Quercetina
La quercetina è un composto che si trova
in abbondanza naturalmente nelle mele, le
cipolle, il tè verde ed il tè nero, il vino
rosso, le verdure a strati verdi ed i fagioli.
La quercetina è un flavonoïde antiossidante
utilizzato da oltre trenta anni per rafforzare
la resistenza alle allergie alimentari e
respiratorie.
I suoi effetti biologici si spiegano soprattutto
con la sua attività anti-oxydante, con
una sinergia specifica con la vitamina C
(quercetina e vitamina C si proteggono e
si rigenerano reciprocamente) e con
un'attività anti infiammatorio differenziata
e polivalente. In particolare: -

La quercetina inibisce gli enzimi cyclo-
ossigenati e lipo-ossigenati, cosa che
riduce la produzione dei principali mediatori
infiammatori: prostaglandine e leucotriène.
Il suo ampio spettro d'attività permette
di raccomandarla in tutte le situazioni
infiammatorie. -
La quercetina inibisce la produzione d'istamina
stabilizzando basofilli ed i mastociti.
L'istamina è direttamente responsabile
della maggior parte dei sintomi sgradevoli
associati alle allergie (starnutti, pruriti,
ecc.). -
La quercetina agisce direttamente nel tratto
intestinale per ridurre le reazioni agli
allergeni alimentari. -
Uno studio ha mostrato che un consumo elevato
di quercetina riduce di un terzo il rischio
cardiovascolare globale.
La quercetina ha effetti anti-thrombotiques
e vasodilatori dimostrati. -
Il rischio d'attacco cerebrale è per contro
proporzionale alla presa di quercetina:
coloro che ne consumano meno hanno un rischio
quattro volte più elevato. -
La quercetina protegge i reni della tossicità
avverata di alcune medicine (cyclosporine).
-
La quercetina migliora i sintomi della
prostatite e della sindrome cronica di dolore
pelvico. -
L'attività anticancro della quercetina
è stato oggetto di molti studi promettenti.
I vantaggi per la salute della quercetina
sono stati a lungo moderati dal suo assorbimento
mediocre intestinale che rendeva necessaria,
per derivarne dai vantaggi, la presa quotidiana
di un numero importante di capsule. Questo
problema è oggi regolato grazie alla formulazione
dei laboratori Natrol. Ogni capsula di 250
mg di Quercetin contiene un minimo del 40%
di isoquercitrine, la forma più biodisponible
della quercetina.
Studi scientifici recenti confermano
che la quercetina è 400 volte più potente
della vitamina E.
Fonte: Labosalute

Curcuma
Tradizionalmente usata
per le sue proprietà
antinfiammatorie ed epatoprotettive,
la curcuma è utile per trattare le coliche
biliari, ma anche condizioni come le colecistiti,
la colelitiasi e l’ittero.
La curcuma contiene innumerevoli
sostanze attive, come la stessa curcumina,
dall’azione coleretica (ovvero stimolante
la produzione della bile), ma anche vitamina
C e altri antiossidanti.
Gli agenti attivi presenti nella curcuma
hanno anche proprietà
colagoghe (stimolanti la contrazione della
colecisti), epatoprotettive e antisettiche.
Grazie a queste proprietà,
la curcuma è quindi consigliata nei disturbi
a carico del fegato, della mucosa gastrica
e dei processi digestivi in genere, fungendo
anche da stimolante dell'appetito.
Posologia
Per un uso salutistico
è sufficiente inserirla come ingrediente
della dieta quotidiana.
Una dose ideale può essere
un paio di cucchiaini da caffè al giorno.
Come condimento, può essere aggiunta a fine
cottura di molti alimenti, ma si può anche
usare nello yogurt o farne una salsa.
Per
effetti più marcati si consiglia l’estratto
secco titolato in curcumina min. 4%
(Commissione E tedesca), la cui dose giornaliera
va da 8 a 10 mg per kg di peso corporeo,
suddivisi in due assunzioni preferibilmente
lontano dai pasti.
Se assunta assieme ad
altre spezie, come il pepe nero, l’assorbimento
viene notevolmente potenziato.

il suo principio attivo
contro alcuni tumori (stomaco,intestino,pelle,fegato,alcune
leucemìe), è la curcumina, secondo gli studi
di laboratorio blocca la crescita di un
numero impressionante di cellule tumorali,obbligando
le stesse all'apoptosi,cioè a suicidio delle
cellule maligne.
Secondo alcune teorìe impedice
anche l'angiogenesi,cioè toglie la possibilità
di allargarsi alle cellule vicine,.....circoscrivendo,così
l'area tumorale.
E'importante,però assumerla
in modo corretto,poichè c'è il rischio che
si perda lungo il tratto digestivo,....e
allora,....ecco cosa fare.
In un piatto rovesciare
l'equivalente di un cucchiaino raso di curcuma,....poco
olio extravergine,una pizzicata di pepe
nero,.....non scordare mai il pepe,perchè
è quello che veicola la curcuma la fa arrivare
intatta nello stomaco,e anzi ne potenzia
gli effetti di parecchi milioni,....quindi
un tasso molto considerevole.
Mescolate tra loro queste
sostanze si emulsiona tutto per bene,e si
uisce agli alimenti,....possono essere pasta,verdure,carne.
Non bisogna cuocerla,ed
è importante il consumo giornaliero,per
ottenere beneficio.
Consiglio di : Donatella
strippoli

Zenzero
Lo zenzero
è composto per il 78% circa da acqua, dal
16% da carboidrati, 2% proteine, 1,6% zuccheri,
2% fibre alimentari e ceneri.
Tra i minerali
presenti annoveriamo: calcio, fosforo, sodio,
potassio, magnesio, ferro, manganese, zinco
e rame. Vitamine presenti nello zenzero:
B1, B2, B3, B5, B6, vitamina C, vitamina
E e vitamina J.
Sul fronte
degli aminoacidi segnaliamo alanina, arginina
e cistina, acido glutammico e acido aspartico,
prolina, serina, lesina, glicina e tirosina.

Proprietà
Curative e Benefici dello Zenzero
Gli usi della
pianta di zenzero a scopo terapeutico sono
molteplici: da lungo tempo si conoscono
le sue proprietà per combattere gli stati
di nausea e di vomito; il tè ottenuto da
questa pianta è invece in grado di prevenire
e curare il raffreddore; oltre a rilasciare
un effetto di calore e benessere lo zenzero
è anche in grado di sciogliere il muco nelle
vie respiratorie e a liberare i reni, facilitando
così la respirazione. In cucina lo zenzero
viene usato non solo per insaporire le pietanze,
ma anche per renderle più digeribili dal
nostro organismo;
Studi recenti
condotti dalla Georgia State University
hanno dimostrato che l'assunzione di zenzero
è in grado di apportare benefici ai dolori
muscolari derivanti da attività sportiva
o lavorativa.
Non solo,
pare che questi benefici lenitivi del dolore
si estendano anche all'apparato digerente.
Molti dei
suoi effetti benefici sono attribuibili
al gingerolo, l'olio essenziale derivato
dalla radice.
Altri benefici
secondari: stimola la sudorazione, contrasta
la tosse, facilita l'espulsione di scorie
dall'organismo, e aiuta a mantenere la temperatura
del corpo costante.
Fonte: Mr
Loto
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Oltre a ciò
può essere antidolorifico , ottenendo
effetti addirittura migliori rispetto
all’aspirina , l’ibuprofene e il
naprossene .
Gli studi
confermano che lo zenzero è un agente
anti – infiammatorio , il quale
blocca lo stesso enzima che farmaci
come l’aspirina , ibuprofene e naprossene
bloccano, ma senza dannosi effetti
collaterali che potrebbero avere
i farmaci allopatici.
(Fonte)
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Paprika
Le possibili
risorse salutistiche della paprika si riscontrano
nei contenuti di 100 grammi di questo alimento,
che presentano ben 71,1 milligrammi di vitamina
C o acido ascorbico. Il famoso chimico
Albert Szent-Györgyi, premio Nobel nel 1938,
scoprì nel peperone una fonte di quell’acido
ascorbico ( altrimenti chiamato vitamina
C ) che aveva bloccato le morti di migliaia
di marinai per scorbuto.
I processi
estrattivi elaborati da Szent-Györgyi permisero
di ottenere agevolmente grandi quantità
di acido ascorbico, tanto che il grande
scienziato si preoccupò di mandarne scorte
ed istruzioni all’ Organizzazione per la
Salute nell’ ambito della Lega delle Nazioni,
da distribuire in aree dove lo scorbuto
era ancora prevalente.

L’abbondanza
di vitamina C nei peperoni, e quindi nella
paprika, può essere utile per contribuire
a prevenire anche malattie sistemiche,
come le epatiti croniche e la cirrosi epatica.
Ma un altro
contenuto della paprika, assai meno conosciuto,
consiste nella ricchezza di vitamina A.
Cento grammi
di paprika contengono ben 52.735 unità internazionali
di vitamina A, la quale protegge non solo
la cute e la vista ma anche tutti gli epiteli.
E
sono “epiteli” tutti gli apparati di rivestimento
dei nostri organi interni, composti
in genere da più strati di cellule.
Sono quindi
rivestiti internamente da
epiteli anche il nostro stomaco, il nostro
intestino, e così il nostro esofago ed il
duodeno. Queste sono tutte vie digerenti,
e vengono protette dalla vitamina A, contenuta
come abbiamo visto in gran copia anche nella
paprika dolce.
E la nostra
paprika dolce contiene anche vitamina E
, che può contribuire per esempio ad alleviare
perfino le ben note “vampate di calore”
nelle donne in menopausa. Nella paprika
ci sono perfino piccole dosi di vitamine
del gruppo B, che hanno un ‘influenza benefica
sul sistema nervoso.
Ricavata dalla
macinazione di vari tipi di peperoncino
essiccato, la paprica (o paprika) è un ottimo
stimolante dell'apparato digerente, ed ha
proprietà toniche ed antisettiche, oltre
a migliorare la circolazione.
Fonte: casadelsole

Pepe
Tra le spezie
più diffuse sulle nostre tavole, il pepe
è il frutto lavorato della pianta Piper
nigrum, originaria dell'India. Ne esistono
diverse varietà, a seconda delle modalità
di lavorazione dei frutti: il comunissimo
pepe nero è ricavato dai frutti acerbi essiccati,
mentre il pepe bianco conserva soltanto
il seme. Il pepe rosa, invece, proviene
dalla pianta di Schinus molle, originaria
degli altipiani delle Ande.
Apprezzato
sin dall'antichità, il pepe compare già
in numerosi rimedi ayurvedici.

L'alto
contenuto di piperina dà a questa spezia
proprietà stimolanti, stomachiche e toniche,
ma anche antisettiche e (taluni sostengono)
afrodisiache.
Inoltre il
pepe è indicato in alcune diete dimagranti
per la capacità della piperina di inibire
parzialmente gli accumuli adiposi. L'assunzione
di pepe è sconsigliata a chi soffre di problemi
gastrici, ulcera, ipertensione od emorroidi,
ma anche in concomitanza con diversi farmaci
specifici.
Fonte: SalusMaster
Il pepe nero
va somministrato con la curcuma longa, il
pepe nero veicola la curcuma e la fa arrivare
integra allo stomaco.

Amarena
Le amarene
fanno bene al colon infiammato.
Ebbene sì,
i frutti rossi, oltre ad essere buoni, hanno
molteplici benefici per il nostro organismo.
Non solo sono
potenti antiossidanti e contrastano l’azione
dei radicali liberi ma svolgono anche
un’azione antinfiammatoria e aiutano a prevenire
il tumore al colon.

Ricche
di sali minerali, provitamina A, potassio,
vitamina C, magnesio e fosforo, le amarene
sono una vera e propria fonte di benefici
per il corpo ed organi importanti come il
cuore. In particolare, le proprietà antinfiammatorie
sono svolte dagli antociani, dei pigmenti
che rallentano il processo ossidativo e
annullano gli effetti negativi dei radicali
liberi.
Ma non
è tutto: i benefici delle amarene non
si fermano all’aiuto che possono dare al
colon infiammato perché si rivelano utili
anche per curare artrite, gonfiore intestinale
e l’affaticamento. Come? Basta fare
un decotto e berne due tazze al giorno:
noterete con piacere gli effetti tra i quali
quello diuretico. Inoltre i golosi frutti
rossi hanno la proprietà di sedativi e migliorano
l’umore oltre che la vista:
Fonte: marie
Clarie



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però mi devo pagare da solo i costi del mio protocollo
1.200 euro al mese....
Sto guarendo ma HO FINITO I SOLDI....
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alla mia VITTORIA
se non la fai, va bene ugualmente, leggiti
le informazioni che trovi su questo sito
e fai in modo di non doverti mai trovare
nella mia situazione...
Se come me decidi di salvarti la vita da solo...
Lo STATO ti volta le spalle, la SANITA'
ti volta le spalle.

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N-Acetil
Cisteina - precursore Glutatione
Il glutatione è un tripeptide naturale,
vale a dire una sostanza costituita da tre amminoacidi,
nell'ordine acido glutammico, cisteina e glicina.
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L
- Glutatione - Studi del ricercatore G. Puccio
Esso e' un composto organico la cui carenza
nei globuli rossi congenita od acquista nel corso dell'esistenza,
per via di vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe,
alimentazione inadatta, ecc., determina il precoce invecchiamento
(cellulare, sistemico ed organico) per via di un anomalo
metabolismo OSSIDATIVO,..............
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Le
Virtù del Glutatione
Il Glutatione viene costruito all’interno
delle cellule partendo dai tre aminoacidi che lo compongono
che sono la glicina, l’acido glutammico e la cisteina.
Il fattore limitante la sintesi del glutatione è la disponibilità
di cisteina che è piuttosto rara negli alimenti...............
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IL
SAMe ed il Fegato - S-adenosil metionina
La S-adenosil metionina (SAM) è un coenzima
coinvolto nel trasferimento di gruppi metile (un processo
definito metilazione).
La molecola è anche conosciuta con il nome ademetionina
o SAMe ...
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Produzione
Endogena di vitamina D
Al contrario di tutte le altre che assimiliamo
dal cibo, questa vitamina viene prodotta in gran parte
dal nostro organismo. Il metabolismo della vitamina D
è un processo estremamente complesso: tutto ha origine
in quella che potremmo definire l'industria chimica del
nostro organismo, il fegato, organo che svolge un ruolo
fondamentale in molti processi,.....
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Fisiopat.
vit. D - Differenziazione cellulare - Apoptosi
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina....................
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Fisiopatologia
della vitamina D - Altre malattie
Malattie autoimmuni, osteoartriti e diabete
La vita a elevate altitudini aumenta il rischio di diabete
tipo 1, sclerosi multipla e malattia di Crohn. Vivendo
al di sotto dei 35 gradi di latitudine, per i primi 10
anni di vita, si riduce il rischio di sclerosi multipla
di circa il 50%................
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Osteoporosi
e Vitamina D3
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina................
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Vitamina
E - ( Tocoferolo )
La Vitamina E o Tocoferolo è un potente
antiossidante liposolubile che aiuta le cellule del nostro
organismo a proteggersi dai radicali liberi, responsabili
principali dell’invecchiamento cellulare. La vitamina
E (tocoferolo) all’interno del nostro corpo agisce contro
le patologie cardiovascolari, ............
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La
vitamina C
Iniziamo col dire che la vitamina C esistente
in natura in frutta e verdure è molecolarmente identica
all'acido L-ascorbico prodotto in laboratorio, non esiste
nessuna differenza. Aggiungiamo che per un difetto genetico
il nostro corpo non produce la vitamina C pertanto siamo
costretti a somministrarcela per via orale,
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Tumori:
iniezioni di vitamina C ad alte dosi per uccidere cellule
cancro
L'iniezione di un concentrato di vitamina
C ad alte dosi può aiutare a eliminare le cellule tumorali.
A stabilirlo, per ora sui topi, è una ricerca dell'Università
del Kansas pubblicata su 'Science Translational Medicine'.
Secondo gli scienziati, la somministrazione per via endovenosa
di vitamina C potrebbe...........
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Vitamina
C? - sopravvalutata
Molti giornali nei giorni scorsi hanno
eletto la vitamina C a farmaco antitumorale, usando espressioni
come “la vitamina C tiene a bada il cancro” quando addirittura
non è stata usata la parola “cura”. Tutto parte da una
pubblicazione su Science Translational Medicine, ma tra
quello che lo studio dice e quello che gli autori hanno
gettato in pasto ai media c’è un bel po’ di differenza.
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La
vitamina C in gravidanza protegge il cervello del bebè
Via libera al ribes, ai peperoni, ai
kiwi, ai broccoli, ai cavoli, alle arance e ai mandarini:
in gravidanza, oltre ad aiutare il senso di sazietà favorendo
una dieta sana e variegata, aiutano anche ad apportare
la giusta quantità di vitamina C nell'organismo, indispensabile
per un sano sviluppo cerebrale del nascituro.
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La
Melatonina
La melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptamina,
è una sostanza prodotta da una ghiandola posta alla base
del cervello, la ghiandola pineale (o epifisi). Agisce
sull'ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia.
Oltre che negli esseri umani essa è prodotta anche da
animali, piante e microorganismi.
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Motore di ricerca interno Carcinomaepatico.it
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