Qual
è il significato della parola “ph” e perché
è così importante per la salute?
Per pH si
intende una scala grazie alla quale è possibile
misurare l’acidità; il termine risale agli
inizi del 1900 ed è collegato al Chimico
Soren Sorensen. La traduzione dal tedesco
significa Potenz Hydrogen, ovvero potenza
dell’idrogeno.
La p (operatore),
rappresenta due operazioni da applicare
alla concentrazione idrogenionica (H+) in
una soluzione acquosa. Il pH ha dei valori
che vanno da 0 (molto acido) fino a un massimo
di 14.14 (molto alcalino).
Ad esempio
l’acqua pura ha un pH di 7,07, mentre la
frutta ha un pH generalmente acido, così
come è molto acido l’ambiente gastrico che
oscilla da 1 a 1,6.

Gli ambienti
troppo alcalini permettono e favoriscono
la moltiplicazione batterica, ecco perché
è importante conoscere il pH degli alimenti
poiché ciascuno di essi può favorire
una reazione acida (vedi la frutta)
oppure alcalina, con conseguente neutralizzazione
degli acidi.
Tutti
gli alimenti hanno una particolare e specifica
composizione chimica e un determinato grado
di acidità.
Quest’ultimo
aspetto è molto importante per lo sviluppo
dei microrganismi; infatti, negli alimenti
con un pH inferiore a 4,5 i microrganismi
sporigeni non si sviluppano, mentre se il
valore va oltre il 4,5 lo sviluppo e la
moltiplicazione di tali germi è favorita.
Un alimento
acido, scatena una reazione chimica
in base alla quale ne consegue una sottrazione
di sali minerali all’organismo, al contrario
un alimento alcalino tende a non sottrarre
sali minerali fungendo da bilancia.
Da ciò deriva
che una corretta alimentazione non dovrebbe
eccedere né in soli cibi acidi e nemmeno
in cibi prettamente alcalini, ma trovare
il giusto equilibrio di entrambi. Questo
si riflette anche in un equilibrio a livello
ematico in cui la situazione di bilanciamento
si ha quando il sangue è basico-alcalino.

Quali
sono i cibi che stimolano una reazione acida?
Formaggi,
cereali (soprattutto quelli raffinati, ma
è in realtà, tutti i cereali sono acidi),
frutta secca (noci, arachidi, ecc) fagioli,
sostanze nervine (tè, cioccolato e caffè),
uova, pesce, carne (la digestione di
quest’ultima prevede un’importante creazione
di acido urico).
Tra le bevande,
se si esclude l’acqua, si deve soprattutto
considerare quelle gassate, quindi le varie
cole, aranciate ecc, il cui pH va da 2,9
a 3,2 e poi ancora i succhi di frutta, latte
di soia, avena e riso.
Da aggiungere
il latte e i latticini di vacca, che sono
all’opposto rispetto a quelli di pecora
e di capra.

Quali sono
i principali acidi contenuti in questi alimenti?
Tra gli altri, l’acido citrico negli
agrumi come il limone, l’acido malico e
benzoico nelle prugne, nei frutti di bosco
e nelle mele.
L’acido tannico si trova nel caffè
e nel tè, nella frutta acerba e nel vino
rosso (anche in questo caso solo l’eccesso
può causare degli scompensi all’organismo).
Questi acidi, insieme alla frutta e
alla verdura che li contengono, non sono
nocivi, basta consumarli in modo non eccessivo,
ma sempre equilibrato.
Ad esempio un surplus di alimenti nella
cui composizione eccedono l’acido urico,
le purine, l’acido lattico o l’ossalico,
possono a lungo provocare dei problemi e
dei danni alla salute.
Chi è sofferente di calcoli renali,
ad esempio, dovrà fare attenzione ai
cibi ricchi di acido ossalico (spinaci,
bietole, barbabietola rossa, cacao).
In tutti i cibi sopra citati, si è visto
che la peculiarità è la loro ricca composizione
a livello di acidi.
Ecco che allora è bene imparare a riportare
la situazione in equilibrio, attraverso
il semplice consumo di alcuni tipi di verdura
quali ad esempio le carote, sedano, cavolo,
germogli, oppure frutta: ananas, uva, fragole
e ciliegie.
Una reazione di tipo alcalina è prodotta
da alcuni alimenti tra cui quelli sopra
citati e anche da altri quali ad esempio
zucca, crema di latte, mela, pera, tisane
ecc. In virtù di quanto detto sopra è bene
allora conoscere e classificare gli alimenti
che rientrano nel nostro consumo quotidiano
dal punto di vista del loro specifico pH.

Come si fa a conoscere
a livello sensoriale un alimento acido?
L’acido è riconoscibile poiché conferisce
all’alimento di cui ne caratterizza la composizione,
un sapore aspro e a livello chimico, se
si usa la cartina di tornasole su di esso,
questa si colorerà di rosso.
Gli alimenti acidi si neutralizzano
grazie alla combinazione con le sostanze
basiche (anche chiamate alcaline).
In ambito medico si usano diverse sostanze
acide, basti pensare alla comune aspirina
(acido acetilsalicilico) o alla vitamina
C (usata come integratore–acido ascorbico).
Da questi concetti scaturisce il rapporto
Acido/Basico il quale, se è in equilibrio,
permette all’organismo di “stare in salute”;
dunque non vi dovrebbero essere condizioni
troppo acide o troppo basiche. Se invece,
si propende abitualmente verso un eccesso
di acidità, possono scaturire malattie denominate
da “degenerazione cellulare”.

L’acidità dell’organismo è legata a
due fattori: da una parte il ricambio
cellulare e dall’altra parte le scelte alimentari,
ma esistono delle condizioni “aggiuntive”
che possono contribuire allo sviluppo dei
medesimi, come ad esempio malattie ematologiche,
attività agonistiche (molto intense), malattie
dermatologiche in cui il turnover cellulare
è particolarmente intenso.
Se una persona è sana e non presenta particolari
patologie, è assolutamente in grado di
fare semplici trasformazioni partendo dagli
acidi naturali in carbonati alcalini,
per riportare a una situazione di equilibrio
l’intero sistema organico.
Se invece il corpo è stressato,
una parte di questi acidi non è tamponata
ed entra in circolo (a livello ematico).

Il tamponamento, o neutralizzazione
è effettuato, ad esempio, grazie alla mobilitazione
di sali minerali con potere alcalinizzante,
quali ad esempio il calcio, il sodio o il
potassio, i quali però sono sottratti dalle
ossa, dai denti ecc. Nello specifico i sistemi
di tamponamento possono essere diversi:
bicarbonati, proteine plasmatiche, emoglobina,
fosfati ecc.
I meccanismi di tipo compensativo
sono renale e respiratorio. Reni e polmoni
agiscono con sistemi tampone basati sui
bicarbonati, le proteine plasmatiche tamponano
a livello ematico e a livello intracellulare.
I polmoni, grazie alla
respirazione, eliminano i cosiddetti “acidi
volatili” i quali danno origine all’anidride
carbonica che è eliminata dall’uomo ad ogni
respiro. Si capisce così come il pH sia
collegato con la salute e con tante patologie
come l’osteoporosi, l’artrosi ecc.

L’acidosi, che è legata
all’alimentazione e non a cause organiche,
deve partire dunque dalla corretta conoscenza
dei cibi e delle loro caratteristiche chimiche,
come la differenza tra cibi acidi e cibi
acidificanti. Acidi come quelli della frutta
sono in realtà acidi deboli (malico, citrico
e tartarico), vi sono alcuni soggetti che
hanno difficoltà a metabolizzare questi
acidi ed ecco che sviluppano con maggiore
facilità l’iperacidosi; per contrastarla,
dovranno assumere alimenti alcalinizzanti.
Fonte:
benessere.com



Presentazione Completa e UNICA di ACQUA
KANGEN
Cambia la tua acqua ---- CAMBIA
LA TUA VITA ;-)
per info contattami: arturovillamarco@gmail.com

Se vuoi capire come funziona guardati
questi video - Nessuno ha mai spiegato meglio ;-)

|
-
|
N-Acetil
Cisteina - precursore Glutatione
Il glutatione è un tripeptide naturale,
vale a dire una sostanza costituita da tre amminoacidi,
nell'ordine acido glutammico, cisteina e glicina.
|
|
-
|
L
- Glutatione - Studi del ricercatore G. Puccio
Esso e' un composto organico la cui carenza
nei globuli rossi congenita od acquista nel corso dell'esistenza,
per via di vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe,
alimentazione inadatta, ecc., determina il precoce invecchiamento
(cellulare, sistemico ed organico) per via di un anomalo
metabolismo OSSIDATIVO,..............
|
|
-
|
Le
Virtù del Glutatione
Il Glutatione viene costruito all’interno
delle cellule partendo dai tre aminoacidi che lo compongono
che sono la glicina, l’acido glutammico e la cisteina.
Il fattore limitante la sintesi del glutatione è la disponibilità
di cisteina che è piuttosto rara negli alimenti...............
|
|
-
|
IL
SAMe ed il Fegato - S-adenosil metionina
La S-adenosil metionina (SAM) è un coenzima
coinvolto nel trasferimento di gruppi metile (un processo
definito metilazione).
La molecola è anche conosciuta con il nome ademetionina
o SAMe ...
|
|
-
|
Produzione
Endogena di vitamina D
Al contrario di tutte le altre che assimiliamo
dal cibo, questa vitamina viene prodotta in gran parte
dal nostro organismo. Il metabolismo della vitamina D
è un processo estremamente complesso: tutto ha origine
in quella che potremmo definire l'industria chimica del
nostro organismo, il fegato, organo che svolge un ruolo
fondamentale in molti processi,.....
|
|
-
|
Fisiopat.
vit. D - Differenziazione cellulare - Apoptosi
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina....................
|
|
-
|
Fisiopatologia
della vitamina D - Altre malattie
Malattie autoimmuni, osteoartriti e diabete
La vita a elevate altitudini aumenta il rischio di diabete
tipo 1, sclerosi multipla e malattia di Crohn. Vivendo
al di sotto dei 35 gradi di latitudine, per i primi 10
anni di vita, si riduce il rischio di sclerosi multipla
di circa il 50%................
|
|
-
|
Osteoporosi
e Vitamina D3
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina................
|
|
-
|
Vitamina
E - ( Tocoferolo )
La Vitamina E o Tocoferolo è un potente
antiossidante liposolubile che aiuta le cellule del nostro
organismo a proteggersi dai radicali liberi, responsabili
principali dell’invecchiamento cellulare. La vitamina
E (tocoferolo) all’interno del nostro corpo agisce contro
le patologie cardiovascolari, ............
|
|
|
La
vitamina C
Iniziamo col dire che la vitamina C esistente
in natura in frutta e verdure è molecolarmente identica
all'acido L-ascorbico prodotto in laboratorio, non esiste
nessuna differenza. Aggiungiamo che per un difetto genetico
il nostro corpo non produce la vitamina C pertanto siamo
costretti a somministrarcela per via orale,
|
 |
|
Tumori:
iniezioni di vitamina C ad alte dosi per uccidere cellule
cancro
L'iniezione di un concentrato di vitamina
C ad alte dosi può aiutare a eliminare le cellule tumorali.
A stabilirlo, per ora sui topi, è una ricerca dell'Università
del Kansas pubblicata su 'Science Translational Medicine'.
Secondo gli scienziati, la somministrazione per via endovenosa
di vitamina C potrebbe...........
|
 |
|
Vitamina
C? - sopravvalutata
Molti giornali nei giorni scorsi hanno
eletto la vitamina C a farmaco antitumorale, usando espressioni
come “la vitamina C tiene a bada il cancro” quando addirittura
non è stata usata la parola “cura”. Tutto parte da una
pubblicazione su Science Translational Medicine, ma tra
quello che lo studio dice e quello che gli autori hanno
gettato in pasto ai media c’è un bel po’ di differenza.
|
 |
|
La
vitamina C in gravidanza protegge il cervello del bebè
Via libera al ribes, ai peperoni, ai
kiwi, ai broccoli, ai cavoli, alle arance e ai mandarini:
in gravidanza, oltre ad aiutare il senso di sazietà favorendo
una dieta sana e variegata, aiutano anche ad apportare
la giusta quantità di vitamina C nell'organismo, indispensabile
per un sano sviluppo cerebrale del nascituro.
|
 |
|
La
Melatonina
La melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptamina,
è una sostanza prodotta da una ghiandola posta alla base
del cervello, la ghiandola pineale (o epifisi). Agisce
sull'ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia.
Oltre che negli esseri umani essa è prodotta anche da
animali, piante e microorganismi.
|
|
|

Motore di ricerca interno Carcinomaepatico.it
|
|