Ti
ricordi quando da bambino ti chiedevano
se pesa di più un kg di piume o un kg di
ferro?
Quando si è piccoli, se non si conosce la
risposta, è quasi impossibile azzeccarla,
le piume sono troppo più leggere del ferro.
Ok,
ora che siamo grandi rispondiamo a questa
domanda: fa ingrassare di più un eccesso
di 1000kcal di grassi o 1000kcal di carboidrati
o proteine?
In questo articolo risponderemo a
questa domanda e scopriremo che la risposta
non è affatto banale.
Oggi
parlare di calorie è poco di moda, siamo
passati da una impostazione dove per dimagrire
dovevi semplicemente creare un deficit calorico,
ad una visione dove non contano le calorie
ma solo le molecole. Dove l’interazione
genica (nutrigenomica) degli alimenti prevale
sul mero bilancio calorico.
Purtroppo (o per fortuna) nessuno
di queste due visioni è corretta, perché
sono false e vere nello stesso tempo.
L’essere
umano per comprendere i fenomeni tende a
semplificarli, quindi sposiamo sempre una
corrente di pensiero escludendo l’altra.
Questo succede perché tutto diventa più
semplice e risparmiamo energie mentali.
Per fortuna la fisiologia e la biochimica
non ragionano così.

La composizione
corporea è governata dagli ormoni ma gli
ormoni sono governati dalle calorie.
Tutti
sappiamo che l’insulina è un ormone anticatabolico
ed anabolico.
Ingrassiamo
perché abbiamo eccessi d’insulina. Ma sarà
vero?
La risposta
è in realtà NI, l’insulina aiuta anche
a dimagrire ma di questo ne parleremo in
un altro articolo. Ora facciamo finta che
ingrassiamo perché l’insulina si alza.
Cosa
succede quando impostiamo un regime ipocalorico?
Che
l’energia nelle cellule scende, i mitocondri
non sono più saturi di ATP, non producono
più citrato. L’organismo, i tessuti,
la cellula hanno un deficit energetico,
da questo stato le reazioni che scaturiscono
portano sulla superficie cellulare i recettori
Glut-4 con un processo insulino indipendente.
La nostra
insulino resistenza cala, mentre la sensibilità
insulinica è migliorata. Tutto questo
avviene grazie all’AMPK generato da un semplice
deficit calorico.
L’inghippo
qual è?
Che questo
processo non è selettivo sui tessuti.
Traduciamo possiamo dimagrire anche semplicemente
mangiando zucchero puro, purché il nostro
introito calorico sai negativo.
Il problema è che TUTTI i tessuti verranno
coinvolti e a soffrire sarà principalmente
il tessuto contrattile.
Il turnover
proteico non avrà più ricambi, perderemo
peso sia dal tessuto grasso ma soprattutto
dal muscolo. L’attività fisica ed
una buona quota proteica, in un regime ipocalorico,
invece, aiutano a preservare la massa magra
e indirizzano il catabolismo a discapito
prevalentemente dell’adipocita. Per approfondire
leggi come impostare una dieta per dimagrire.
La Leptina
Ormai
la leptina è diventata un ormone molto popolare,
questa citochina è uno dei mastri regolatori
del nostro metabolismo, quando scende il
metabolismo cala, quando sale invece si
alza. Come con l’insulina un suo costante
eccesso porta ad una resistenza recettoriale,
pertanto gli obesi pur avendola alta non
possono godere dei suoi benefici.

Quando
la cellula segnala un deficit energetico
indovinate cosa succede alla leptina?
Cala.
Sembra
banale eppure c’è chi sostiene ancora che
le calorie non contano… Potete mangiare
quello che volete ma se l’organismo nel
medio lungo-periodo non mantiene il suo
equilibrio energetico la leptina scende
sempre. D’altronde se non fosse così ci
saremmo già estinti… La leptina regola
anche gli ormoni tiroidei e gonadici,
per cui il vostro benamato testosterone
dopo mesi di deficit calorico sarà alto
o basso?
Possiamo
mangiare tutti gli acidi grassi saturi che
vogliamo ma in una dieta ipocalorica, nel
tempo, il testosterone ne risente sempre
La soluzione
per limitare tutto questo qual è?
Impostando
una dieta dimagrante dove i carboidrati
non siano sacrificati. I livelli di
glicogeno epatico ed il metabolismo glucidico
adipocitario hanno un’influenza diretta
sulla produzione di leptina. Per tenerla
attiva quindi regolarmente dobbiamo mangiare
carboidrati e dedicare intere giornate
a vere e proprie ricariche glucidiche.
In questo
modo possiamo mantenere una dieta ipocalorica
per mesi, senza vedere il nostro metabolismo
dopo 3-5 settimane, sprofondare per terra
e bloccare il dimagrimento.
Le proteine

Fino adesso
abbiamo parlato di ormoni ma proviamo a
vedere cosa succede se prendiamo in considerazione
i macronutrienti.
I detrattori
della teoria che una caloria è una caloria
citano sempre l’azione dinamica specifica
(ASD) delle proteine. Tutti gli alimenti
per essere digeriti ed assimilati richiedono
una spesa energetica , in una dieta
bilanciata si fa una media del 10% del nostro
dispendio giornaliero.
Le
proteine rispetto agli altri macronutrienti
hanno una ASD del 20-30%.
Quindi
teoricamente 100kcal di carboidrati non
hanno lo stesso impatti di 100kcal di protidi.
Ora facciamo
finta di fare una dieta a Zona (40-30-30)
e di raggiungere il nostro bilancio calorico.
Decidiamo d’aumentare la nostra quota proteica,
sforando il nostri equilibrio energetico
di 500kcal. Cosa pensate che succederà?
Abbiamo tutti
i giorni degli esempi in palestra. Durante
il periodo di massa chi eccede con le proteine,
oltre il proprio fabbisogno, semplicemente
ingrassa di più. E’ vero che la conversione
dei protidi in glucosio e successivamente
di quest’ultimo in acidi grassi è un processo
metabolicamente molto costoso, tant’è che
l’organismo preferisce disperdere in calore
piuttosto che convertire. Tuttavia se l’eccesso
calorico è costante nel tempo si ingrassa
senza scelta, anche se l’aumento calorico
è dato da più proteine.

Bomba
calirometrica ed il metabolismo umano
Visto che
abbiamo appena parlato dei protidi proviamo
a rispondere anche a questa domanda:
un grammo di proteine quante calorie sono?
4kcal Sbagliato, sono 5,65kcal.
Noi ne
assorbiamo solo 4kcal perché gran parte
dell’azoto non è metabolizzato e per essere
espulso si lega ad atomi d’idrogeno formando
l’urea. Perdiamo così parte del contenuto
calorico dei protidi che da 5,65kcal passano
a 4kcal.
Questo
è un chiaro esempio che il nostro metabolismo
non può essere equiparato ad una bomba calorimetrica:
una macchina che brucia letteralmente gli
alimenti per sapere quante calorie contengono.
Un altro
classico esempio è quello della fibra o
della cellulosa. Chimicamente parliamo
sempre di polimeri di glucosio esattamente
come l’amido , tuttavia la loro forma
chimica non permette agli enzimi la corretta
idrolisi dei legami ß-glicosidici.
Pertanto è vero che l’uomo non è una macchina
metabolica e che il conteggio calorico che
facciamo non è mai esatto ma sempre approssimativo.
Tuttavia questo non esclude il concetto
di caloria e di equilibrio energetico.
Cosa
dobbiamo portarci a casa
La nostra
composizione corporea è il risultato di
1000 fattori noti e non; calorie, ormoni,
sono solo alcuni di questi macrofattori.
Non possiamo esimerci dal dire conta
solo questo o solo quello, perché nel lungo
periodo è la somma dei fattori a fare la
differenza. Ma soprattutto il nostro
stato metabolico è frutto di un equilibrio
dinamico che si è costruito nel tempo.
Se oggi pur
assumendo poche calorie non riusciamo a
dimagrire è perché nei mesi o anni passati
abbiamo sicuramente sbagliato qualcosa.
Fonte: www.projectinvictus.it



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Se vuoi capire come funziona guardati
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N-Acetil
Cisteina - precursore Glutatione
Il glutatione è un tripeptide naturale,
vale a dire una sostanza costituita da tre amminoacidi,
nell'ordine acido glutammico, cisteina e glicina.
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L
- Glutatione - Studi del ricercatore G. Puccio
Esso e' un composto organico la cui carenza
nei globuli rossi congenita od acquista nel corso dell'esistenza,
per via di vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe,
alimentazione inadatta, ecc., determina il precoce invecchiamento
(cellulare, sistemico ed organico) per via di un anomalo
metabolismo OSSIDATIVO,..............
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Le
Virtù del Glutatione
Il Glutatione viene costruito all’interno
delle cellule partendo dai tre aminoacidi che lo compongono
che sono la glicina, l’acido glutammico e la cisteina.
Il fattore limitante la sintesi del glutatione è la disponibilità
di cisteina che è piuttosto rara negli alimenti...............
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IL
SAMe ed il Fegato - S-adenosil metionina
La S-adenosil metionina (SAM) è un coenzima
coinvolto nel trasferimento di gruppi metile (un processo
definito metilazione).
La molecola è anche conosciuta con il nome ademetionina
o SAMe ...
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Produzione
Endogena di vitamina D
Al contrario di tutte le altre che assimiliamo
dal cibo, questa vitamina viene prodotta in gran parte
dal nostro organismo. Il metabolismo della vitamina D
è un processo estremamente complesso: tutto ha origine
in quella che potremmo definire l'industria chimica del
nostro organismo, il fegato, organo che svolge un ruolo
fondamentale in molti processi,.....
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Fisiopat.
vit. D - Differenziazione cellulare - Apoptosi
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina....................
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Fisiopatologia
della vitamina D - Altre malattie
Malattie autoimmuni, osteoartriti e diabete
La vita a elevate altitudini aumenta il rischio di diabete
tipo 1, sclerosi multipla e malattia di Crohn. Vivendo
al di sotto dei 35 gradi di latitudine, per i primi 10
anni di vita, si riduce il rischio di sclerosi multipla
di circa il 50%................
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Osteoporosi
e Vitamina D3
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina................
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Vitamina
E - ( Tocoferolo )
La Vitamina E o Tocoferolo è un potente
antiossidante liposolubile che aiuta le cellule del nostro
organismo a proteggersi dai radicali liberi, responsabili
principali dell’invecchiamento cellulare. La vitamina
E (tocoferolo) all’interno del nostro corpo agisce contro
le patologie cardiovascolari, ............
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La
vitamina C
Iniziamo col dire che la vitamina C esistente
in natura in frutta e verdure è molecolarmente identica
all'acido L-ascorbico prodotto in laboratorio, non esiste
nessuna differenza. Aggiungiamo che per un difetto genetico
il nostro corpo non produce la vitamina C pertanto siamo
costretti a somministrarcela per via orale,
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Tumori:
iniezioni di vitamina C ad alte dosi per uccidere cellule
cancro
L'iniezione di un concentrato di vitamina
C ad alte dosi può aiutare a eliminare le cellule tumorali.
A stabilirlo, per ora sui topi, è una ricerca dell'Università
del Kansas pubblicata su 'Science Translational Medicine'.
Secondo gli scienziati, la somministrazione per via endovenosa
di vitamina C potrebbe...........
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Vitamina
C? - sopravvalutata
Molti giornali nei giorni scorsi hanno
eletto la vitamina C a farmaco antitumorale, usando espressioni
come “la vitamina C tiene a bada il cancro” quando addirittura
non è stata usata la parola “cura”. Tutto parte da una
pubblicazione su Science Translational Medicine, ma tra
quello che lo studio dice e quello che gli autori hanno
gettato in pasto ai media c’è un bel po’ di differenza.
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La
vitamina C in gravidanza protegge il cervello del bebè
Via libera al ribes, ai peperoni, ai
kiwi, ai broccoli, ai cavoli, alle arance e ai mandarini:
in gravidanza, oltre ad aiutare il senso di sazietà favorendo
una dieta sana e variegata, aiutano anche ad apportare
la giusta quantità di vitamina C nell'organismo, indispensabile
per un sano sviluppo cerebrale del nascituro.
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La
Melatonina
La melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptamina,
è una sostanza prodotta da una ghiandola posta alla base
del cervello, la ghiandola pineale (o epifisi). Agisce
sull'ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia.
Oltre che negli esseri umani essa è prodotta anche da
animali, piante e microorganismi.
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Motore di ricerca interno Carcinomaepatico.it
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