Gli scienziati
trovano nuove prove genetiche che rafforzano
il legame tra il ruolo dei grassi alimentari
con lo sviluppo e progressione del tumore
del colon.
Lo studio
I grassi nella dieta sono
stati da diverso tempo collegati al maggiore
rischio di cancro all’intestino (o colon)
e, in particolare, quelli saturi di origine
animale come quelli contenuti nella carne
rossa. Nonostante ciò, la ricerca non
si è fermata, perché sono ancora molti i
passi da compiere prima di poter dire di
aver debellato la malattia una volta per
tutte.
Nel frattempo, i progressi già compiuti
hanno aiutato molti pazienti, e ogni nuova
scoperta ci avvicina alla meta. Quella
di oggi riguarda una componente molecolare
che avrebbe un ruolo nello sviluppo e nella
progressione del tumore.
Sono stati i ricercatori dell’Arizona State
University, coordinati dal dott. Raymond
DuBois, ad aver identificato il colpevole
molecolare che sottenderebbe allo sviluppo,
progressione e crescita del tumore al colon.
Questo fattore è chiamato “peroxisome
proliferator-activated receptor delta”
(o PPAR delta), e si è scoperto che
quando viene eliminato, nel caso di cancro
al colon, ha bloccato i passaggi chiave
necessari per lo sviluppo e la progressione
della crescita tumorale.
Lo studio, con i risultati
completi, è stato pubblicato sulla rivista
Proceedings of the National Academy of Sciences
(PNAS).
«Questo studio ha dimostrato
senza dubbio che c’è una nuova funzione
di una molecola chiave, PPAR delta, nell’inizio
e nella progressione del cancro del colon
– spiega il dott. DuBois, Direttore esecutivo
del Biodesign Institute dell’ASU – Questi
risultati forniscono anche un nuovo razionale
input per lo sviluppo di terapie che potrebbero
bloccare PPAR delta per trattare la malattia
infiammatoria intestinale e il cancro del
colon-retto».
Lo studio, condotto al
momento su modello animale, pone le
basi per ulteriori ricerche che possano
portare a una cura di questo tipo di cancro.
Tuttavia, gli scienziati ricordano
che prima di tutto è importante ridurre
il rischio, limitando l’apporto di grassi
saturi di origine animale come quelli contenuti
nella carne rossa, ma anche tenendo
sotto controllo altri fattori di rischio
come le malattie infiammatorie intestinali,
il diabete di tipo 2, il fumo, la familiarità
e così via.
Fonte La
stampa
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N-Acetil
Cisteina - precursore Glutatione
Il glutatione è un tripeptide naturale,
vale a dire una sostanza costituita da tre amminoacidi,
nell'ordine acido glutammico, cisteina e glicina.
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L
- Glutatione - Studi del ricercatore G. Puccio
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nei globuli rossi congenita od acquista nel corso dell'esistenza,
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Le
Virtù del Glutatione
Il Glutatione viene costruito all’interno
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di cisteina che è piuttosto rara negli alimenti...............
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IL
SAMe ed il Fegato - S-adenosil metionina
La S-adenosil metionina (SAM) è un coenzima
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Produzione
Endogena di vitamina D
Al contrario di tutte le altre che assimiliamo
dal cibo, questa vitamina viene prodotta in gran parte
dal nostro organismo. Il metabolismo della vitamina D
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Fisiopat.
vit. D - Differenziazione cellulare - Apoptosi
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
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di questa vitamina....................
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Fisiopatologia
della vitamina D - Altre malattie
Malattie autoimmuni, osteoartriti e diabete
La vita a elevate altitudini aumenta il rischio di diabete
tipo 1, sclerosi multipla e malattia di Crohn. Vivendo
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anni di vita, si riduce il rischio di sclerosi multipla
di circa il 50%................
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Osteoporosi
e Vitamina D3
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina................
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Vitamina
E - ( Tocoferolo )
La Vitamina E o Tocoferolo è un potente
antiossidante liposolubile che aiuta le cellule del nostro
organismo a proteggersi dai radicali liberi, responsabili
principali dell’invecchiamento cellulare. La vitamina
E (tocoferolo) all’interno del nostro corpo agisce contro
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La
vitamina C
Iniziamo col dire che la vitamina C esistente
in natura in frutta e verdure è molecolarmente identica
all'acido L-ascorbico prodotto in laboratorio, non esiste
nessuna differenza. Aggiungiamo che per un difetto genetico
il nostro corpo non produce la vitamina C pertanto siamo
costretti a somministrarcela per via orale,
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Tumori:
iniezioni di vitamina C ad alte dosi per uccidere cellule
cancro
L'iniezione di un concentrato di vitamina
C ad alte dosi può aiutare a eliminare le cellule tumorali.
A stabilirlo, per ora sui topi, è una ricerca dell'Università
del Kansas pubblicata su 'Science Translational Medicine'.
Secondo gli scienziati, la somministrazione per via endovenosa
di vitamina C potrebbe...........
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Vitamina
C? - sopravvalutata
Molti giornali nei giorni scorsi hanno
eletto la vitamina C a farmaco antitumorale, usando espressioni
come “la vitamina C tiene a bada il cancro” quando addirittura
non è stata usata la parola “cura”. Tutto parte da una
pubblicazione su Science Translational Medicine, ma tra
quello che lo studio dice e quello che gli autori hanno
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La
vitamina C in gravidanza protegge il cervello del bebè
Via libera al ribes, ai peperoni, ai
kiwi, ai broccoli, ai cavoli, alle arance e ai mandarini:
in gravidanza, oltre ad aiutare il senso di sazietà favorendo
una dieta sana e variegata, aiutano anche ad apportare
la giusta quantità di vitamina C nell'organismo, indispensabile
per un sano sviluppo cerebrale del nascituro.
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La
Melatonina
La melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptamina,
è una sostanza prodotta da una ghiandola posta alla base
del cervello, la ghiandola pineale (o epifisi). Agisce
sull'ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia.
Oltre che negli esseri umani essa è prodotta anche da
animali, piante e microorganismi.
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Motore di ricerca interno Carcinomaepatico.it
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