Introduzione
Il beta carotene appartiene
alla categoria dei carotenoidi, pigmenti
vegetali che rappresentano i precursori
della vitamina A (retinolo); tuttavia,
l'importanza nutrizionale del beta carotene
non è soltanto quella di essere il precursore
della suddetta vitamina. Tra le diverse
centinaia di carotenoidi, infatti, il Beta
carotene si è conquistato una sua vera e
propria indipendenza, come vedremo nel corso
di questo articolo dove si affronteranno
le proprietà, gli effetti collaterali e
la dose consigliata.
Curiosità.
L'etimologia del termine
"carotene" è curiosa e ci ricollega alle
carote.
Infatti, questa pro-vitamina
fu chiamata così dallo scienziato Wackenroder,
che riuscì ad isolare il composto, appunto,
dalla radice della carota. Si è poi dovuto
attendere fino al 1907 (Willstatter e Mieg)
per chiarire la struttura del Beta carotene,
sino al 1911 per il suo isolamento diretto
dalle carote (Willstatter e Escher), e sino
al 1950 per la sua sintesi chimica (Milas
et Al.; Karrer e Euguster).
Fonti di beta carotene
I carotenoidi sono delle sostanze altamente
pigmentate, il cui colore varia dal rosso
all'arancione, liposolubili (non si solubilizzano
nell'acqua) e sensibili alla luce e al calore;
il beta carotene si trova in molti frutti,
nei cereali, negli oli e nelle verdure a
foglia verde, in patate dolci, zucca, spinaci,
albicocche, peperoni... e naturalmente nelle
carote.
Proprietà
Alfa e gamma-carotenoidi sono altre forme
di pro-vitamina A, ma come anticipato il
Beta carotene riveste sicuramente la maggior
importanza nutrizionale, in quanto:
1) vanta proprietà antiossidanti, contrastando
l'insorgere dei radicali liberi
2) è la fonte principale di vitamina
A per i vegetariani: in caso di necessità,
il beta carotene viene convertito dall'organismo
in vitamina A, coinvolta in funzioni biologiche
molto importanti (per esempio la sintesi
di glicoproteine)
3) è convertito in retinolo (indispensabile
per la visione), che a sua volta viene
convertito in acido retinoico, essenziale
per la crescita ed il differenziamento delle
cellule: infatti, se non si forma vitamina
A, l'organismo si trova in carenza, con
la conseguente crescita anomala delle ossa,
secchezza della cornea oculare (xeroftalemia)
e disturbi della riproduzione.
4) La sua potenziale utilità contro
la comparsa del cancro e malattie a carico
dell'apparato cardiovascolare è in via di
sperimentazione: per accertare questo
possibile effetto si dovranno attendere
studi più approfonditi.
Il beta carotene è presente in commercio
all'interno di molte formulazioni di integratori;
può essere prodotto in laboratorio, ma può
derivare anche da alghe o funghi.

Studi sul Beta carotene
Dopo che il lavoro svolto da Moore (1957)
portò la certezza che il carotene rappresenta
il precursore della vitamina A, si è
dovuto attendere sino alla fine del Novecento
per apprendere, grazie a due scienziati,
Garewal e Diplock, che il beta carotene
si trasforma in vitamina A solo nel caso
in cui l'organismo ne abbia effettivamente
bisogno. Infatti, il beta carotene in eccesso
si deposita sulla pelle, che appare di un
colore giallo (da non confondersi con l'ittero):
trattasi di una condizione reversibile,
perché basta diminuire la dose assunta per
far sì che l'"effetto carota" (carotenodermia
o carotenosi) scompaia.
Intossicazione da
beta carotene?
A parte questi episodi di carotenosi, si
può affermare che un'intossicazione cronica
di beta-carotene è assolutamente improbabile
nel contesto di un'alimentazione corretta:
tanto per fare un esempio pratico, una persona
può tranquillamente assumere anche 20.000
UI di vitamina A derivata da carotenoidi,
senza andare incontro a nessun pericolo.
Da considerare, però, che se le 20.000
UI di vitamina A derivano dal retinolo -
che si trova ad alte dosi nel fegato bovino
(30.000-50.000 UI per 100 g a seconda della
cottura), nel burro, nella margarina (3.000
UI per 100 g), nelle uova (1.800 UI per
100 g) e nel formaggio grasso (1.000 UI
per 100 g) - si possono riscontrare problemi
nell'organismo, in quanto stiamo parlando
di vitamina A immediatamente attiva e disponibile.
Dosaggi indicativi
Se la dose giornaliera consigliata di Beta-carotene
va da 2 a 4 mg, nei fumatori l'integrazione
- che in linea teorica è utile nel contrastare
l'aumentato stress ossidativo legato all'abitudine
tabagica - potrebbe, in realtà, essere controindicata:
infatti, sono stati condotti degli studi
sui fumatori che non assumevano supplementi
di beta carotene confrontandoli con quelli
che non li assumevano; a dispetto delle
aspettative, si è registrata un'incidenza
più elevata di cancro ai polmoni nel gruppo
che assumeva l'integratore.
In altri studi, è stato provato che
l'eccessiva supplementazione di beta carotene
può aumentare il rischio di cancro alla
prostata, ma non solo: problemi cardiovascolari
ed emorragia intracerebrale sono possibili
conseguenze di un eccesso di beta carotene
nei fumatori e nelle persone che si sono
esposte ad amianto.
Eccesso e carenza
Un altro possibile effetto collaterale
derivante da un consumo eccessivo di Beta
carotene è quello di bloccare la capacità
di recupero di vitamine liposolubili dal
fegato, come la vitamina D, impedendo la
formazione di una riserva di queste vitamine:
questo effetto collaterale può diventare
particolarmente importante nei paesi lontani
dall'Equatore, dove il deposito della vitamina
D è fondamentale per fronteggiare la scarsità
di luce invernale.
Non sono registrati sintomi da carenza
di beta-carotene, salvo che non vi sia anche
una sottostante carenza di retinolo; in
tal caso i sintomi comprendono disturbi
della visione, problemi cutanei e predisposizione
alle infezioni.
Una generosa assunzione di beta carotene
sarebbe opportuna nelle persone che si espongono
al sole per lunghi periodi, negli anziani,
contro la maculopatia senile, e in chi assume
alcool, perché l'etanolo distrugge le riserve
di vitamina A nel fegato. Visti i potenziali
effetti collaterali, si consiglia, comunque,
di consultare preventivamente il proprio
medico prima di assumere integratori di
beta-carotene. Per intenderci, 2 mg di beta
carotene (dose giornaliera) sono contenuti
in ognuna delle seguenti porzioni:
25 g di carote
40 g di bietole
45 g di formentino
50 g di spinaci
55 g di peperone rosso
65 g di mango
110 g di melone
130 g di albicocche
140 g di cachi
Effetti positivi
del beta carotene
il beta-carotene sembra essere particolarmente
efficace per le donne che sono ad alto rischio
di ammalarsi di cancro al seno
-può prevenire le scottature solari nei
soggetti con pelli sensibili
- Può prevenire bronchite e difficoltà respiratorie
nei fumatori
- può potenzialmente ridurre il rischio
di carcinoma ovarico nelle donne dopo la
menopausa, anche so non ci sono ancora delle
certezze può ridurre il rischio di morte
associata alla gravidanza
- previene la cecità notturna
- può migliorare la leucoplachia orale
- può migliorare le prestazioni fisiche
negli anziani
Considerazioni
Da quanto esposto nel corso dell'articolo,
si evince per l'ennesima volta l'importanza
di una corretta educazione alimentare, piuttosto
che il ricorso smodato agli integratori,
spinto dall'eccessivo entusiasmo verso tali
pratiche. In effetti, se all'interno di
una dieta equilibrata ed assunto attraverso
gli alimenti che ne sono ricchi, il beta-carotene
dimostra tutti i suoi potenziali benefici,
l'isolamento di questa provitamina e la
sua somministrazione ad alte dosi hanno
spesso prodotto effetti contrari a quelli
sperati, aumentando addirittura il rischio
per lo sviluppo di patologie verso le quali
si ipotizzava un'azione preventiva.
Da qui l'importanza di ottimizzare prima
di tutto la propria alimentazione e lo stile
di vita, per poi eventualmente consultare
un medico od un esperto in nutrizione per
accertare l'effettiva necessità di un apporto
supplementare di beta-carotene od altri
nutrienti.
Fonte: My-PersonalTriner.it
Ti va di aiutarmi a pagarmi le mie cure?
Lo stato ITALIANO non me le passa.
O faccio sorafenib
che non mi da speranza di vita.
Oppure mi devo arrangiare.
Io ho deciso di arrangiarmi, i risultati li leggi in questo sito.
ho capito
il mio cancro, questa partita la vinco io.
però mi devo pagare da solo i costi del mio protocollo
1.200 euro al mese....
Sto guarendo ma HO FINITO I SOLDI....
Se mi fai una piccola donazione, partecipi
alla mia VITTORIA
se non la fai, va bene ugualmente, leggiti
le informazioni che trovi su questo sito
e fai in modo di non doverti mai trovare
nella mia situazione...
Se come me decidi di salvarti la vita da solo...
Lo STATO ti volta le spalle, la SANITA'
ti volta le spalle.

|
|
|
-
|
N-Acetil
Cisteina - precursore Glutatione
Il glutatione è un tripeptide naturale,
vale a dire una sostanza costituita da tre amminoacidi,
nell'ordine acido glutammico, cisteina e glicina.
|
|
-
|
L
- Glutatione - Studi del ricercatore G. Puccio
Esso e' un composto organico la cui carenza
nei globuli rossi congenita od acquista nel corso dell'esistenza,
per via di vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe,
alimentazione inadatta, ecc., determina il precoce invecchiamento
(cellulare, sistemico ed organico) per via di un anomalo
metabolismo OSSIDATIVO,..............
|
|
-
|
Le
Virtù del Glutatione
Il Glutatione viene costruito all’interno
delle cellule partendo dai tre aminoacidi che lo compongono
che sono la glicina, l’acido glutammico e la cisteina.
Il fattore limitante la sintesi del glutatione è la disponibilità
di cisteina che è piuttosto rara negli alimenti...............
|
|
-
|
IL
SAMe ed il Fegato - S-adenosil metionina
La S-adenosil metionina (SAM) è un coenzima
coinvolto nel trasferimento di gruppi metile (un processo
definito metilazione).
La molecola è anche conosciuta con il nome ademetionina
o SAMe ...
|
|
-
|
Produzione
Endogena di vitamina D
Al contrario di tutte le altre che assimiliamo
dal cibo, questa vitamina viene prodotta in gran parte
dal nostro organismo. Il metabolismo della vitamina D
è un processo estremamente complesso: tutto ha origine
in quella che potremmo definire l'industria chimica del
nostro organismo, il fegato, organo che svolge un ruolo
fondamentale in molti processi,.....
|
|
-
|
Fisiopat.
vit. D - Differenziazione cellulare - Apoptosi
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina....................
|
|
-
|
Fisiopatologia
della vitamina D - Altre malattie
Malattie autoimmuni, osteoartriti e diabete
La vita a elevate altitudini aumenta il rischio di diabete
tipo 1, sclerosi multipla e malattia di Crohn. Vivendo
al di sotto dei 35 gradi di latitudine, per i primi 10
anni di vita, si riduce il rischio di sclerosi multipla
di circa il 50%................
|
|
-
|
Osteoporosi
e Vitamina D3
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina................
|
|
-
|
Vitamina
E - ( Tocoferolo )
La Vitamina E o Tocoferolo è un potente
antiossidante liposolubile che aiuta le cellule del nostro
organismo a proteggersi dai radicali liberi, responsabili
principali dell’invecchiamento cellulare. La vitamina
E (tocoferolo) all’interno del nostro corpo agisce contro
le patologie cardiovascolari, ............
|
|
|
La
vitamina C
Iniziamo col dire che la vitamina C esistente
in natura in frutta e verdure è molecolarmente identica
all'acido L-ascorbico prodotto in laboratorio, non esiste
nessuna differenza. Aggiungiamo che per un difetto genetico
il nostro corpo non produce la vitamina C pertanto siamo
costretti a somministrarcela per via orale,
|
 |
|
Tumori:
iniezioni di vitamina C ad alte dosi per uccidere cellule
cancro
L'iniezione di un concentrato di vitamina
C ad alte dosi può aiutare a eliminare le cellule tumorali.
A stabilirlo, per ora sui topi, è una ricerca dell'Università
del Kansas pubblicata su 'Science Translational Medicine'.
Secondo gli scienziati, la somministrazione per via endovenosa
di vitamina C potrebbe...........
|
 |
|
Vitamina
C? - sopravvalutata
Molti giornali nei giorni scorsi hanno
eletto la vitamina C a farmaco antitumorale, usando espressioni
come “la vitamina C tiene a bada il cancro” quando addirittura
non è stata usata la parola “cura”. Tutto parte da una
pubblicazione su Science Translational Medicine, ma tra
quello che lo studio dice e quello che gli autori hanno
gettato in pasto ai media c’è un bel po’ di differenza.
|
 |
|
La
vitamina C in gravidanza protegge il cervello del bebè
Via libera al ribes, ai peperoni, ai
kiwi, ai broccoli, ai cavoli, alle arance e ai mandarini:
in gravidanza, oltre ad aiutare il senso di sazietà favorendo
una dieta sana e variegata, aiutano anche ad apportare
la giusta quantità di vitamina C nell'organismo, indispensabile
per un sano sviluppo cerebrale del nascituro.
|
 |
|
La
Melatonina
La melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptamina,
è una sostanza prodotta da una ghiandola posta alla base
del cervello, la ghiandola pineale (o epifisi). Agisce
sull'ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia.
Oltre che negli esseri umani essa è prodotta anche da
animali, piante e microorganismi.
|
|
|

Motore di ricerca interno Carcinomaepatico.it
|
|