via eliminandoli
dal corpo.
Il Glutatione
insieme con il selenio, forma l’enzima
Glutatione perossidasi che ha sempre una
funzione antiossidante, ma a livello intracellulare.
Selenio
Il Selenio
è molto presente in natura, nelle noci brasiliane,
nel pesce, nelle carni e in alcuni vegetali
come i broccoli. Viene facilmente assorbito
a livello intestinale e incorporato dalle
cellule, dove rientra come coenzima delle
selenio proteine.
Le varie isoforme
di glutatione perossidasi, infatti, necessitano
di selenio per espletare la propria funzione
antiossidante, potendo così neutralizzare
i danni indotti dalle specie reattive dell'ossigeno.
La supplementazione con selenio si è dimostrata
utile nel potenziare le difese immunitarie
anche in individui sani, e nel contrastare
l'insorgenza tumorale, attraverso diversi
meccanismi, non ancora del tutto chiari,
ma alla cui base vi è sicuramente il potente
ruolo antiossidante. Inoltre, si sta accertando
anche un potenziale ruolo nella prevenzione
delle epatopatie e delle patologie cardiovascolari.
Glutatione
detox
Il Glutatione
aiuta il nostro fegato a disintossicarsi
ed a prevenire possibili danni causati dall’eccessivo
consumo di alcool. E’ più efficace della
vitamina C, nel migliorare l’utilizzo e
la biodisponibilità del ferro, neutralizzando
gli effetti tossici di alcuni agenti esogeni
come i nitriti, nitrati, clorati, derivati
del benzolo, derivati del toluolo, anilina
ecc..
Questi elementi
danneggiano l’organismo con un meccanismo
insidioso: producono un’ossidazione del
ferro trasformandolo dalla sua naturale
forma ferrica (Fe2+) nella forma ferrosa
(Fe3+) rendendo così il sangue incapace
di trasportare l’ossigeno, causando inoltre
un’aumento della metaemoglobina (dal 1/2%
fino ad un livello a volte mortale del 20/30%).
Fonte dati:

Il
processo di compromissione dell’emoglobina
porta ad una sindrome ipossica che causa
la morte di tutte le cellule per asfissia,
compresi i linfociti T4 (vedi sindromi da
immunodeficienza, AIDS, ecc.).
ricordiamoci
che le uniche cellule che riescono a sopravvivere
in ambienti con poco ossigeno
sono le mie STAMINALI CATTIVE = carcinoma
epatico ;-)

Mi raccomando amici,
io vi racconto solo la mia storia...
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N-Acetil
Cisteina - precursore Glutatione
Il glutatione è un tripeptide naturale,
vale a dire una sostanza costituita da tre amminoacidi,
nell'ordine acido glutammico, cisteina e glicina.
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L
- Glutatione - Studi del ricercatore G. Puccio
Esso e' un composto organico la cui carenza
nei globuli rossi congenita od acquista nel corso dell'esistenza,
per via di vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe,
alimentazione inadatta, ecc., determina il precoce invecchiamento
(cellulare, sistemico ed organico) per via di un anomalo
metabolismo OSSIDATIVO,..............
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Le
Virtù del Glutatione
Il Glutatione viene costruito all’interno
delle cellule partendo dai tre aminoacidi che lo compongono
che sono la glicina, l’acido glutammico e la cisteina.
Il fattore limitante la sintesi del glutatione è la disponibilità
di cisteina che è piuttosto rara negli alimenti...............
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IL
SAMe ed il Fegato - S-adenosil metionina
La S-adenosil metionina (SAM) è un coenzima
coinvolto nel trasferimento di gruppi metile (un processo
definito metilazione).
La molecola è anche conosciuta con il nome ademetionina
o SAMe ...
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Produzione
Endogena di vitamina D
Al contrario di tutte le altre che assimiliamo
dal cibo, questa vitamina viene prodotta in gran parte
dal nostro organismo. Il metabolismo della vitamina D
è un processo estremamente complesso: tutto ha origine
in quella che potremmo definire l'industria chimica del
nostro organismo, il fegato, organo che svolge un ruolo
fondamentale in molti processi,.....
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Fisiopat.
vit. D - Differenziazione cellulare - Apoptosi
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina....................
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Fisiopatologia
della vitamina D - Altre malattie
Malattie autoimmuni, osteoartriti e diabete
La vita a elevate altitudini aumenta il rischio di diabete
tipo 1, sclerosi multipla e malattia di Crohn. Vivendo
al di sotto dei 35 gradi di latitudine, per i primi 10
anni di vita, si riduce il rischio di sclerosi multipla
di circa il 50%................
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Osteoporosi
e Vitamina D3
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina................
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Vitamina
E - ( Tocoferolo )
La Vitamina E o Tocoferolo è un potente
antiossidante liposolubile che aiuta le cellule del nostro
organismo a proteggersi dai radicali liberi, responsabili
principali dell’invecchiamento cellulare. La vitamina
E (tocoferolo) all’interno del nostro corpo agisce contro
le patologie cardiovascolari, ............
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La
vitamina C
Iniziamo col dire che la vitamina C esistente
in natura in frutta e verdure è molecolarmente identica
all'acido L-ascorbico prodotto in laboratorio, non esiste
nessuna differenza. Aggiungiamo che per un difetto genetico
il nostro corpo non produce la vitamina C pertanto siamo
costretti a somministrarcela per via orale,
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Tumori:
iniezioni di vitamina C ad alte dosi per uccidere cellule
cancro
L'iniezione di un concentrato di vitamina
C ad alte dosi può aiutare a eliminare le cellule tumorali.
A stabilirlo, per ora sui topi, è una ricerca dell'Università
del Kansas pubblicata su 'Science Translational Medicine'.
Secondo gli scienziati, la somministrazione per via endovenosa
di vitamina C potrebbe...........
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Vitamina
C? - sopravvalutata
Molti giornali nei giorni scorsi hanno
eletto la vitamina C a farmaco antitumorale, usando espressioni
come “la vitamina C tiene a bada il cancro” quando addirittura
non è stata usata la parola “cura”. Tutto parte da una
pubblicazione su Science Translational Medicine, ma tra
quello che lo studio dice e quello che gli autori hanno
gettato in pasto ai media c’è un bel po’ di differenza.
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La
vitamina C in gravidanza protegge il cervello del bebè
Via libera al ribes, ai peperoni, ai
kiwi, ai broccoli, ai cavoli, alle arance e ai mandarini:
in gravidanza, oltre ad aiutare il senso di sazietà favorendo
una dieta sana e variegata, aiutano anche ad apportare
la giusta quantità di vitamina C nell'organismo, indispensabile
per un sano sviluppo cerebrale del nascituro.
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La
Melatonina
La melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptamina,
è una sostanza prodotta da una ghiandola posta alla base
del cervello, la ghiandola pineale (o epifisi). Agisce
sull'ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia.
Oltre che negli esseri umani essa è prodotta anche da
animali, piante e microorganismi.
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Motore di ricerca interno Carcinomaepatico.it
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