Fa
discutere la presenza di ftalati nei cibi,
riguardo ai quali c’è un vero e proprio
allarme.
E’ importante sapere
dove sono e come evitarli, anche perché
costituiscono un pericolo per la salute.
Possono determinare
dai danni al fegato, ai reni e ai testicoli
e agiscono come interferenti endocrini
sul testosterone. Uno studio si è occupato
di prendere in considerazione il rapporto
che c’è fra queste sostanze e l’alimentazione.
Dove
si trovano
In base a
ricerche precedenti, era stato messo in
evidenza che gli ftalati si trovano nei
giocattoli, perché questi composti vengono
aggiunti alle materie plastiche. L’Unione
Europea si è attivata in questo senso, facendo
in modo che nei giochi non vengano riportate
queste sostanze, per evitare che i bambini
siano esposti ad esse, masticando o succhiando
a lungo oggetti che le contengono.
Adesso uno
studio dell’Environmental Protection Agency
ha fatto notare che alcuni cibi, che comunemente
utilizziamo, possono contenere delle alte
concentrazioni di ftalati:
Si tratterebbe
in particolare di carne, soprattutto pollame,
latte intero, panna, margarina e alcuni
oli da cucina.
I ricercatori
hanno raccolto i dati provenienti da altri
studi, che si sono occupati di misurare
le concentrazioni di queste sostanze pericolose
nei prodotti alimentari, prendendo in considerazione
diversi tipi di dieta.
I risultati
sono stati significativi, perché il
regime alimentare considerato meno a rischio
di esposizione è quello basato sul consumo
prevalente di frutta e verdura.
La dieta
a base di carni e latticini è risultata
piuttosto pericolosa, soprattutto per i
bambini.
La contaminazione
degli alimenti, secondo gli studiosi,
avverrebbe perché gli ftalati possono passare
dai materiali ai cibi stessi.
Si
tratta più che altro di materiali in PVC,
che servono a costruire i guanti usati per
preparare gli alimenti, i nastri trasportatori,
le pellicole per gli imballaggi.
Tra l’altro
gli ftalati si potrebbero rintracciare anche
in quegli inchiostri o negli adesivi che
vengono posti sulle involucri e sulle confezioni
che contengono gli alimenti.



Come
evitarli
E’ importante,
quindi, fare molta attenzione, soprattutto
per evitare una lunga esposizione a queste
sostanze, cercando di salvaguardare il più
possibile la propria salute generale. I
ricercatori stessi hanno messo a punto dei
consigli utili a questo proposito.
Si dovrebbero
evitare la panna, il latte intero, le carni
grasse, oltre che i cibi in scatola e trasformati.
La frutta
e la verdura andrebbero acquistate fresche.
Inoltre è importante non usare materie plastiche
per la conservazione dei cibi: a queste
sono da preferire altri materiali, come
il vetro, la ceramica, il legno o l’acciaio
inossidabile.
Una particolare
attenzione dovrebbe essere riservata ai
liquidi caldi, che non dovrebbero essere
versati in contenitori realizzati in materie
plastiche in policarbonato.
Allo stesso
tempo ci sono delle altre accortezze, che
dovrebbero essere prese come punto di riferimento
nelle abitudini quotidiane. Fra queste,
il rifiuto di acquisto di creme cosmetiche
che contengono ftalati o di prodotti che
abbondano di sostanze chimiche.
Fonte: www.ecoo.it




Presentazione Completa e UNICA di ACQUA
KANGEN
Cambia la tua acqua ---- CAMBIA
LA TUA VITA ;-)
per info contattami: arturovillamarco@gmail.com

Se vuoi capire come funziona guardati
questi video - Nessuno ha mai spiegato meglio ;-)

|
-
|
N-Acetil
Cisteina - precursore Glutatione
Il glutatione è un tripeptide naturale,
vale a dire una sostanza costituita da tre amminoacidi,
nell'ordine acido glutammico, cisteina e glicina.
|
|
-
|
L
- Glutatione - Studi del ricercatore G. Puccio
Esso e' un composto organico la cui carenza
nei globuli rossi congenita od acquista nel corso dell'esistenza,
per via di vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe,
alimentazione inadatta, ecc., determina il precoce invecchiamento
(cellulare, sistemico ed organico) per via di un anomalo
metabolismo OSSIDATIVO,..............
|
|
-
|
Le
Virtù del Glutatione
Il Glutatione viene costruito all’interno
delle cellule partendo dai tre aminoacidi che lo compongono
che sono la glicina, l’acido glutammico e la cisteina.
Il fattore limitante la sintesi del glutatione è la disponibilità
di cisteina che è piuttosto rara negli alimenti...............
|
|
-
|
IL
SAMe ed il Fegato - S-adenosil metionina
La S-adenosil metionina (SAM) è un coenzima
coinvolto nel trasferimento di gruppi metile (un processo
definito metilazione).
La molecola è anche conosciuta con il nome ademetionina
o SAMe ...
|
|
-
|
Produzione
Endogena di vitamina D
Al contrario di tutte le altre che assimiliamo
dal cibo, questa vitamina viene prodotta in gran parte
dal nostro organismo. Il metabolismo della vitamina D
è un processo estremamente complesso: tutto ha origine
in quella che potremmo definire l'industria chimica del
nostro organismo, il fegato, organo che svolge un ruolo
fondamentale in molti processi,.....
|
|
-
|
Fisiopat.
vit. D - Differenziazione cellulare - Apoptosi
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina....................
|
|
-
|
Fisiopatologia
della vitamina D - Altre malattie
Malattie autoimmuni, osteoartriti e diabete
La vita a elevate altitudini aumenta il rischio di diabete
tipo 1, sclerosi multipla e malattia di Crohn. Vivendo
al di sotto dei 35 gradi di latitudine, per i primi 10
anni di vita, si riduce il rischio di sclerosi multipla
di circa il 50%................
|
|
-
|
Osteoporosi
e Vitamina D3
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina................
|
|
-
|
Vitamina
E - ( Tocoferolo )
La Vitamina E o Tocoferolo è un potente
antiossidante liposolubile che aiuta le cellule del nostro
organismo a proteggersi dai radicali liberi, responsabili
principali dell’invecchiamento cellulare. La vitamina
E (tocoferolo) all’interno del nostro corpo agisce contro
le patologie cardiovascolari, ............
|
|
|
La
vitamina C
Iniziamo col dire che la vitamina C esistente
in natura in frutta e verdure è molecolarmente identica
all'acido L-ascorbico prodotto in laboratorio, non esiste
nessuna differenza. Aggiungiamo che per un difetto genetico
il nostro corpo non produce la vitamina C pertanto siamo
costretti a somministrarcela per via orale,
|
 |
|
Tumori:
iniezioni di vitamina C ad alte dosi per uccidere cellule
cancro
L'iniezione di un concentrato di vitamina
C ad alte dosi può aiutare a eliminare le cellule tumorali.
A stabilirlo, per ora sui topi, è una ricerca dell'Università
del Kansas pubblicata su 'Science Translational Medicine'.
Secondo gli scienziati, la somministrazione per via endovenosa
di vitamina C potrebbe...........
|
 |
|
Vitamina
C? - sopravvalutata
Molti giornali nei giorni scorsi hanno
eletto la vitamina C a farmaco antitumorale, usando espressioni
come “la vitamina C tiene a bada il cancro” quando addirittura
non è stata usata la parola “cura”. Tutto parte da una
pubblicazione su Science Translational Medicine, ma tra
quello che lo studio dice e quello che gli autori hanno
gettato in pasto ai media c’è un bel po’ di differenza.
|
 |
|
La
vitamina C in gravidanza protegge il cervello del bebè
Via libera al ribes, ai peperoni, ai
kiwi, ai broccoli, ai cavoli, alle arance e ai mandarini:
in gravidanza, oltre ad aiutare il senso di sazietà favorendo
una dieta sana e variegata, aiutano anche ad apportare
la giusta quantità di vitamina C nell'organismo, indispensabile
per un sano sviluppo cerebrale del nascituro.
|
 |
|
La
Melatonina
La melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptamina,
è una sostanza prodotta da una ghiandola posta alla base
del cervello, la ghiandola pineale (o epifisi). Agisce
sull'ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia.
Oltre che negli esseri umani essa è prodotta anche da
animali, piante e microorganismi.
|
|
|

Motore di ricerca interno Carcinomaepatico.it
|
|