Il
THC della canapa UCCIDE COMPLETAMENTE IL CANCRO ?
ho
chiesto al mio oncologo di prescrivermi
l'accesso alla cannabis terapeutica perchè
centinaia di studi dimostrano la sua efficacia
sul cancro e tante altre patologie...
LEGGETE COSA
MI HA RISPOSTO
Biologa Molecolare
spiega come il THC della canapa UCCIDE COMPLETAMENTE
IL CANCRO!!!
All’Università
Complutense di Madrid, in Spagna, la dottoressa
Christina Sanchez sta studiando, da oltre
un decennio, gli effetti antitumorali del
THC, il principale componente psicoattivo
della cannabis.
In un video spiega esattamente come il
THC uccida del tutto le cellule tumorali,
senza alcun effetto negativo per le cellule
sane.
La sua ricerca si
somma a quella dello scienziato britannico
Wai Liu, oncologo presso l’Università di
scuola medica di Londra, St. George.
La
ricerca della dottoressa Liu rivela
anche come il THC abbia potenti caratteristiche
anticancro e come possa significativamente
sbarrare i percorsi che permettono al tumore
di crescere.
Liu sottolinea
che le aziende farmaceutiche spendono miliardi
in farmaci che fanno la stessa cosa che
la pianta della Cannabis, fa naturalmente.
Nel seguente
video, la Dott. Sanchez, spiega esattamente
come il THC elimini le cellule tumorali
attivando i recettori dei cannabinoidi del
corpo, creando altri endocannabinoidi. Cosa
c’è di più? La Cannabis può fare tutto questo
senza effetti psicoattivi.
“Ci sono un sacco
di tumori che dovrebbero
rispondere abbastanza
bene a questi agenti
della Cannabis. Se pensiamo
che le compagnie farmaceutiche
spendono miliardi di
sterline cercando di
sviluppare nuovi farmaci,
che hanno come target
questi percorsi,
quando la Cannabis fa
esattamente la stessa
cosa.
Abbiamo qualcosa,
prodotto naturalmente,
che incide sugli stessi
percorsi affrontati
dai farmaci che costano
miliardi.” ha detto
Liu.
Il
Brevetto N° US 6630507 B1,
per esempio, è sui cannabinoidi come antiossidanti
e neuroprotettivi: “I cannabinoidi si trovano
ad avere particolare applicazione come neuroprotettivi,
per esempio nel limitare il danno neurologico
a seguito di insulti ischemici, come ictus
o trauma, o per il trattamento di malattie
neurologiche, come il morbo di Alzheimer,
il morbo di Parkinson e la demenza HIV.”
A
Big Pharma sicuramente sanno che la Cannabis
potrebbe curare il cancro:
Nei testi indù, la Cannabis,
era conosciuta come ‘Erba Sacra’ ed è stata
usata nella medicina tradizionale cinese
per secoli.
La Cannabis può sostituire
i farmaci tossici e ridurre drasticamente
il dolore. La ricerca della Dott. Sanchez
è l’ennesima goccia da aggiungere alla saggezza
secolare che circonda l’uso medicinale di
questa pianta fenomenale.
E' disposto a spendere
6.000 euro al mese per somministrarmi questo
farmaco....
Ma non è disposto a passarmi la CANNABIS
TERAPEUTICA....
EPPURE E' AMPIAMENTE DIMOSTRATO, SPECIE
SUL MIO TIPO DI CANCRO
che la cannabis AGISCE 100.000 VOLTE
MEGLIO
DEL FARMACO che QUESTO SISTEMA è
disposto a somministrarmi...
QUESTO SISTEMA
NON MI PIACE PER NULLA....
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Azione
anti-tumorale dei cannabinoidi sul carcinoma
epatocellulare:
inibisce
la crescita del carcinoma epatico.
In questo studio, abbiamo studiato
gli effetti dei cannabinoidi
– una nuova famiglia di potenziali
agenti antitumorali – sulla
crescita di HCC. Abbiamo scoperto
che A9 -tetraidrocannabinolo
(A 9 -THC, il principale componente
attivo della Cannabis sativa)
e JWH-015 (un recettore cannabinoide
2 (CB 2 ) cannabinoide agonista
del recettore-selettivi) hanno
ridotto la redditività delle
linee cellulari di HCC umano
HepG2.
Recentemente,
numerosi studi hanno evidenziato
il ruolo dei cannabinoidi come
potenziali farmaci anti-tumorali
a causa della loro capacità
di ridurre tumorale in modelli
animali differenti, tra cui
glioma, 6 carcinoma mammario
7 , 8 e cancro alla prostata.
9 , 10 Recenti ricerche hanno
inoltre riportato che il cannabinoide
sintetico WIN-55 212-2 inibisce
la crescita del carcinoma epatico.
«Come palliativo
attenua o tiene sotto controllo alcuni
sintomi come il dolore, in altri casi,
invece, aiuta a stabilizzare le condizioni
della malattia stessa, dunque fa parte
della cura» spiega il dottor Scaioli.
L'azione della
cannabis, dunque, può essere di
due tipi, a seconda del disturbo
per cui viene utilizzata: lenitiva,
cioè utile per alleviare i sintomi,
migliorando la vita della persona
malata; curative, ovvero in grado
sia di diminuire il dolore sia di
rallentare la malattia.
In questo
momento Alysa sta sopravvivendo a un gravissimo
tumore al cervello grazie all’estratto concentrato
di cannabinoidi, che ha scelto insieme ai
suoi genitori al posto della chemioterapia.
Alysa vive
a Petoskey, Michigan e nel 2011, quando
aveva 14 anni, le è stato diagnosticato
un tumore al cervello in fase terminale.
Oltre a casi
di limite di pazienti con tumori al cervello
come la storia del bambino di 8 mesi che
vi avevamo raccontato, ricordiamo come siano
stati di recente avviati studi clinici,
quindi su pazienti, in cui si utilizzano
i cannabinoidi sia come trattamento aggiuntivo
alla chemioterapia, sia come trattamento
da affiancare alla radioterapia, in casi
di tumore cerebrale.
In questo
caso la diagnosi era un astrocitoma anaplastico
di terzo grado.
Inoperabile
e con un tasso di sopravvivenza quasi nullo.
La crescita neuronale incontrollata nel
cervello di Alysa rendeva impossibile mirare
una terapia contro una singola massa tumorale.
La profondità della rete tumorale nel suo
cervello impediva qualsiasi operazione chirurgica
e l’unica scelta era la chemioterapia. L’aspettativa
di vita secondo i medici non superava i
due anni
Il padre di
Alysa ha contattato l’organizzazione Michigan
Compassion e ha raccolto informazioni
su precedenti trattamenti di tumori simili
con l’estratto di Rick Simpson. Ad Alysa
spettò la scelta di decidere la propria
cura.
Tentò la
chemioterapia per cinque giorni ma gli effetti
collaterali erano insopportabili e cominciò
un trattamento con olio di cannabis.
Gli effetti
sulla sofferenza furono immediati e il trattamento
è quindi proseguito con incrementi progressivi
del dosaggio. Inizialmente la terapia
scelta da Alysa insieme ai suoi genitori
fu tenuta segreta ai medici perché la famiglia
temeva ripercussioni legali e la perdita
del diritto al servizio sanitario.
Dopo tre mesi
di trattamento con l’estratto le risonanze
magnetiche indicavano una cessazione della
crescita tumorale.
Dopo sei mesi
le immagini evidenziavano una recessione
dei tessuti cancerosi.
Alysa
ricominciava a camminare dopo che il
suo organismo si era adattato alle forti
dosi di cannabinoidi.
I suoi genitori
hanno confessato ai medici l’utilizzo di
cannabinoidi al posto della chemioterapia
solo quando le analisi del sangue non corrispondevano
a quelle dei pazienti sotto chemio.
L’evidenza
delle analisi ha portato i dottori a consigliare
il proseguimento del protocollo di Rick
Simpson.
Sai
il VERO motivo per cui la canapa è illegale?Nuoce
agli interessi di potenti lobbie! Ecco quali
Ci
fanno credere che la canapa
è illegale solo perchè è una
droga,ma la verità è che la
legalizzazione potrebbe nuocere
alle tasche di potenti lobbie,QUELLE
DEL PETROLIO.Ecco perchè.
Si sente spesso parlare rigaurdo
la salvaguardia ambientale ,
ma una volta che vi è la possibilità
di sostituire il petrolio con
una materia prima naturale ed
ecosostenibile, nessuno dice
niente o per lo meno nessuno
VUOLE dire niente!
Va
contro gli interessi… Immaginiamo
un mondo senza petrolio. Un
mondo senza plastica, asfalto,
gasolio, benzina e tutti gli
altri prodotti ottenuti mediante
la raffinazione del petrolio.
Esso e' un composto organico la cui carenza
nei globuli rossi congenita od acquista nel corso dell'esistenza,
per via di vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe,
alimentazione inadatta, ecc., determina il precoce invecchiamento
(cellulare, sistemico ed organico) per via di un anomalo
metabolismo OSSIDATIVO,..............
Il Glutatione viene costruito all’interno
delle cellule partendo dai tre aminoacidi che lo compongono
che sono la glicina, l’acido glutammico e la cisteina.
Il fattore limitante la sintesi del glutatione è la disponibilità
di cisteina che è piuttosto rara negli alimenti...............
La S-adenosil metionina (SAM) è un coenzima
coinvolto nel trasferimento di gruppi metile (un processo
definito metilazione).
La molecola è anche conosciuta con il nome ademetionina
o SAMe ...
Al contrario di tutte le altre che assimiliamo
dal cibo, questa vitamina viene prodotta in gran parte
dal nostro organismo. Il metabolismo della vitamina D
è un processo estremamente complesso: tutto ha origine
in quella che potremmo definire l'industria chimica del
nostro organismo, il fegato, organo che svolge un ruolo
fondamentale in molti processi,.....
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina....................
Malattie autoimmuni, osteoartriti e diabete
La vita a elevate altitudini aumenta il rischio di diabete
tipo 1, sclerosi multipla e malattia di Crohn. Vivendo
al di sotto dei 35 gradi di latitudine, per i primi 10
anni di vita, si riduce il rischio di sclerosi multipla
di circa il 50%................
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina................
La Vitamina E o Tocoferolo è un potente
antiossidante liposolubile che aiuta le cellule del nostro
organismo a proteggersi dai radicali liberi, responsabili
principali dell’invecchiamento cellulare. La vitamina
E (tocoferolo) all’interno del nostro corpo agisce contro
le patologie cardiovascolari, ............
Iniziamo col dire che la vitamina C esistente
in natura in frutta e verdure è molecolarmente identica
all'acido L-ascorbico prodotto in laboratorio, non esiste
nessuna differenza. Aggiungiamo che per un difetto genetico
il nostro corpo non produce la vitamina C pertanto siamo
costretti a somministrarcela per via orale,
L'iniezione di un concentrato di vitamina
C ad alte dosi può aiutare a eliminare le cellule tumorali.
A stabilirlo, per ora sui topi, è una ricerca dell'Università
del Kansas pubblicata su 'Science Translational Medicine'.
Secondo gli scienziati, la somministrazione per via endovenosa
di vitamina C potrebbe...........
Molti giornali nei giorni scorsi hanno
eletto la vitamina C a farmaco antitumorale, usando espressioni
come “la vitamina C tiene a bada il cancro” quando addirittura
non è stata usata la parola “cura”. Tutto parte da una
pubblicazione su Science Translational Medicine, ma tra
quello che lo studio dice e quello che gli autori hanno
gettato in pasto ai media c’è un bel po’ di differenza.
Via libera al ribes, ai peperoni, ai
kiwi, ai broccoli, ai cavoli, alle arance e ai mandarini:
in gravidanza, oltre ad aiutare il senso di sazietà favorendo
una dieta sana e variegata, aiutano anche ad apportare
la giusta quantità di vitamina C nell'organismo, indispensabile
per un sano sviluppo cerebrale del nascituro.
La melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptamina,
è una sostanza prodotta da una ghiandola posta alla base
del cervello, la ghiandola pineale (o epifisi). Agisce
sull'ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia.
Oltre che negli esseri umani essa è prodotta anche da
animali, piante e microorganismi.