La
farina, si sa, è una materia prima importante
e presente in moltissime preparazioni della
nostra tradizione culinaria. Prodotti da
forno, dolci, pasta e pane, hanno tutti
un ingrediente in comune: la farina, di
solito quella di tipo 00. Per chi è intollerante,
per chi è allergico o per chi semplicemente
ha voglia di sperimentare vi proponiamo
una lista di farine integrali, che possono
sostituire la comunissima farina 00.
Farina
integrale di amaranto
Questa farina
non è prodotta a partire da un cereale ma
da una pianta da fiore, l’Amarantacea. Utilizzata
in cucina per preparazioni dolci e salate,
ma è preferibile miscelarla con farina di
farro o frumento, anche questa è una farina
priva di glutine. Contiene buone quantità
di proteine, fibre, sali minerali e lisina.
Farina
integrale di avena
Ricavata dai
fiocchi di avena macinati, come le altre
farine integrali è ricca di fibre e dall’alto
potere saziante. In cucina generalmente
viene utilizzata miscelata ad altre farine.
Ricca di proteine e grassi “sani”.
Farina
integrale di farro
Equivalente
nelle proprietà e nel gusto alla sua cugina,
la farina di frumento, si presta per la
preparazione di pasta, pane e dolci, ma
è più saziante e digeribile. Fonte di vitamine
e sali minerali, soprattutto di magnesio.
Farina
integrale di frumento
E’ come la
farina 00, ma si presenta meno bianco conserva
integralmente la crusca e per questo motivo
è molto più ricca di fibre, quindi, dal
punto di vista nutrizionale, è un alimento
più completo. All’aspetto si presenta decisamente
meno bianca. In commercio spesso non si
trova la farina integrale pura, perché è
sempre mischiata con la farina bianca. Quindi
leggete bene l’etichetta!
Farina
integrale di grano saraceno
Di color grigio
scuro e dal sapore rustico assomiglia alla
farina integrale di frumento è nutriente,
ricca di fibre e senza glutine. In cucina
si utilizza da sola come pasta fresca, è
la base di alcuni piatti tradizionali italiani
come i pizzoccheri o la polenta. Da provare
anche per pane, focacce e torte, ma miscelata
con altre farine (come quella di riso) per
facilitarne la lavorazione.
Farina
integrale di kamut
Adatta a tutte
le preparazioni sia dolci che salate e altamente
digeribile. La farina di kamut è più calorica
della farina classica, è inoltre ricca di
proteine, sali minerali, in particolare
di selenio e vitamine.
Farina
integrale di mais
Conosciuta
per il suo utilizzo più comune: la polenta.
Adatta anche per la preparazione di dolci,
soprattutto per i celiaci, poiché priva
di glutine, ma non è adatta alla panificazione,
salvo miscelarla con una parte di farina
di frumento che dona elasticità all’impasto
(nel caso dei celiaci si può miscelarla
con l’amido di mais o con la fecola di patate).
Dal punto di vista nutrizionale, la farina
di mais è calorica e molto saziante, ma
povera di proteine e vitamine del gruppo
B, contiene però una buona percentuale di
ferro, fosforo e potassio.
Farina
integrale di miglio
Dal gusto
delicato e tendente al dolce, senza glutine
è una farina adatta anche ai celiaci. Vanta
buone percentuali di fosforo, ferro, magnesio,
amido e beta carotene.
Farina
integrale di orzo
Ottenuta dalla
macinatura dell’orzo decorticato, dev’essere
combinata con altre farine, poiché priva
di glutine. Ottima per preparare pane e
pasta fresca.
Farina
integrale di riso
Ottima per
preparare qualsiasi piatto o per addensare
salse e creme e si può sostituire completamente
a quella di frumento. Povera di proteine,
ricchissima di amidi, è leggera e facilmente
digeribile e priva di glutine: adatta proprio
a tutti.
Farina
integrale di segale
Il suo impiego
più comune è il pane nero, ma può essere
utilizzata anche per altri prodotti da forno
sia salati che dolci, per questi ultimi
è preferibile miscelarla con una parte di
farina bianca. E’ una farina ricchissima
di sali minerali come sodio, potassio, calcio
e iodio, e fibre che aiutano anche a regolarizzare
la flora batterica intestinale.
Farina
integrale di teff
Non è molto
conosciuta nella nostra cucina, è di origine
etiope, viene utilizzata dalla popolazione
per preparare il pane. Si trova sia rossa,
dal sapore più forte, sia bianca, più delicata.
Questa varietà di farina si presta bene
per prodotti da forno, ma sempre miscelata
con altre farine. Ottimo il contenuto di
fibre, amidi e vitamine
Fonte: Vegolosi.it

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Farina integrale biologica
€ 1.35
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€ 2.35
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€ 1.99
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€ 2.99
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Macinata a pietra
€ 2.99
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€ 4.16
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€ 3.2
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€ 2.7
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Attinente
all'argomento
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Presentazione Completa e UNICA di ACQUA
KANGEN
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Se vuoi capire come funziona guardati
questi video - Nessuno ha mai spiegato meglio ;-)

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N-Acetil
Cisteina - precursore Glutatione
Il glutatione è un tripeptide naturale,
vale a dire una sostanza costituita da tre amminoacidi,
nell'ordine acido glutammico, cisteina e glicina.
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L
- Glutatione - Studi del ricercatore G. Puccio
Esso e' un composto organico la cui carenza
nei globuli rossi congenita od acquista nel corso dell'esistenza,
per via di vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe,
alimentazione inadatta, ecc., determina il precoce invecchiamento
(cellulare, sistemico ed organico) per via di un anomalo
metabolismo OSSIDATIVO,..............
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Le
Virtù del Glutatione
Il Glutatione viene costruito all’interno
delle cellule partendo dai tre aminoacidi che lo compongono
che sono la glicina, l’acido glutammico e la cisteina.
Il fattore limitante la sintesi del glutatione è la disponibilità
di cisteina che è piuttosto rara negli alimenti...............
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IL
SAMe ed il Fegato - S-adenosil metionina
La S-adenosil metionina (SAM) è un coenzima
coinvolto nel trasferimento di gruppi metile (un processo
definito metilazione).
La molecola è anche conosciuta con il nome ademetionina
o SAMe ...
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Produzione
Endogena di vitamina D
Al contrario di tutte le altre che assimiliamo
dal cibo, questa vitamina viene prodotta in gran parte
dal nostro organismo. Il metabolismo della vitamina D
è un processo estremamente complesso: tutto ha origine
in quella che potremmo definire l'industria chimica del
nostro organismo, il fegato, organo che svolge un ruolo
fondamentale in molti processi,.....
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Fisiopat.
vit. D - Differenziazione cellulare - Apoptosi
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina....................
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Fisiopatologia
della vitamina D - Altre malattie
Malattie autoimmuni, osteoartriti e diabete
La vita a elevate altitudini aumenta il rischio di diabete
tipo 1, sclerosi multipla e malattia di Crohn. Vivendo
al di sotto dei 35 gradi di latitudine, per i primi 10
anni di vita, si riduce il rischio di sclerosi multipla
di circa il 50%................
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Osteoporosi
e Vitamina D3
La scoperta che le cellule della maggioranza
dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D
e che gran parte di esse possiede il complesso macchinario
enzimatico per convertire la 25-idrossivitamina D circolante,
nelle forma attiva, cioè nell'1-25 diidrossivitamina D,
ha fornito nuove acquisizioni per conoscere meglio l'attività
di questa vitamina................
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Vitamina
E - ( Tocoferolo )
La Vitamina E o Tocoferolo è un potente
antiossidante liposolubile che aiuta le cellule del nostro
organismo a proteggersi dai radicali liberi, responsabili
principali dell’invecchiamento cellulare. La vitamina
E (tocoferolo) all’interno del nostro corpo agisce contro
le patologie cardiovascolari, ............
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La
vitamina C
Iniziamo col dire che la vitamina C esistente
in natura in frutta e verdure è molecolarmente identica
all'acido L-ascorbico prodotto in laboratorio, non esiste
nessuna differenza. Aggiungiamo che per un difetto genetico
il nostro corpo non produce la vitamina C pertanto siamo
costretti a somministrarcela per via orale,
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Tumori:
iniezioni di vitamina C ad alte dosi per uccidere cellule
cancro
L'iniezione di un concentrato di vitamina
C ad alte dosi può aiutare a eliminare le cellule tumorali.
A stabilirlo, per ora sui topi, è una ricerca dell'Università
del Kansas pubblicata su 'Science Translational Medicine'.
Secondo gli scienziati, la somministrazione per via endovenosa
di vitamina C potrebbe...........
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Vitamina
C? - sopravvalutata
Molti giornali nei giorni scorsi hanno
eletto la vitamina C a farmaco antitumorale, usando espressioni
come “la vitamina C tiene a bada il cancro” quando addirittura
non è stata usata la parola “cura”. Tutto parte da una
pubblicazione su Science Translational Medicine, ma tra
quello che lo studio dice e quello che gli autori hanno
gettato in pasto ai media c’è un bel po’ di differenza.
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La
vitamina C in gravidanza protegge il cervello del bebè
Via libera al ribes, ai peperoni, ai
kiwi, ai broccoli, ai cavoli, alle arance e ai mandarini:
in gravidanza, oltre ad aiutare il senso di sazietà favorendo
una dieta sana e variegata, aiutano anche ad apportare
la giusta quantità di vitamina C nell'organismo, indispensabile
per un sano sviluppo cerebrale del nascituro.
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La
Melatonina
La melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptamina,
è una sostanza prodotta da una ghiandola posta alla base
del cervello, la ghiandola pineale (o epifisi). Agisce
sull'ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia.
Oltre che negli esseri umani essa è prodotta anche da
animali, piante e microorganismi.
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Motore di ricerca interno Carcinomaepatico.it
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