Il sovrappeso,
per gli studiosi britannici, aumenta il
rischio di ammalarsi di uno tra i dieci
tumori più comuni.
La ricerca,
il più grande studio mai condotto per indagare
la relazione tra la grassezza e le patologie
oncologiche, ha coinvolto in Gran Bretagna
oltre cinque milioni di individui seguiti
per una media di quasi otto anni di follow
up. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista
The Lancet
C’è una
correlazione tra i chili in eccesso e il
cancro? Sì secondo i ricercatori della
London School of Hygiene&Tropical Medicine.
L’obesità, per gli studiosi britannici,
aumenta il rischio di ammalarsi di uno tra
i dieci tumori più comuni. La ricerca,
il più grande studio mai condotto per
indagare la relazione tra la grassezza e
le patologie oncologiche, ha coinvolto in
Gran Bretagna oltre cinque milioni di individui
seguiti per una media di quasi otto anni
di follow up. Lo studio è stato pubblicato
sulla rivista The Lancet.
Gli esperti
hanno correlato l’indice di massa corporea
(IMC – che si calcola dividendo il peso
di un individuo per la sua altezza al quadrato
e viene usato per stabilire se un individuo
è normopeso o sovrappeso o obeso) di ciascun
individuo coinvolto nello studio col suo
rischio di sviluppare un tumore.
In questa
maniera gli epidemiologi hanno stimato che
ogni aumento di IMC di 5 kg/m² è chiaramente
legato a un rischio maggiore di cancro
all’utero (62% di aumento di rischio), di
cancro alla cistifellea (+31%), ai reni
(+25%), al collo dell’utero (+10%), alla
tiroide (+9%), di leucemia (+9%). Un aumento
dell’IMC accresce anche il rischio di cancro
del fegato (+19%), colon (+10%), delle ovaie
(+9%), e del cancro al seno (+5%), ma
solo in relazione all’età e al sesso dell’individuo;
per esempio il rischio di cancro alla mammella
aumenta solo dopo la menopausa.
Questa,
per i ricercatori, è la dimostrazione ulteriore
che l’obesità è una malattia che ne causa
tante altre, dal diabete all’infarto e non
da ultimo il cancro.
L’obesità
– secondo i ricercatori di Oxoford – peggiora
notevolmente la prognosi nelle donne più
giovani colpite da tumore al seno.
I ricercatori
britannici hanno effettuato una ricerca
su 80mila donne, nell’ambito di 70 sperimentazioni
cliniche, ed è emerso che l’obesità aumenta
il rischio di morte del 34% nelle donne
con cancro al seno in età precedente alla
menopausa, dunque in quelle più giovani,
ed in particolar modo se colpite dal tumore
di tipo Her2 positivo, una delle forme più
aggressive di cancro alla mammella. ”Con
circa due terzi della popolazione adulta
in Usa oggi obesa – rilevano gli studiosi
– è impossibile evitare che l’obesità diventi
un fattore che complica notevolmente la
cura del cancro”.
Un quadro
analogo si registra in molti altri Paesi,
a partire dall’Italia dove aumenta la percentuale
di obesi (è infatti obeso l’11,3% degli
uomini e il 9,5% delle donne).
Fonte:
IlFattoScienza



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N-Acetil
Cisteina - precursore Glutatione
Il glutatione è un tripeptide naturale,
vale a dire una sostanza costituita da tre amminoacidi,
nell'ordine acido glutammico, cisteina e glicina.
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L
- Glutatione - Studi del ricercatore G. Puccio
Esso e' un composto organico la cui carenza
nei globuli rossi congenita od acquista nel corso dell'esistenza,
per via di vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe,
alimentazione inadatta, ecc., determina il precoce invecchiamento
(cellulare, sistemico ed organico) per via di un anomalo
metabolismo OSSIDATIVO,..............
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Le
Virtù del Glutatione
Il Glutatione viene costruito all’interno
delle cellule partendo dai tre aminoacidi che lo compongono
che sono la glicina, l’acido glutammico e la cisteina.
Il fattore limitante la sintesi del glutatione è la disponibilità
di cisteina che è piuttosto rara negli alimenti...............
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IL
SAMe ed il Fegato - S-adenosil metionina
La S-adenosil metionina (SAM) è un coenzima
coinvolto nel trasferimento di gruppi metile (un processo
definito metilazione).
La molecola è anche conosciuta con il nome ademetionina
o SAMe ...
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Produzione
Endogena di vitamina D
Al contrario di tutte le altre che assimiliamo
dal cibo, questa vitamina viene prodotta in gran parte
dal nostro organismo. Il metabolismo della vitamina D
è un processo estremamente complesso: tutto ha origine
in quella che potremmo definire l'industria chimica del
nostro organismo, il fegato, organo che svolge un ruolo
fondamentale in molti processi,.....
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Fisiopat.
vit. D - Differenziazione cellulare - Apoptosi
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina....................
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Fisiopatologia
della vitamina D - Altre malattie
Malattie autoimmuni, osteoartriti e diabete
La vita a elevate altitudini aumenta il rischio di diabete
tipo 1, sclerosi multipla e malattia di Crohn. Vivendo
al di sotto dei 35 gradi di latitudine, per i primi 10
anni di vita, si riduce il rischio di sclerosi multipla
di circa il 50%................
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Osteoporosi
e Vitamina D3
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina................
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Vitamina
E - ( Tocoferolo )
La Vitamina E o Tocoferolo è un potente
antiossidante liposolubile che aiuta le cellule del nostro
organismo a proteggersi dai radicali liberi, responsabili
principali dell’invecchiamento cellulare. La vitamina
E (tocoferolo) all’interno del nostro corpo agisce contro
le patologie cardiovascolari, ............
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La
vitamina C
Iniziamo col dire che la vitamina C esistente
in natura in frutta e verdure è molecolarmente identica
all'acido L-ascorbico prodotto in laboratorio, non esiste
nessuna differenza. Aggiungiamo che per un difetto genetico
il nostro corpo non produce la vitamina C pertanto siamo
costretti a somministrarcela per via orale,
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Tumori:
iniezioni di vitamina C ad alte dosi per uccidere cellule
cancro
L'iniezione di un concentrato di vitamina
C ad alte dosi può aiutare a eliminare le cellule tumorali.
A stabilirlo, per ora sui topi, è una ricerca dell'Università
del Kansas pubblicata su 'Science Translational Medicine'.
Secondo gli scienziati, la somministrazione per via endovenosa
di vitamina C potrebbe...........
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Vitamina
C? - sopravvalutata
Molti giornali nei giorni scorsi hanno
eletto la vitamina C a farmaco antitumorale, usando espressioni
come “la vitamina C tiene a bada il cancro” quando addirittura
non è stata usata la parola “cura”. Tutto parte da una
pubblicazione su Science Translational Medicine, ma tra
quello che lo studio dice e quello che gli autori hanno
gettato in pasto ai media c’è un bel po’ di differenza.
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La
vitamina C in gravidanza protegge il cervello del bebè
Via libera al ribes, ai peperoni, ai
kiwi, ai broccoli, ai cavoli, alle arance e ai mandarini:
in gravidanza, oltre ad aiutare il senso di sazietà favorendo
una dieta sana e variegata, aiutano anche ad apportare
la giusta quantità di vitamina C nell'organismo, indispensabile
per un sano sviluppo cerebrale del nascituro.
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La
Melatonina
La melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptamina,
è una sostanza prodotta da una ghiandola posta alla base
del cervello, la ghiandola pineale (o epifisi). Agisce
sull'ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia.
Oltre che negli esseri umani essa è prodotta anche da
animali, piante e microorganismi.
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Motore di ricerca interno Carcinomaepatico.it
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