La superficie totale del nostro intestino
è grande circa come un campo da tennis.
Tuttavia,
solo un singolo strato di cellule separa
il nostro livello interno dal caos esterno.
Il combustibile primario che mantiene vivo
questo strato di cellule è un acido grasso
a catena corta chiamato butirrato, che
i nostri batteri buoni producono dalle fibre
che mangiamo. Noi diamo da mangiare
ai batteri buoni nel nostro intestino, ed
essi danno da mangiare a noi. Prendono
i prebiotici che mangiamo, come la fibra,
e in cambio forniscono la fonte di combustibile
vitale che alimenta le cellule che rivestono
il colon, un esempio tipico della simbiosi
tra noi e la flora intestinale.
Ci
sono anche batteri troppo “cattivi”, come
il colera, che causano la diarrea.

Hanno una
strategia differente.: peggio ci riducono,
più esplosiva sarà la diarrea, e migliori
saranno le loro possibilità di diffusione
ad altre persone, in altri colon. A loro
non importa se moriamo, perché non intendono
stabilire una simbiosi.
Tornando
agli acidi grassi a catena corta, quanto
sono importanti questi composti ?

C’è una
condizione, nota come colite da diversione,
che spesso si sviluppa in segmenti del colon
o del retto dopo diversione chirurgica del
flusso fecale, cioè se si salta un segmento
dell’intestino come accade con una ileostomia,
in modo che il cibo non passa più quella
sezione; questo s’ infiamma e può iniziare
il sanguinamento.
Con
quale frequenza avviene ciò?
Fino al
100% del tempo, ma l’infiammazione scompare
uniformemente dopo che si ricollega il flusso
fecale.
Non sapevamo
cosa lo causasse, forse una specie di batteri
cattivi o in over-growth, o,…..o forse
la carenza nutrizionale a causa dell’assenza
della fibra necessaria per creare gli acidi
grassi a catena corta. Non lo sapevamo,
fino a questo studio (J M Harig, K H Soergel,
R A Komorowski, C M Wood. Treatment of diversion
colitis with short-chain-fatty acid irrigation.
N Engl J Med. 1989 Jan 5;320(1):23-8.) dove
hanno curato l’infiammazione irrigando
il rivestimento con ciò di cui aveva disperatamente
bisogno, e la grave infiammazione è scomparsa
nel giro di poche settimane.

Se ci
pensate, ci deve pur essere un modo con
cui i nostri batteri buoni segnalano al
nostro sistema immunitario di…. essere buoni.
E, quel
segnale è….il butirrato. Il butirrato
sopprime la reazione infiammatoria,
dice al nostro sistema immunitario di
stare a riposo.
Così il
butirrato si comporta come segnale che informa
il nostro sistema immunitario che i relativi
livelli di batteri buoni sono nel range
desiderato.
Il butirrato
calma il sistema immunitario, rendendo il
sistema immune intestinale iporesponsivo
ai batteri benefici.
In assenza
dell’ effetto calmante del butirrato, il
nostro sistema immunitario attacca i batteri
all’interno del nostro intestino.
Qui il discorso
si fa un po’ più complicato (più da spIegare
che da comprendere) Se ci siamo evoluti
secondo una linea che ha reso il butirrato
segnale di soppressione della reazione infiammatoria,
quando i batteri cattivi prendono il sopravvento,
il nostro sistema immunitario è in grado
di percepirlo e distruggere gli invasori,
fino a quando non sono rimasti solo
i batteri buoni che creano il butirrato
che , di nuovo, segnala al sistema immunitario
di tornare a riposo.
OK, tutto
perfetto. In teoria. Ma, ecco la parte critica:
che cosa succede se non mangiamo abbastanza
fibra? Se non mangiamo abbastanza fibra,
allora non possiamo produrre abbastanza
butirrato. Potremmo avere un sacco di batteri
buoni, ma se non diamo loro fibra, non
potranno produrre butirrato, e così,
percependo livelli così bassi dibutirrato,
il nostro corpo pensa che il nostro intestino
si deve essere riempito di batteri cattivi
e reagisce di conseguenza.

In
altri termini, il nostro corpo può confondere
il basso apporto di fibre con la presenza
di una popolazione di batteri cattivi nel
nostro intestino.
Il nostro
corpo non conosce alimenti trasformati;
si è evoluto nel corso di milioni di
anni, con una assunzione di fibre massiccia.
Anche durante il periodo Paleolitico, 100
grammi di fibre al giorno. Così, nelle diete
occidentali, tanto carenti di fibre, (persino
quelle vegetariane), quando il nostro corpo
rileva livelli di butirrato bassi nell’intestino,
non “pensa” al livello basso di fibre, pensa
ai batteri cattivi. Per milioni di anni,
un basso livello di butirrato ha significato
batteri cattivi, e questo è il segnale per
il nostro sistema immunitario di andare
all’offensiva (infiammatoria).
Questo
potrebbe essere uno dei motivi per cui la
fibra può essere tanto anti-infiammatoria.
Fonte:
myvegidea.it



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N-Acetil
Cisteina - precursore Glutatione
Il glutatione è un tripeptide naturale,
vale a dire una sostanza costituita da tre amminoacidi,
nell'ordine acido glutammico, cisteina e glicina.
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L
- Glutatione - Studi del ricercatore G. Puccio
Esso e' un composto organico la cui carenza
nei globuli rossi congenita od acquista nel corso dell'esistenza,
per via di vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe,
alimentazione inadatta, ecc., determina il precoce invecchiamento
(cellulare, sistemico ed organico) per via di un anomalo
metabolismo OSSIDATIVO,..............
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Le
Virtù del Glutatione
Il Glutatione viene costruito all’interno
delle cellule partendo dai tre aminoacidi che lo compongono
che sono la glicina, l’acido glutammico e la cisteina.
Il fattore limitante la sintesi del glutatione è la disponibilità
di cisteina che è piuttosto rara negli alimenti...............
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IL
SAMe ed il Fegato - S-adenosil metionina
La S-adenosil metionina (SAM) è un coenzima
coinvolto nel trasferimento di gruppi metile (un processo
definito metilazione).
La molecola è anche conosciuta con il nome ademetionina
o SAMe ...
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Produzione
Endogena di vitamina D
Al contrario di tutte le altre che assimiliamo
dal cibo, questa vitamina viene prodotta in gran parte
dal nostro organismo. Il metabolismo della vitamina D
è un processo estremamente complesso: tutto ha origine
in quella che potremmo definire l'industria chimica del
nostro organismo, il fegato, organo che svolge un ruolo
fondamentale in molti processi,.....
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Fisiopat.
vit. D - Differenziazione cellulare - Apoptosi
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina....................
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Fisiopatologia
della vitamina D - Altre malattie
Malattie autoimmuni, osteoartriti e diabete
La vita a elevate altitudini aumenta il rischio di diabete
tipo 1, sclerosi multipla e malattia di Crohn. Vivendo
al di sotto dei 35 gradi di latitudine, per i primi 10
anni di vita, si riduce il rischio di sclerosi multipla
di circa il 50%................
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Osteoporosi
e Vitamina D3
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina................
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Vitamina
E - ( Tocoferolo )
La Vitamina E o Tocoferolo è un potente
antiossidante liposolubile che aiuta le cellule del nostro
organismo a proteggersi dai radicali liberi, responsabili
principali dell’invecchiamento cellulare. La vitamina
E (tocoferolo) all’interno del nostro corpo agisce contro
le patologie cardiovascolari, ............
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La
vitamina C
Iniziamo col dire che la vitamina C esistente
in natura in frutta e verdure è molecolarmente identica
all'acido L-ascorbico prodotto in laboratorio, non esiste
nessuna differenza. Aggiungiamo che per un difetto genetico
il nostro corpo non produce la vitamina C pertanto siamo
costretti a somministrarcela per via orale,
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Tumori:
iniezioni di vitamina C ad alte dosi per uccidere cellule
cancro
L'iniezione di un concentrato di vitamina
C ad alte dosi può aiutare a eliminare le cellule tumorali.
A stabilirlo, per ora sui topi, è una ricerca dell'Università
del Kansas pubblicata su 'Science Translational Medicine'.
Secondo gli scienziati, la somministrazione per via endovenosa
di vitamina C potrebbe...........
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Vitamina
C? - sopravvalutata
Molti giornali nei giorni scorsi hanno
eletto la vitamina C a farmaco antitumorale, usando espressioni
come “la vitamina C tiene a bada il cancro” quando addirittura
non è stata usata la parola “cura”. Tutto parte da una
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gettato in pasto ai media c’è un bel po’ di differenza.
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La
vitamina C in gravidanza protegge il cervello del bebè
Via libera al ribes, ai peperoni, ai
kiwi, ai broccoli, ai cavoli, alle arance e ai mandarini:
in gravidanza, oltre ad aiutare il senso di sazietà favorendo
una dieta sana e variegata, aiutano anche ad apportare
la giusta quantità di vitamina C nell'organismo, indispensabile
per un sano sviluppo cerebrale del nascituro.
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La
Melatonina
La melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptamina,
è una sostanza prodotta da una ghiandola posta alla base
del cervello, la ghiandola pineale (o epifisi). Agisce
sull'ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia.
Oltre che negli esseri umani essa è prodotta anche da
animali, piante e microorganismi.
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Motore di ricerca interno Carcinomaepatico.it
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