Ciao a tutti. Mi serve
un'informazione,vorrei assumere aloe vera,solo
che tutte le confezioni che ho visto sino
ad ora,contengono come conservante il SODIO
BENZOATO.Ho letto che questo conservante
se assunto con ACIDO ASCORBICO (che
ovviamente assumo giornalmente),nel corpo,
si trasforma in BENZENE (potente cancerogeno).
Mi chiedevo se la cosa succede solo se assunti
contemporaneamente oppure anche a distanza
di qualche ora. Grazie e buona giornata
a tutti
Forum
dell'alleanza (continua)

Il benzoato di
sodio è il sale di sodio dell'acido benzoico.
A temperatura ambiente
si presenta come un solido bianco inodore.
Insieme al Paraidrossibenzoato fa parte
della categoria dei Conservanti Antimicrobici
a base di acido benzoico (sostanza particolarmente
tossica). Grazie alle sue proprietà
batteriostatiche e fungistatiche, il benzoato
di sodio è utilizzato come additivo alimentare
(E211) in qualità di conservante (azione
ottimale a pH inferiore a 3,6). Esistono
studi della FDA secondo cui, in particolari
condizioni, in presenza di acido ascorbico
si possono formare tracce di benzene, un
noto cancerogeno

AD AGITARE I CONSUMATORI
AMERICANI IL RITROVAMENTO DELLA SOSTANZA
CANCEROGENA IN ALCUNI "SOFT DRINK', TRA
CUI LA FANTA. MA ANCHE IN ITALIA I RISCHI
NON MANCANO, PER LA PRESENZA DI DUE ADDITIVI
MOLTO USATI.
Acque di nuovo agitate
per il colosso Coca Cola.
La nuova allerta, infatti,
viene proprio dalla patria della bevanda
simbolo americana, e arriva prepotentemente
alla ribalta delle cronache dopo che alcuni
genitori hanno avviato un'azione legale
contro la multinazionale, chiedendo di eliminare
da alcune bibite tra cui la Fanta, ingredienti
che possono dar luogo alla formazione di
benzene, sostanza provatamente cancerogena.
Motivo dell'allerta?
la scoperta di un livello
troppo alto di benzene in alcune bibite.
Di per sé queste bevande
non vengono additivate, ovviamente, di benzene:
la sostanza, però, può formarsi per l'interazione
di due ingredienti. Uno è
l'acido ascorbico, ovvero la
vitamina C, presente nelle bibite a base
di succo di agrumi, e l'altro è
il sodio benzoato, un conservante
usato come antimicrobico, perché in grado
di bloccare batteri e lieviti.
La combinazione dei questi
due ingredienti può
essere, poi, ulteriormente rafforzata dall'azione
del calore o della luce, per esempio durante
il trasporto o nell'immagazzinaggio.
Da un test fatto dal settimanale americano
su quattordici tipi di bevande, tra cui
una Fanta all'ananas, risulta che in alcuni
campioni il livello di benzene riscontrato
è superiore ai livelli regolamentati dalla
legge federale di alcuni Stati americani,
ovvero 5 microgrammi per litro (ppb).
In particolare Consumer
Report ha analizzato quattordici bibite
contenenti vitamina C e sodio benzoato,
acquistate nei negozi di New York tra marzo
e maggio di quest'anno: in alcuni campioni
di Fanta all'ananas sono stati trovati almeno
2 ppb e in uno di essi fino a 6 ppb. Per
simulare poi le condizioni che più favoriscono
la formazione di benzene, nei laboratori
del settimanale sono stati conservati alcuni
campioni di undici bevande esposte a luce
fluorescente per tre, quattro settimane.
In queste condizioni, i livelli di benzene
di alcune bibite sono aumentati di molto,
saltando tra i 7 e i 30 ppb: tra le bevande
del test americano sono risultate particolarmente
sovraccariche di benzene la Fanta all'ananas
e quella all'arancio.
Fonte: EuroPass

E210 Acido Benzoico
L'acido benzoico è un conservante derivato
dal benzene, un idrocarburo aromatico
che a temperatura ambiente si presenta come
un liquido incolore che evapora all'aria
molto velocemente. L'acido benzoico, in
natura, si trova in forma libera o combinata;
si può ottenere da fonti naturali, infatti
per esempio è presente nel benzoino, nel
balsamo del Perù e del Tolù, in altri balsami,
nelle prugne, nello yogurt, ma in pratica
è prodotto per sintesi chimica a partire
dall'anidride ftalica.
L'acido benzoico e i suoi sali sono
usati come conservanti alimentari per combattere
l'azione di lieviti e batteri in alimenti
con pH acido; vengono solitamente utilizzati
nelle bevande analcoliche aromatizzate,
nelle bevande alcoliche, nelle conserve
ittiche, nelle confetture, nella maggior
parte della frutta, specialmente nei mirtilli,
nei funghi, nella cannella, nei chiodi di
garofano e in alcuni prodotti caseari.
Alle concentrazioni utilizzate, non sembra
ci siano effetti collaterali sulla salute;
può capitare però che in soggetti predisposti,
l'acido benzoico ed i benzoati possano innescare
reazioni allergiche. Il loro utilizzo
nei vari prodotti è limitato, perché se
presenti in concentrazioni elevate producono
un sapore amaro.
I sali dell'acido
benzoico sono :
E211 BENZOATO DI SODIO -
questo conservante deriva dall'E210. Grazie
alla sua grande solubilità, superiore di
200 volte a quella dell'acido benzoico,
è uno dei maggiori agenti antimicrobici
usati nei cibi e nelle bevande; risulta
però essere nocivo, perciò la sua concentrazione
nei prodotti dev'essere al massimo dello
0,1%. Da recenti studi,
si è evidenziato che può provocare effetti
negativi per il fegato ed il cervello;
può inoltre causare eruzioni cutanee, asma
e shock anafilattico. Sconsigliato il
consumo frequente di alimenti contenenti
tale conservante.
E212 BENZOATO DI POTASSIO -
questo conservante deriva dall'E210. Ha
la funzione di bloccare la crescita della
muffa, di alcuni batteri e la fermentazione
dei prodotti. La sua massima efficacia si
ha nei prodotti a basso pH, cioè inferiore
a 4.5, quindi è presente in cibi e bevande
acidi come succhi di frutta, bibite gassate
e sott'aceti. Il benzoato di potassio,
insieme all'acido ascorbico (vitamina C),
può formare benzene, un noto composto cancerogeno.
Fonte: my-personaltrainer.it

Benzoato
di sodio (E211)
La prima cosa che sicuramente
bisogna sapere è che non bisogna MAI mischiare
prodotti che contengono questo ingredienti
con prodotti che contengono vitamina C oppure
acido ascorbico.
Questo
perché esistono studi della FDA secondo
cui, in particolari condizioni, in presenza
di acido ascorbico si possono formare tracce
di benzene, un noto cancerogeno.
L’acido benzoico, benzoati
e gli esteri dell’acido benzoico sono generalmente
presenti nella maggior parte della frutta,
specialmente nei mirtilli. In particolare,
sono i mirtilli rossi a rappresentare una
fonte abbastanza ricca di acido benzoico.
Oltre alla frutta, i benzoati si trovano
in natura nei funghi, nella cannella, nei
chiodi di garofano ed in alcuni prodotti
caseari (come risultato della fermentazione
batterica). Per fini commerciali, viene
preparato chimicamente dal toluene. Normalmente
viene impiegato come conservante in alimenti
e in formulazioni cosmetiche e farmaceutiche,
generalmente in associazione con altri agenti
conservanti, come l’acido sorbico. E’ attivo
solo a pH acido (3-5).
Fonte: saicosamangi


dati
sul benzene nelle bevande analcoliche ed
altre bevande (continua)


Fonte: Aloeverasaluteebenessere.com


mypersonaltrining (continua)



Presentazione Completa e UNICA di ACQUA
KANGEN
Cambia la tua acqua ---- CAMBIA
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Se vuoi capire come funziona guardati
questi video - Nessuno ha mai spiegato meglio ;-)

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N-Acetil
Cisteina - precursore Glutatione
Il glutatione è un tripeptide naturale,
vale a dire una sostanza costituita da tre amminoacidi,
nell'ordine acido glutammico, cisteina e glicina.
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L
- Glutatione - Studi del ricercatore G. Puccio
Esso e' un composto organico la cui carenza
nei globuli rossi congenita od acquista nel corso dell'esistenza,
per via di vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe,
alimentazione inadatta, ecc., determina il precoce invecchiamento
(cellulare, sistemico ed organico) per via di un anomalo
metabolismo OSSIDATIVO,..............
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Le
Virtù del Glutatione
Il Glutatione viene costruito all’interno
delle cellule partendo dai tre aminoacidi che lo compongono
che sono la glicina, l’acido glutammico e la cisteina.
Il fattore limitante la sintesi del glutatione è la disponibilità
di cisteina che è piuttosto rara negli alimenti...............
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IL
SAMe ed il Fegato - S-adenosil metionina
La S-adenosil metionina (SAM) è un coenzima
coinvolto nel trasferimento di gruppi metile (un processo
definito metilazione).
La molecola è anche conosciuta con il nome ademetionina
o SAMe ...
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Produzione
Endogena di vitamina D
Al contrario di tutte le altre che assimiliamo
dal cibo, questa vitamina viene prodotta in gran parte
dal nostro organismo. Il metabolismo della vitamina D
è un processo estremamente complesso: tutto ha origine
in quella che potremmo definire l'industria chimica del
nostro organismo, il fegato, organo che svolge un ruolo
fondamentale in molti processi,.....
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Fisiopat.
vit. D - Differenziazione cellulare - Apoptosi
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina....................
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Fisiopatologia
della vitamina D - Altre malattie
Malattie autoimmuni, osteoartriti e diabete
La vita a elevate altitudini aumenta il rischio di diabete
tipo 1, sclerosi multipla e malattia di Crohn. Vivendo
al di sotto dei 35 gradi di latitudine, per i primi 10
anni di vita, si riduce il rischio di sclerosi multipla
di circa il 50%................
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Osteoporosi
e Vitamina D3
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina................
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Vitamina
E - ( Tocoferolo )
La Vitamina E o Tocoferolo è un potente
antiossidante liposolubile che aiuta le cellule del nostro
organismo a proteggersi dai radicali liberi, responsabili
principali dell’invecchiamento cellulare. La vitamina
E (tocoferolo) all’interno del nostro corpo agisce contro
le patologie cardiovascolari, ............
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La
vitamina C
Iniziamo col dire che la vitamina C esistente
in natura in frutta e verdure è molecolarmente identica
all'acido L-ascorbico prodotto in laboratorio, non esiste
nessuna differenza. Aggiungiamo che per un difetto genetico
il nostro corpo non produce la vitamina C pertanto siamo
costretti a somministrarcela per via orale,
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Tumori:
iniezioni di vitamina C ad alte dosi per uccidere cellule
cancro
L'iniezione di un concentrato di vitamina
C ad alte dosi può aiutare a eliminare le cellule tumorali.
A stabilirlo, per ora sui topi, è una ricerca dell'Università
del Kansas pubblicata su 'Science Translational Medicine'.
Secondo gli scienziati, la somministrazione per via endovenosa
di vitamina C potrebbe...........
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Vitamina
C? - sopravvalutata
Molti giornali nei giorni scorsi hanno
eletto la vitamina C a farmaco antitumorale, usando espressioni
come “la vitamina C tiene a bada il cancro” quando addirittura
non è stata usata la parola “cura”. Tutto parte da una
pubblicazione su Science Translational Medicine, ma tra
quello che lo studio dice e quello che gli autori hanno
gettato in pasto ai media c’è un bel po’ di differenza.
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La
vitamina C in gravidanza protegge il cervello del bebè
Via libera al ribes, ai peperoni, ai
kiwi, ai broccoli, ai cavoli, alle arance e ai mandarini:
in gravidanza, oltre ad aiutare il senso di sazietà favorendo
una dieta sana e variegata, aiutano anche ad apportare
la giusta quantità di vitamina C nell'organismo, indispensabile
per un sano sviluppo cerebrale del nascituro.
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La
Melatonina
La melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptamina,
è una sostanza prodotta da una ghiandola posta alla base
del cervello, la ghiandola pineale (o epifisi). Agisce
sull'ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia.
Oltre che negli esseri umani essa è prodotta anche da
animali, piante e microorganismi.
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Motore di ricerca interno Carcinomaepatico.it
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