Rallenta la mortalità nei pazienti con
cirrosi
E’ efficace nei pazienti
che non rispondono alle terapie farmacologiche
Da una sostanza naturale,
utilizzata come antidoto nell’avvelenamento
da Amanita phalloides, vengono
nuove speranze per la cura dei pazienti
colpiti da epatite C che non rispondono
alle terapie attualmente in uso:
l’associazione interferone peghilato e ribavirina.
Si
tratta della silibina ed è un derivato
del cardo mariano con potenti proprietà
antiossidanti e antifibrotiche, a cui, fin
dagli anni ’70, è stata riconosciuta la
capacità di ridurre la mortalità in pazienti
con cirrosi.
Il lavoro pubblicato nella rivista
internazionale Gastroenterology dal
gruppo di Peter Ferenci del dipartimento
di Gastroenterologia ed Epatologia
dell’Università di Vienna indica che
la silibina in formulazione iniettabile
ha mostrato, quando somministrata
alla dose di 15-20 mg/kg/die per 14
giorni, buona tolleranza ed efficacia
antivirale nei pazienti ‘non-responders’
colpiti da virus dell’epatite C.
I dati epidemiologici mostrano che
la sopravvivenza a cinque anni delle
persone affette da cirrosi è del 90%,
ma scende al 70% se il paziente non
controlla la dieta e, addirittura,
al 30% se quello stesso soggetto ha
disfunzionalità epatica.
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Se la malattia epatica è ancora in fase
iniziale, un semplice cambiamento dello
stile di vita, un’alimentazione equilibrata,
un aumento dell’attività fisica e l’eventuale
utilizzo di prodotti antiossidanti possono
rallentare il danno epatico.
In uno
studio italiano recentemente pubblicato
sul Journal of Medical Virology, condotto
all’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara
dal gruppo del prof Jacopo Vecchiet
in pazienti con infezione cronica
di epatite C, l’associazione
di silibina, fosfolipidi e vitamina
E, componenti naturali di Realsil,
ha dimostrato effetti antinfiammatori,
antiossidanti ed epatoprotettivi con
il risultato di neutralizzare l’eccesso
di radicali liberi.
Questi ultimio
sono l'elemento scatenante e la principale
causa dei successivi processi degenerativi
e dei danni spesso irreversibili al
fegato per cause varie, quali l’abuso
di alcol ma anche terapie farmacologiche
croniche, virus, agenti tossici ambientali
e diete non bilanciate.
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Il Sylibum marianum
è in grado di proteggere le cellule
del fegato dai danni loro causati da sostanze
tossiche come il tetracloruro di carbonio,
la galattosamina, la tioacetamide e la falloidina
tipica del fungo Amanita phalloides.
Inoltre è in grado di stimolare
la produzione di nuove cellule epatiche
con velocità maggiore di quella alla quale
le cellule esistenti possono venire distrutte
dalla falloidina, probabilmente perché è
in grado di stimolare in esse la sintesi
proteica.
E' stato dimostrato che la silimarina
ha un effetto di stabilizzazione sulla
membrana delle cellule del fegato,
dovuta in buona parte alla sua azione
inibitoria sull'attacco dei radicali
liberi.
Numerosi studi clinici controllati
hanno dimostrato che l'estratto di
cardo mariano
provoca netta riduzione delle transaminasi,
della gamma GT, della lattico deidrogenasi
(LDH) e della bilirubina in pazienti
con danno epatico causato da epatite
virale tipo A, tipo B e tipo C e da
epatopatia da alcool.
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la silimarina
presente nel cardo mariano può attivare
i recettori per gli estrogeni.
Questo può provocare ginecomastia
nei maschi.

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L'estratto
di questo carciofo selvatico
è veramente miracoloso.
Avevo una sfogazione
brufolosa sulla fronte data
dall'interleukin 2 4ch, ci lavoravo
da due mesi, la riuscivo a contenere
ma non a farla regredire.
Dopo 15 giorni
che mi somministravo estratto
di cardo mariano tutta la sfogazione
è sparita.
l'ho consigliato
a mio figlio che ha una forte
acne.
lo prende da meno di 1 mese
e l'acne è quasi scomparsa,
fa veramente miracoli il cardo
mariano.
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N-Acetil
Cisteina - precursore Glutatione
Il glutatione è un tripeptide naturale,
vale a dire una sostanza costituita da tre amminoacidi,
nell'ordine acido glutammico, cisteina e glicina.
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L
- Glutatione - Studi del ricercatore G. Puccio
Esso e' un composto organico la cui carenza
nei globuli rossi congenita od acquista nel corso dell'esistenza,
per via di vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe,
alimentazione inadatta, ecc., determina il precoce invecchiamento
(cellulare, sistemico ed organico) per via di un anomalo
metabolismo OSSIDATIVO,..............
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Le
Virtù del Glutatione
Il Glutatione viene costruito all’interno
delle cellule partendo dai tre aminoacidi che lo compongono
che sono la glicina, l’acido glutammico e la cisteina.
Il fattore limitante la sintesi del glutatione è la disponibilità
di cisteina che è piuttosto rara negli alimenti...............
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IL
SAMe ed il Fegato - S-adenosil metionina
La S-adenosil metionina (SAM) è un coenzima
coinvolto nel trasferimento di gruppi metile (un processo
definito metilazione).
La molecola è anche conosciuta con il nome ademetionina
o SAMe ...
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Produzione
Endogena di vitamina D
Al contrario di tutte le altre che assimiliamo
dal cibo, questa vitamina viene prodotta in gran parte
dal nostro organismo. Il metabolismo della vitamina D
è un processo estremamente complesso: tutto ha origine
in quella che potremmo definire l'industria chimica del
nostro organismo, il fegato, organo che svolge un ruolo
fondamentale in molti processi,.....
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Fisiopat.
vit. D - Differenziazione cellulare - Apoptosi
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina....................
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Fisiopatologia
della vitamina D - Altre malattie
Malattie autoimmuni, osteoartriti e diabete
La vita a elevate altitudini aumenta il rischio di diabete
tipo 1, sclerosi multipla e malattia di Crohn. Vivendo
al di sotto dei 35 gradi di latitudine, per i primi 10
anni di vita, si riduce il rischio di sclerosi multipla
di circa il 50%................
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Osteoporosi
e Vitamina D3
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina................
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Vitamina
E - ( Tocoferolo )
La Vitamina E o Tocoferolo è un potente
antiossidante liposolubile che aiuta le cellule del nostro
organismo a proteggersi dai radicali liberi, responsabili
principali dell’invecchiamento cellulare. La vitamina
E (tocoferolo) all’interno del nostro corpo agisce contro
le patologie cardiovascolari, ............
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La
vitamina C
Iniziamo col dire che la vitamina C esistente
in natura in frutta e verdure è molecolarmente identica
all'acido L-ascorbico prodotto in laboratorio, non esiste
nessuna differenza. Aggiungiamo che per un difetto genetico
il nostro corpo non produce la vitamina C pertanto siamo
costretti a somministrarcela per via orale,
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Tumori:
iniezioni di vitamina C ad alte dosi per uccidere cellule
cancro
L'iniezione di un concentrato di vitamina
C ad alte dosi può aiutare a eliminare le cellule tumorali.
A stabilirlo, per ora sui topi, è una ricerca dell'Università
del Kansas pubblicata su 'Science Translational Medicine'.
Secondo gli scienziati, la somministrazione per via endovenosa
di vitamina C potrebbe...........
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Vitamina
C? - sopravvalutata
Molti giornali nei giorni scorsi hanno
eletto la vitamina C a farmaco antitumorale, usando espressioni
come “la vitamina C tiene a bada il cancro” quando addirittura
non è stata usata la parola “cura”. Tutto parte da una
pubblicazione su Science Translational Medicine, ma tra
quello che lo studio dice e quello che gli autori hanno
gettato in pasto ai media c’è un bel po’ di differenza.
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La
vitamina C in gravidanza protegge il cervello del bebè
Via libera al ribes, ai peperoni, ai
kiwi, ai broccoli, ai cavoli, alle arance e ai mandarini:
in gravidanza, oltre ad aiutare il senso di sazietà favorendo
una dieta sana e variegata, aiutano anche ad apportare
la giusta quantità di vitamina C nell'organismo, indispensabile
per un sano sviluppo cerebrale del nascituro.
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La
Melatonina
La melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptamina,
è una sostanza prodotta da una ghiandola posta alla base
del cervello, la ghiandola pineale (o epifisi). Agisce
sull'ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia.
Oltre che negli esseri umani essa è prodotta anche da
animali, piante e microorganismi.
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Motore di ricerca interno Carcinomaepatico.it
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