La loro dieta è ricca
di fitoestrogeni. L’esperta precisa: «Non
esiste un cibo che da solo è in grado di
prevenire i tumori ma bisogna seguire un
corretto stile di vita»
Le
abitudini alimentari dei gorilla e delle
scimmie colobo potrebbero aiutarci a prevenire
i tumori estrogeno-dipendenti, ovvero neoplasie
come il cancro al seno o al colon retto.
È
quanto emerge da una ricerca di un team
dell’Università della California - Berkeley
pubblicata sull’American Journal of Physical
Anthropology.
Analizzando
la dieta di questi primati, che mangiano
grandi quantità di piante contenenti fitoestrogeni,
quali soia e trifoglio rosso, gli studiosi
si sarebbero infatti resi conto che il loro
regime alimentare pare proteggerli da alcuni
tipi di cancro.

LO STUDIO
-
«I fito-estrogeni
vegetali presenti in queste piante funzionano
come l’ormone sessuale femminile – spiega
Katharine Milton, ricercatrice presso l’ateneo
californiano e primo autore dello studio
-: gli estrogeni sono potenti sostanze
chimiche, se produci in quantità eccessive
possono interferire con la fisiologia riproduttiva
ma nelle dosi giuste presentano effetti
positivi».
Michael Wasserman
della McGill University di Montreal, coinvolto
nello studio, aggiunge:«I potenziali
effetti sulla salute dei fito-estrogeni
sono già stati studiati, ma nessuno ha verificato
se oltre agli esseri umani vi fossero anche
altri primati a preferire piante che contengono
sostanze chimiche di questo tipo, come per
esempio la soia e il trifoglio rosso.
Se così
fosse - ha aggiunto - se ne potrebbe
dedurre che esse presentano anche dei vantaggi
evolutivi». Per questo i ricercatori
hanno studiato le diete dei gorilla di montagna
(Gorilla beringei) e rossi (colobi Procolobus
rufomitratus) in un parco nazionale in Uganda,
scoprendo che il 10,6 per cento delle piante
presenti nella dieta dei primi e l’8,8 per
cento della dieta dei secondi contengono
fito-estrogeni. «Poichè abbiamo riscontrato
in questi primati un’elevata capacità di
distruggere i tumori legati alla presenza
di estrogeni, pensiamo - ha concluso
Milton – che le loro abitudini alimentari
possano rappresentare un buon punto di partenza
per sviluppare delle forme preventive di
questo tipo di patologie».

«NON
ESISTE “UN ELEMENTO MAGICO”-
«Questo
studio conferma per i primati quanto già
si era evidenziato in altri autorevoli studi
sull’uomo – commenta Anna Villarini,
biologa e nutrizionista dell’Istituto Nazionale
Tumori di Milano -.
Sappiamo
che i fitoestrogeni, se assunti attraverso
il cibo e non utilizzati come integratori,
proteggono nei confronti del tumore della
mammella e delle sue recidive.
È importante
sapere però, che non esiste un cibo che
da solo è in grado di prevenire i tumori
né un nutriente che possa essere di per
sé una panacea per la prevenzione.
Se si vuole
ridurre il rischio di ammalarsi di tumore
è necessario adottare corretti stili di
vita, mangiare in maniera adeguata e ovviamente
non fumare».
Quindi,
primo: evitare sovrappeso e obesità, che
si sono solidamente dimostrati associati
ad un maggior rischio di cancro.
Le persone
con un peso eccessivo si ammalano di più
di tumore della mammella, dell’endometrio,
del rene, dell’esofago, dell’intestino,
del pancreas, e della cistifellea, specialmente
se la massa grassa è concentrata a livello
addominale.
Di qui l’importanza
di mantenersi snelli per tutta la vita e
di evitare il consumo frequente di cibi
ricchi in grassi (come, ad esempio, i formaggi),
i carboidrati raffinati (come, ad esempio,
quelli che contengono farine 0 e 00) e in
zuccheri (come le bevande zuccherate, che
le linee guida internazionali consigliano
di evitare). Questi alimenti, più di altri,
favoriscono l’obesità.

NO ALLA
VITA SEDENTARIA, SI A 5 PORZIONI DI FRUTTA
E VERDURA AL GIORNO -
Secondo,
la vita sedentaria è un’altra causa importante
di obesità, ma è una causa di cancro anche
indipendentemente dal peso: studi epidemiologici
hanno evidenziato che le persone sedentarie
si ammalano di più di cancro dell’intestino,
della mammella, dell’endometrio. E, sembra,
anche del pancreas e del polmone.
Per uscire
dalla sedentarietà è sufficiente fare 30
minuti di camminata a passo veloce tutti
i giorni (ma se ne può fare di può fare
di più, la raccomandazione importante è
farla tutti giorni) e limitare il tempo
dedicato a guardare la tv o stare davanti
al computer.
«Altri
fattori che un gran numero di studi coerentemente
indicano come cause di cancro – conclude
Villarini - sono: il consumo elevato
di bevande alcoliche, associato ai tumori
del cavo orale, della faringe, della laringe,
dell’intestino, del fegato e della mammella.
Il consumo
di carni rosse e soprattutto di carni conservate
(tipicamente i salumi), associato al cancro
dell’intestino e dello stomaco».
Mentre gli
alimenti vegetali appaiono come protettivi
nei confronti delle patologie oncologiche.
Il
Fondo Mondiale della Ricerca sul Cancro
consiglia di consumare cereali integrali
e legumi in ogni pasto assieme a 5 porzioni
di verdura e frutta ogni giorno da cui sono
però escluse le verdure amidacee come le
patate. Le linee guida inoltre sottolineano
l’importanza di variare molto nel consumo
di cibi vegetali e di evitare invece l’utilizzo
di supplementi alimentari (vitamine o minerali)».
Fonte: Corsera.it



Presentazione Completa e UNICA di ACQUA
KANGEN
Cambia la tua acqua ---- CAMBIA
LA TUA VITA ;-)
per info contattami: arturovillamarco@gmail.com

Se vuoi capire come funziona guardati
questi video - Nessuno ha mai spiegato meglio ;-)

|
-
|
N-Acetil
Cisteina - precursore Glutatione
Il glutatione è un tripeptide naturale,
vale a dire una sostanza costituita da tre amminoacidi,
nell'ordine acido glutammico, cisteina e glicina.
|
|
-
|
L
- Glutatione - Studi del ricercatore G. Puccio
Esso e' un composto organico la cui carenza
nei globuli rossi congenita od acquista nel corso dell'esistenza,
per via di vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe,
alimentazione inadatta, ecc., determina il precoce invecchiamento
(cellulare, sistemico ed organico) per via di un anomalo
metabolismo OSSIDATIVO,..............
|
|
-
|
Le
Virtù del Glutatione
Il Glutatione viene costruito all’interno
delle cellule partendo dai tre aminoacidi che lo compongono
che sono la glicina, l’acido glutammico e la cisteina.
Il fattore limitante la sintesi del glutatione è la disponibilità
di cisteina che è piuttosto rara negli alimenti...............
|
|
-
|
IL
SAMe ed il Fegato - S-adenosil metionina
La S-adenosil metionina (SAM) è un coenzima
coinvolto nel trasferimento di gruppi metile (un processo
definito metilazione).
La molecola è anche conosciuta con il nome ademetionina
o SAMe ...
|
|
-
|
Produzione
Endogena di vitamina D
Al contrario di tutte le altre che assimiliamo
dal cibo, questa vitamina viene prodotta in gran parte
dal nostro organismo. Il metabolismo della vitamina D
è un processo estremamente complesso: tutto ha origine
in quella che potremmo definire l'industria chimica del
nostro organismo, il fegato, organo che svolge un ruolo
fondamentale in molti processi,.....
|
|
-
|
Fisiopat.
vit. D - Differenziazione cellulare - Apoptosi
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina....................
|
|
-
|
Fisiopatologia
della vitamina D - Altre malattie
Malattie autoimmuni, osteoartriti e diabete
La vita a elevate altitudini aumenta il rischio di diabete
tipo 1, sclerosi multipla e malattia di Crohn. Vivendo
al di sotto dei 35 gradi di latitudine, per i primi 10
anni di vita, si riduce il rischio di sclerosi multipla
di circa il 50%................
|
|
-
|
Osteoporosi
e Vitamina D3
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina................
|
|
-
|
Vitamina
E - ( Tocoferolo )
La Vitamina E o Tocoferolo è un potente
antiossidante liposolubile che aiuta le cellule del nostro
organismo a proteggersi dai radicali liberi, responsabili
principali dell’invecchiamento cellulare. La vitamina
E (tocoferolo) all’interno del nostro corpo agisce contro
le patologie cardiovascolari, ............
|
|
|
La
vitamina C
Iniziamo col dire che la vitamina C esistente
in natura in frutta e verdure è molecolarmente identica
all'acido L-ascorbico prodotto in laboratorio, non esiste
nessuna differenza. Aggiungiamo che per un difetto genetico
il nostro corpo non produce la vitamina C pertanto siamo
costretti a somministrarcela per via orale,
|
 |
|
Tumori:
iniezioni di vitamina C ad alte dosi per uccidere cellule
cancro
L'iniezione di un concentrato di vitamina
C ad alte dosi può aiutare a eliminare le cellule tumorali.
A stabilirlo, per ora sui topi, è una ricerca dell'Università
del Kansas pubblicata su 'Science Translational Medicine'.
Secondo gli scienziati, la somministrazione per via endovenosa
di vitamina C potrebbe...........
|
 |
|
Vitamina
C? - sopravvalutata
Molti giornali nei giorni scorsi hanno
eletto la vitamina C a farmaco antitumorale, usando espressioni
come “la vitamina C tiene a bada il cancro” quando addirittura
non è stata usata la parola “cura”. Tutto parte da una
pubblicazione su Science Translational Medicine, ma tra
quello che lo studio dice e quello che gli autori hanno
gettato in pasto ai media c’è un bel po’ di differenza.
|
 |
|
La
vitamina C in gravidanza protegge il cervello del bebè
Via libera al ribes, ai peperoni, ai
kiwi, ai broccoli, ai cavoli, alle arance e ai mandarini:
in gravidanza, oltre ad aiutare il senso di sazietà favorendo
una dieta sana e variegata, aiutano anche ad apportare
la giusta quantità di vitamina C nell'organismo, indispensabile
per un sano sviluppo cerebrale del nascituro.
|
 |
|
La
Melatonina
La melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptamina,
è una sostanza prodotta da una ghiandola posta alla base
del cervello, la ghiandola pineale (o epifisi). Agisce
sull'ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia.
Oltre che negli esseri umani essa è prodotta anche da
animali, piante e microorganismi.
|
|
|

Motore di ricerca interno Carcinomaepatico.it
|
|