L'Ascorbato di Potassio
L'Ascorbato di Potassio insieme a synchrolevels
e reishi fa parte dei mie tre pilastri rigenerativi....
Non rinuncerò mai
a nessuno dei tre....
Mi sono imbattuto nella vitamina
C, nelle sue molteplici funzioni terapeutiche e nell'ascorbato
di potassio sin dall'inizio delle mie spasmodiche ricerche.
Al tempo ero disperato, ancora convalescente
da una resezione epatica e da una pleurite discretamente
virulenta mi avevano detto che il mio carcinoma
ad alta proliferazione si era metastatizzato nel sistema
linfatico, il mio oncologo che è un bravo
e sensibile giovane me lo disse ad occhi bassi, mi immagino
al suo posto, per loro io sono un condannato a morte
senza nessuna speranza di sopravvivenza, anche per me
ai tempi la biopsia al linfonodo che confermava le metastasi
linfonodali era una condanna a morte...
Se ci ripenso vado in delirio,
non so dove ho trovato la forza di reagire allo sconforto
della sentenza, non lo so, solo dio, può essere
stato solo lui.
Comunque, cercavo, cercavo
disperato, e così venni a conoscenza
dell'ascorbato di potassio, della storia del dottor
Pantellini, dell'esistenza di una fondazione che portava
il suo nome e supportava i malati di cancro che desideravano
avventurarsi verso questa terapia alternativa.....
Onestamente quando il 20 marzo
del 2013 inizia a somministrarmi le famose bustine di
acido l-ascorbico/d-ribosio e bicarbonato di potassio
non conoscevo il meccanismo che stava dietro a tale
somministrazione, oggi lo conosco perfettamente e cercherò
di illustrarvelo....

vi spiego l'ascorbato
di potassio






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L'ascorbato
di potassio è una scoperta del dottor
Pantellini, un giorno consigliò ad un
suo paziente terminale per alleviare i dolori
della patologia di somministrasi limonata con
bicarbonato di sodio.
Il dottore si era quasi dimenticato del paziente
quando, dopo svariati mesi lo incontrò
in giro per la città e constatò
che stava bene, cosi chiaccherando il dottore
scopri che il suo paziente per sbaglio al posto
del bicarbonato di sodio con la limonata prendeva
il bicarbonato di potassio......
Da
questa assurda casualità nasce l'intuizione
del dottor pantellini e dell'ascorbato di potassio
- diciamo che in seguito a letture ho scoperto
che dall'altra parte dell'oceano nello stesso
periodo anche il dottor Gerson, Stone, Cameron
e Pauling stavano sperimentando questa miscela
.
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Fondazione
Valsè Pantellini
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Non facciamo miracoli.
Troviamo solo nuove strade
per aggredire le malattie degenerative:
soluzioni che rispettano coloro che le usano.
L’obiettivo ed il proposito
di questo sito è di riuscire a spiegare perché
l’Ascorbato di Potassio ed il Ribosio sono diventati
la nostra arma contro le malattie degenerative.
In particolare vogliamo spiegare
come queste sostanze cerchino di attaccare direttamente,
anche nelle situazioni più compromesse e difficili,
la causa fisiologica che, a nostro modo di vedere,
scatena queste patologie.
In questo sito non promettiamo
miracoli, nè pensiamo di essere dalla parte
della verità: offriamo solamente le nostre conoscenze,
le nostre “ipotesi di lavoro” (supportate da
fatti, dati e ricerche scientifiche), le nostre
convinzioni e le nostre esperienze, la nostra
“chiave di lettura” del problema.

Vai
al sito della fondazione
I processi ossidativi,
legati alla presenza dei radicali liberi, sono
coinvolti nella promozione e nello sviluppo
del cancro.
La causa principale del meccanismo
di stress ossidativo sono i radicali liberi.
cioè sostanze con elevata reattività chimica.
Gli organismi viventi tendono
a mantenere costante la concentrazione di questi
agenti ossidanti per poter garantire i normali
processi biologici.
Sulla base degli studi del
Dott. Pantellini, siamo convinti che lo stress
ossidativo danneggi le strutture della membrana
cellulare, in particolare l’ATP-asi sodiop/potassio
(la cosiddetta pompa Na/K).
Questo fatto comporta una depolarizzazione
(inizialmente lieve) ed una sempre maggiore
alterazione del meccanismo di trasporto attivo
di questi due elettroliti che hanno funzioni
molto diverse ma fondamentali nell’economia
cellulare
(continua)
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Una seria rivista scientifica,
il “Proceedings of National Academy of Sciences”,
ha pubblicato i risultati di
un lavoro di vari scienziati che hanno comprovato
come «dosi farmacologiche (cioè altissime) di
ascorbato» siano riuscite a produrre «una riduzione
di un aggressivo glioblastoma nel topo», ed
anche tumori delle ovaie e del pancreas. I ricercatori
non si peritano di raccomandare questa terapia
su pazienti umani «con prognosi infausta e opzioni
terapeutiche limitate». (Pharmacologic doses
of ascorbate act)
Qui il testo completo dello
studio: Pharmacologic doses of ascorbate act
as a prooxidant and decrease growth of aggressive
tumor xenografts in mice Il lavoro spiega anche
il meccanismo d’azione della vitamina C.
Normalmente, anche in alte
dosi, essa è un potente anti-ossidante, e in
quanto tale un sostegno del sistema immunitario.
In dosi ancora più alte, però, diventa un pro-ossidante:
converte i radicali liberi in perossido di idrogeno,
una sostanza (è l’acqua ossigenata, H2O2, in
cui il secondo atomo di ossigeno facilmente
si libera bruciando i tessuti) fortemente tossica
per le cellule, in quanto ne danneggia la membrana.
Senonchè, le cellule
normali del corpo sono in grado di neutralizzare
il perossido di idrogeno, grazie a un importantissimo
enzima chiamato catalasi, che le cellule sane
producono, anzi che è ubiquitario in tutti gli
organismi animali e vegetali. (Catalasi)
Le cellule tumorali invece
non sono capaci di produrre la catalasi, sicchè
sono senza difesa davanti all’azione tossica
del perossido, il prodotto di scarto della vitamica
C in altissime dosi; le cellule cancerose verrebbero
dunque uccise in modo selettivo, tanto più che
l’acido ascorbico si concentra, com’è stato
comprovato dagli esami del siero, preferenzialmente
attorno ai tumori solidi piuttosto che nei tessuti
sani, a causa della somiglianza chimica della
vitamina C col glucosio, di cui le cellule tumorali
sono ghiotte.
Se questo è vero, il trattamento
con dosi altissime di acido ascorbico endovena
otterrebbe quello che la chemioterapia promette
e non mantiene: uccidere selettivamente
le cellule cancerose, risparmiando invece i
tessuti sani. Vedo anche, spigolando qua e là,
allusioni dei medici favorevoli a questo tipo
di cura ad un « protocollo del Kansas», con
precise linee guida indicate da una dottoressa
Jeanne Drisko, che all’università del Kansas
dirige il Programma di Medicina Integrata. Dosi
crescenti di vitamina C infuse in flebo « due
volte la settimana» è il metodo seguito dal
dottor Thomas Cowan, con il controllo della
concentrazione della vitamina nel sangue immediatamente
dopo l’infusione; «una volta raggiunti i livelli
ottimali, si continua fino a quando constati
una remissione (dell’avanzata della neoplasia);
se la remissione si verifica, la terapia è continuata
per sei mesi fino a un massimo di due anni,
nello sforzo di cambiare l’intero corso della
patologia».
La rivelazione del meccanismo
d’azione dell’acido ascorbico in dosi farmacologiche
non solo vendica Linus Pauling (che del meccanismo
per cui la vitamina C aveva azione anti-tumorale
non seppe dare ragione); ma anche, mi pare,
in qualche modo rafforza la posizione dei credenti
nella terapia alternativa a base di ascorbato
di potassio.
Come forse è noto a molti lettori,
l’idea venne a un chimico fiorentino di nome
Gianfranco Valsè Pantellini nel 1947, dopo aver
fatto visita ad un amico orefice con cancro
gastrico terminale. Trovò che il malato riusciva
ormai a nutrirsi solo con limonate rese effervescenti
dal bicarbonato; i medici gli davano poche settimane
di vita. Invece, mesi dopo, il canceroso appariva
guarito (morirà otto anni più tardi, di infarto).
Pantellini vide che, per un errore del farmacista,
il bicarbonato con cui l’orefice mescolava il
suo succo di limone non era comune bicarbonato
di sodio, ma di potassio.
Errore felice: come intuì il
chimico, mentre il sodio resta nei tessuti liquidi
esterni alla cellula, sangue e siero, il potassio
svolge un ruolo essenziale nei processi metabolici
intra-cellulari, portando (per semplificare)
la vitamina C direttamente all’interno delle
cellule.
(Maurizio
Blondet - la testimonianza continua)
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Motore di Ricerca Interno
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Dottor
Gianfranco Valsè Pantellini
C. :
Se l'ascorbato di potassio fosse somministrato su
larga scala avremmo risultati incredibili ?
Pantellini:
Si, ma non sono cose che posso fare io, io posso
dare delle indicazioni. Si deve mobilitare chi è
preposto alla salute pubblica, cominciando dal ministro
della sanità.
qui sotto vi posto un'intervista
al dottor Pantellini... è incredibile, così semplice,
così vicina, così ignorata.
INTERVISTA
A GIANFRANCO VALSE’ PANTELLINI
Cosco: Professore che
cosa è il cancro ?
Pantellini:
Il cancro è una malattia degenerativa che ha anche
un'origine genetica.
Fino a poco tempo fa io non avevo un'idea lucida
di quale fosse l'origine di questa patologia, ma
oggi ho la certezza che a provocare questa manifestazione
siano i radicali liberi, radicali liberi che vengono
messi in libertà nella cellula dai mitocondri. I
mitocondri, con questi radicali liberi, colpiscono
il nucleo della cellula diecimila volte al giorno,
cercando di sovvertirlo. A questa azione dei mitocondri
si antepone un enzima connaturato alla stessa cellula
che, per natura propria, elimina questi radicali
liberi.
La produzione di questo enzima
viene regolata da un gene. Quest'enzima è la superossido-dismutasi,
fortemente riducente e contrastante l'azione dei
radicali liberi. Se i radicali liberi, per condizioni
particolari fisiologiche e anche per stress endogeni,
stress ossidativo interno, riescono ad eliminare
dalle cellule o da una cellula quest'enzima è certo
che si scatena il tumore. Il cancro è una manifestazione
di questo difetto cellulare.
C. : Cosa ne pensa della chemioterapia ?
Pantellini:
Non dico nulla della chemioterapia, perché si sa
già tutto. Essa ha un'azione deleteria e devastante
sull'intero organismo. La chemioterapia si regge
su un assioma, anzi su un paradosso: "Ciò
che fa venire il cancro, lo guarisce", guardi
a che assurdità si è arrivati. Nella chemioterapia,
la ciclofosfammide non è altro che un iprite chelata
che viene introdotta nell'organismo, causa sui tessuti
delle reazioni di Feulgen liberando quattro molecole
di acido cloridrico. Quindi
come si può pensare di curare il cancro con l'acido
cloridrico ?
C. : Come è arrivato a capire l'importanza dell'ascorbato
di potassio per la prevenzione e la cura del cancro
?
Pantellini:
Fu un malato che mi mise sulla strada dell'ascorbato
di potassio. Scambiò il bicarbonato di sodio con
il bicarbonato di potassio... (Il professor Pantellini
racconta che nel 1948 una donna, il cui marito versava
in gravissime condizioni, in quanto aveva un cancro
allo stomaco giudicato inoperabile, si rivolse a
lui perché almeno si riuscisse ad alleviare i tremendi
dolori del poveretto.
Pantellini le consigliò di
fargli bere limonate zuccherate con del bicarbonato
di sodio. Mesi più tardi vide quest'uomo per strada,
quando lo credeva già morto e scoprì che, per errore,
al posto del bicarbonato di sodio nelle limonate
aveva messo bicarbonato di potassio. N.d.A.) ...e
da lì è partita la mia ricerca.
C. : Questo sale...
Pantellini:
E' il più forte antiossidante che abbiamo a disposizione
oggi. Non è dannoso, viene
assorbito rapidamente e agisce sul cancro.
Difatti i tumori trattati con ascorbato di potassio
o regrediscono o si fermano oppure vanno più lentamente
avanti. La casistica è molto, molto, molto vasta
e positiva.
C. : Quali sono i dosaggi
?
Pantellini:
Per la prevenzione si possono somministrare due
o tre dosi la settimana, la mattina a digiuno, per
quattro o cinque mesi consecutivi, poi interrompere
un mese e ricominciare. Per la cura, invece, di
dosi bisogna assumerne tre al giorno. Cioè
occorre prendere la dose preventiva di gr. 0.15
di acido ascorbico e gr. 0.30 di bicarbonato di
potassio, tre volte al giorno.
C. : Posso scrivere che in caso di tumori definiti
iniziali, con l'ascorbato, si ottiene la guarigione
completa ?
Pantellini:
Certamente, si ha il 100% di regressione del tumore.
C. : Ci sono altre malattie che rispondono bene
a questo trattamento?
Pantellini:
L'assunzione dell'ascorbato
di potassio nei malati di AIDS mantiene l'individuo
sieropositivo però non lo fa passare nella fase
successiva. Stiamo portando avanti un protocollo
di terapia sperimentale al riguardo e i risultati
sono molto interessanti.
C. : Le persone in cura preventiva dal 1970 hanno...
Pantellini:
Nessuna di loro, e sono molte
centinaia, è stata colpita da cancro o da malattie
virali.
C. : Professore lei è solo in questo lavoro ?
Pantellini:
Sono affiancato da molti altri
ricercatori, italiani e stranieri e poi in America
diversi scienziati (tra cui Irwin Stone, Cameron
e Pauling, N.d.R.) portano avanti protocolli sperimentali
simili (fondati sull'ascorbato di sodio).
C. : Se l'ascorbato di potassio fosse somministrato
su larga scala avremmo risultati incredibili ?
Pantellini:
Si, ma non sono cose che posso
fare io, io posso dare delle indicazioni. Si deve
mobilitare chi è preposto alla salute pubblica,
cominciando dal ministro della sanità.
C. : Il cancro è anche un affare e gli interessi
economici che vi ruotano intorno sono davvero tanti
e da tutto ciò che è emerso, le porcherie della
"malasanità" di Stato...
Pantellini:
Era una cosa logica. Non è una scoperta che ci sia
la malasanità. Era meglio se i politici italiani
avessero visto più a fondo l'interesse e la salute
della gente, ossia pochi farmaci, ma buoni, sperimentati,
che moltissimi farmaci anche con prezzi altissimi
che non servono a nulla e fanno male.
C. : Sperimentano molto sugli animali...
Pantellini:
E' difficile riportare l'esperienza fatta su animali
all'uomo. L'uomo ha riflessi farmacologici molto
diversi. Per esempio un coniglio mangia anche l'atropina
senza avere nessun disturbo, l'uomo, invece, muore.
C. : Secondo lei la cecità dei cattedratici è frutto
di ignoranza o di malafede ?
Pantellini:
Io non so cosa nasconda, ma
sono morti anche molti di loro di cancro, che io
ho tentato di salvare.
C. : Visto il bassissimo costo dell'ascorbato di
potassio, poche centinaia di lire, le industrie
farmaceutiche hanno tentato di metterle i bastoni
tra le ruote ?
Pantellini:
Hanno provato, tramite anche i loro emissari appartenenti
ad un certo tipo di classe medica, ma è difficile
fermare la marcia dell'ascorbato di potassio.
C. : Ci sono dei medici in Italia che usano l'ascorbato
?
Pantellini:
Ci sono dei bravissimi medici in Italia, dei bravissimi
chirurghi, anche dei bravissimi oncologi che utilizzano
l'ascorbato di potassio.
C. : Dove si può trovare l'ascorbato di potassio
?
Pantellini:
Molte farmacie lo preparano
bene, io non posso dire i nomi, però, ci sono farmacie
a Firenze, Treviso, Verona, Milano e Bologna che
hanno l'ascorbato di potassio perfettamente dosato
e chiuso in bustine ermetiche.
C. : Professore un'ultima domanda. L'ansia e lo
stress hanno importanza nella genesi di un cancro?
Pantellini:
Certamente. La mente e i suoi
complessi legami col corpo, rivestono una grande
importanza. Io sono certo che l'insorgenza tumorale
sia dovuta al riemergere di una struttura evolutiva
della materia vivente, avvenuta qualche milione
di anni fa, e che ciò si ripeta, oggi, quando i
geni autoregolatori della chimica cellulare sono
inattivati nel loro chimismo enzimatico per uno
stress di qualsiasi natura.
Fonte
: Giuseppe Cosco
Contatti e riferimenti:
Fondazione Valsè Pantellini Via
Mattioli, 55 - 50139 - FIRENZE
Telefono e Fax: 055 499634
Sito Internet: http://www.pantellini.org/
E-mail: fondazione@pantellini.org
Dove acquistare l'Ascorbato
di Potassio
L'Ascorbato di Potassio distribuito
dal laboratorio chimico New Mercury di Firenze è
testato dalla Fondazione per quanto riguarda il
grado di purezza dei componenti, la conformità della
formulazione rispetto al protocollo del Dott. Pantellini,
la preparazione, e le procedure di confezionamento.
Il prodotto è denominato NIKE R.C.K "Ascorbato di
potassio con (o senza) D-ribosio" (integratore di
acido ascorbico (vitamina C), potassio (K) e ribosio
(D). Ogni confezione contiene 100 dosi suddivise
in: 100 bustine da 300 mg. di bicarbonato di potassio
e 100 bustine da 150 mg. d'acido ascorbico e 3mg.
di D - L - Ribosio.
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Metodo
Pantellini: l'ascorbato di potassio in oncologia
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L'efficacia del metodo
Pantellini, ovvero l'utilizzo di ascorbato di potassio
con ribosio, per la cura dei tumori e delle malattie
degenerative
“Un cerchio si
chiude”
questo è stato il titolo
del convegno internazionale promosso dalla Fondazione
Valsè Pantellini dove vari esperti sono intervenuti
per presentare gli studi più recenti e i traguardi
raggiunti con l'applicazione della metodica messa
a punto dal dottor Pantellini, ossia la somministrazione
di ascorbato di potassio e ribosio, nel campo delle
malattie degenerative, soprattutto in ambito
oncologico.
(continua)
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Ascorbato
di Potassio - Sistema Immunitario - Immunostimolanti Associati
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LE MALATTIE
DEGENERATIVE
Definizioni
Per comprendere
cosa significhi malattia degenerativa dobbiamo
anzitutto definire il quadro biologico che contraddistingue
l’individuo sano.
Nel nostro organismo,
normalmente, avvengono
fenomeni di natura elettrica e di natura atomica,
sia negli interscambi fra cellula e cellula
che all’interno della cellula stessa. Ogni nostra
cellula possiede un
equilibrio fra il suo interno e l’esterno che
si fonda sulla stabilità del potenziale
di membrana e sulla regolarità del meccanismo
della pompa sodio-potassio.
Tutti gli elementi
leggeri (i primi 21 della Tavola di Mendeleev,
Idrogeno, Ossigeno, ecc.) sono essenziali per
la vita. Di questi,in particolare, sono quattro
gli elementi fondamentali: Sodio
(Na), Potassio (K), Calcio (Ca) e Magnesio (Mg).
Semplificando i termini, possiamo dire che l’individuo
sano si contraddistingue in quanto possiede:
- tutti gli elementi
necessari nella giusta quantità - un
regolare potenziale di membrana e un regolare
funzionamento della pompa sodio-potassio -
un sistema immunitario integro e dunque efficiente
Cosa
fa sì che il nostro organismo si mantenga equilibrato?
Fra i vari meccanismi
biologici, ha importanza basilare il fenomeno
naturale delle trasmutazioni
nucleari a debole energia (effetto Kervran).
Nell’organismo sano, infatti, a seconda delle
necessità, si producono, per
azione degli enzimi, delle trasmutazioni
di un elemento in un altro:
il calcio si può trasmutare in potassio o in
magnesio, il sodio in potassio o in magnesio,
il magnesio in calcio, il potassio in calcio,
ecc. (vedi schema sotto, ripreso dal
Comunicato n. 4).
In
particolare, l’equilibrio della pompa sodio-potassio
è salvaguardato dagli ascorbati dei quattro
elementi (Na, Ca, K e Mg), cioè dalla
salificazione di questi ultimi
operata dall’acido l-ascorbico.
Gli
alimenti sono la fonte di approvvigionamento
degli elementi necessari a produrre gli ascorbati,
e questo spiega il peso negativo che i cibi
odierni, tanto più poveri quanto più adulterati
e inquinati, hanno come causa o concausa di
tante patologie. L’organismo equilibrato è in
grado di mantenere attivo il sistema immunitario,
preposto a combattere ogni forma di aggressione.
IL MECCANISMO
DEGENERATIVO
Quando
interviene e perché, e come si manifesta?
Ogni
processo degenerativo provoca una modificazione
genetica. Nelle nostre cellule vi è un
elemento fondamentale per la vita,
il ribosio, che sta all’interno dell’RNA
(l’ RNA è l’acido
ribonucleico, costituente essenziale
delle cellule, che ha
il compito di trasportare l’informazione necessaria
alla sintesi delle proteine dalla sede
cromosomica - il DNA - dove si forma, fino alla
sede ribosomica in cui si effettua tale sintesi).
Ogni
gene ha un enzima, e l’enzima è correlato
all’RNA. Quando interviene un fattore di squilibrio
(stress da inquinamento, stress emotivo, attacco
virale, alimentazione povera di elementi importanti,
uso di droghe, ecc.), l’immissione
di veleni nella cellula colpisce e blocca innanzitutto
gli enzimi e, di conseguenza, tale effetto
si ripercuote sull’RNA, che viene lesionato.
L’informatica
genetica resta così alterata, e la degenerazione
cellulare può presentarsi in qualsiasi momento
(un mese o vari anni dopo ma si presenta sempre).
·
Quali
sono i sintomi indicatori di un processo degenerativo
in atto?
Proprio le alterazioni
dei due meccanismi citati prima: -
il potenziale di membrana, che nelle cellule
vecchie o malate scende fino a 50 mV (millivolts),
nelle cellule degenerate si abbassa fino a 15
mV; - l’alterazione
della pompa sodio-potassio.
Abbiamo detto
che ci sono quattro elementi fondamentali dell’organismo
(calcio,sodio, magnesio e potassio); normalmente
due di essi, sodio e calcio, stanno
fuori dalla cellula (nel plasma che costituisce
il liquido pericellulare), gli altri due, magnesio
e potassio, stanno
dentro (nel liquido endocellulare). Quando
la pompa sodio-potassio si altera, avviene uno
scambio improprio fra sodio e potassio:
si rilevano così alti valori di sodio e bassi
valori di potassio dentro la cellula, e viceversa
fuori di essa.
L’organismo così
squilibrato nell’informazione genetica non
è più in grado di assicurare l’efficienza del
sistema immunitario.
Il suo crollo è infatti l’elemento comune
di ogni forma di patologia degenerativa.
Il dottor Irwin
Stone, biochimico, uno dei primi ricercatori
sugli effetti dell’acido ascorbico, sostiene
che gli esseri umani portano un gene difettoso
dell’enzima L-gluonolactone oxidase. Tutta
la popolazione umana, affetta da questo
difetto genetico, soffrirebbe di una malattia
genetica potenzialmente fatale dell’enzima
del fegato, chiamata hypoascorbemia. Questo
gene difettoso ci impedirebbe di produrre
il nostro proprio ascorbato nel fegato privandoci
di questo importante meccanismo di difesa. |
Il
deficit immunologico permette lo svincolamento
delle cellule neoplastiche dai sistemi di controllo
della crescita dei tessuti e favorisce l’insorgenza
dei tumori.
Dunque, in sintesi,
possiamo dire che un organismo sottoposto a
processo degenerativo presenta un quadro in
cui si evidenziano:
- uno scompenso
nella naturale attività di trasmutazioni atomiche
a debole energia (gli elementi carenti non vengono
più prodotti dal nostro organismo e si deve
intervenire apportandoli dall’esterno)
- uno scompenso
elettrico e atomico a livello cellulare (squilibrio
del potenziale di membrana e alterazione della
pompa sodio-potassio)
- un
generale abbattimento delle difese immunitarie
Le sindromi di
tali processi degenerativi si possono manifestare
in varie forme:
dal cancro ai
tumori solidi, alla sclerosi a placche, alle
affezioni opportuniste correlate all’AIDS
(Sindrome di Immuno-Deficienza Acquisita)

Primi approcci
immunologici nella terapia dei tumori:
- 1891: W.B. Coley
nota che molti tumori maligni regrediscono
in concomitanza di gravi infezioni batteriche.
- 1908: Ehrlich per primo ipotizza che una
delle funzioni del sistema immunocompetente
sia quella di “prevenire la formazione dei
tumori”.
- 1970: Burnett enuncia la teoria della
“sorveglianza immunologica”.Burnett, infatti,
sostiene che le cellule tumorali possono
essere considerate come estranee dall’organismo
ospite e che, quindi, le reazioni immunitarie
sarebbero in grado di eliminare un clone
di cellule neoplastiche. |
L’ASCORBATO
DI POTASSIO
Cos’è
e come si usa l’ascorbato di potassio
L’ascorbato di
potassio è un sale bianco microcristallino,
facilmente solubile in acqua, che si ottiene
mettendo assieme acido L-ascorbico (la vitamina
C) e bicarbonato di potassio.
In soluzione si
mantiene stabile per 24 ore, cristallizzato
si ossida a contatto con l’aria, e quindi va
mantenuto separato nei due componenti (acido
ascorbico e bicarbonato di potassio) che vanno
uniti al momento dell’uso, mescolati in un po’
d’acqua.
La dose consigliata
dal dr. Pantellini è così composta: 0,15 grammi
di acido ascorbico e 0,30 grammi di bicarbonato
di potassio . Si sciolgono componenti in mezzo
bicchiere d’acqua ed il composto così ottenuto
va bevuto tre quarti d’ora prima di mangiare.
L’assunzione
di questa dose tre volte al giorno è curativa,
una volta al giorno o a giorni alternati è preventiva.
Come
funziona in specifico l’ascorbato di potassio?
Abbiamo visto
prima quali sono i meccanismi, in particolare
la pompa sodio-potassio, che
vengono alterati dai processi degenerativi
e quale sia l’importanza degli ascorbati dei
quattro elementi.
Ebbene, l’ascorbato
di potassio interviene
a riequilibrare questo meccanismo, introducendo
potassio ed espellendo sodio dal nucleo cellulare,
ed è in grado di far questo, grazie alla sua
struttura ciclica (per struttura ciclica deve
intendersi una struttura chimica in cui si configura
un sistema “a catena chiusa” mentre la struttura
lineare configura un sistema “a catena aperta”).
Se noi usiamo
l’aspartato, l’esperitato, il tartrato o il
citrato di potassio, ad esempio, non riusciamo
ad entrare, poiché non hanno una struttura ciclica.
Di
strutture cicliche legate alla natura della
materia vivente si conoscono solo queste due:
1) l’acido ascorbico
in soluzione (quando è cristallizzato ha struttura
lineare)
2) il ribosio,
di cui abbiamo detto prima.
L’ascorbato di
potassio va a ricostituire il ribosio mancante
proprio perché, grazie alla sua struttura ciclica,
risulta analogo, omologo ed isologo al ribosio
stesso, ed è l’unico che lo può vicariare.
(Ecco perché,
dunque, l’assunzione di acido ascorbico - vitamina
C - e di potassio separatamente risulta sì utile,
ma non decisiva).
Dean Burk, del National
Cancer Institute, dichiarò già nel ‘69:
“Il grande vantaggio
che gli ascorbati possiedono come agenti
potenziali anticancro è che essi sono
particolarmente non tossici per i tessuti
normali del corpo e possono essere somministrati
agli animali in dosi estremamente alte
(fino a 5 o più grammi per Kg) senza effetti
farmacologici degni di nota”.
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Ascoltate
il vostro corpo
Amate e coccolate
il vostro sistema immunitario
La salute fisica
e mentale sarà vostra... - per
sempre.
Io all'interno del
mio protocollo mi somministro ascorbato
di potassio che preparo in maniera artigianale.
vi consiglio vivamente
di consultare il vostro medico di fiducia
prima di avventurarvi in pratiche fai
da te
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Microimmunoterapia
Aspecifica e ascorbato di potassio.

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RISULTATO DI UN TRATTAMENTO
COMPLEMENTARE IN PAZIENTI CON METASTASI EPATICHE
L’ eziopatogenesi dei tumori maligni non è legata,
generalmente, ad una sola causa, esogena od endogena,
ma a plurime modificazioni dei geni, dell’o- meostasi,
del sistema immunitario e del- lo stato psicofisico
del paziente.
Le al- terazioni di singoli fattori e delle corre-
lazioni tra di essi rappresentano un si- stema complesso,
solo in parte attual- mente conosciuto: ciò rende
molto dif- ficoltoso il tentativo di modificare
sostanzialmente la risposta immunitaria per provocare
il rigetto del tumore da parte dell’organismo, anche
se qualche risultato si è recentemente conseguito,
soprattutto nella terapia dei melanomi
(continua)
|
Kiwi,
broccoli e ribes: la vitamina C in gravidanza protegge
il cervello del bebè
 |
Via libera
al ribes, ai peperoni, ai kiwi, ai broccoli,
ai cavoli, alle arance e ai mandarini: in
gravidanza, oltre
ad aiutare il senso di sazietà favorendo una
dieta sana e variegata, aiutano anche ad apportare
la giusta quantità di vitamina C nell'organismo,
indispensabile per un sano sviluppo cerebrale
del nascituro.
La mancanza
della vitamina durante la gestazione, al contrario,
può provocare disturbi nello sviluppo cerebrale
del bambino:
la notizia arriva
dagli studiosi dell'Università di Copenaghen
(Danimarca), che hanno pubblicato i risultati
delle loro ricerche sulle pagine della rivista
Plos One
(continua)
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Io invece il cancro ce l'ho,e
sto solo sviluppando un protocollo che mi aiuti
a vivere, voglio sconfiggere la degenerazione
cellulare che si è innescata nel mio organismo.
Il
mio protocollo nasce per guarire solo me medesimo
e non ha mire speculative che non siano quelle
di salvarmi la vita, "Sia Fatta
la tua Volontà" comprende la somministrazione
dell'ascorbato di potassio, vi dirò di
più, ritengo l'ascorbato di potassio
uno dei tre cardini del mio protocollo assieme
a syncrholevels e il fungo ganoderma (reishi)
.....
Credo
fermamente nella funzione dell'ascorbato, e me
lo somministro 3 volte al giorno lontano dai pasti,
Il problema
è che l'ascorbato di potassio, una magica
scoperta del dottor pantellini,
limononata e bicarbonato di potassio,
alla fine è stata trasformata in bustine
monodose che vengono vendute al prezzo di 45/49
euro per confezione, una confezione a me dura
33 giorni qundi mi costa 45 euro al mese,
Posso dire
che costa troppo? posso dire che si può
by-passare il business e farsi l'ascorbato di
potassio da soli?
- si , lo posso dire, ora vi spiego come faccio
io....
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Col
mio metodo ho tagliato il prezzo mensile dell'ascorbato
di potassio da 45 euro a 3 euro al mese...
Inanzitutto servono
le materie prime quindi:
Acido L'Ascorbico
- Bicarbonato di Potassio e D-Ribosio.
io li ho trovati in farmacia al seguente prezzo,
Acido l'ascorbico
= 7 euro per 100 grammi
Bicarbonato di Potassio = 3 euro per 100 grammi
D-Ribosio = 25 euro per 100 grammi.
Una
volta rimediate le materie prime mi sono procurato
gli strumenti necessari per il mantenimento e
la somministrazione, dovete sapere che il potassio
e il ribosio soffrono l'umidità mentre
l'acido ascorbico soffre la luce, pertanto le
tre materie prime vanno conservate al buoi e lontane
da umidità e calore..
Cosi
mi sono procurato 3 barattolini piccoli e tre
barattolini medi, li ho ricoperti con l'isolante
nero e a questo punto ho dei contenitori che tengono
le materie prime al buoi e lontane dall'umidità...
Perchè
due misure di barattoli?
I piccolini li uso per la
somministrazione giornaliera quindi vengono aperti
3 v
olte
al giorno, i medi li uso come silos di scorta
per rabboccare i contenitori piccoli quindi li
apro 2volte al mese, le materie prime le tengo
sotto vuoto, e le apro 1 volta ogni 3 mesi, questo
è il metodo migliore per mantenere le materie
prime, contenitori a scalare in modo che la materia
prima sia esposta a luce e umidità il meno
possibile..
Tutte le operazioni di rabbocco
e riempimento le ho fatte con cucchiaino di plastica,
i classici cucchiaini in acciaio non vanno bene
perchè potrebbero ossidate le materie prime,
userò sempre cucchiani, misurini e mescolini
tutti di plastica.

Le materie prime le ho messe
sotto vuoto, il ribosio soffre molto l'umidità,
anche il potassio, l'ascorbato invece no, una
volta sotto vuoto li nascondo in un cassetto al
buoi e lontano da fonti di calore, ci vediamo
tra 3 mesi......
Ora ho i miei barattoli
e le mie materie prime pronte -
Il metodo pantellini rielaborato in versione
business
Ricordiamoci che il dottore
scoprì la funzionalità dei prodotti
tramite un amico al quale aveva consigliato di
bere limonate e bicarbonato di sodio, l'amico
sbagliò e invece del bicarbonato di sodio
prese il bicarbonato di potassio,
limonata e bicarbonato di potassio, da
qui viene la scoperta del dottor pantellini,
le bustine sono solo la versione moderna (business)....
 |
A questo punto sono pronto
per la somministrazione, le dosi consigliate dalla
fondazione pantellini sono 150 Mg di ascorbato
- 300 Mg di potassio e 3 Mg di ribosio.
Io
ritengo che il dosaggio entro certi limiti sia
ininfluente,
penserà il mio corpo ad assorbire le quantità
giuste scartando tramite urina quelle in eccedenza,
se invece di 900 Mg di potassio al giorno (300x3)
me ne somministro 1200 (400x3) rimango entro la
soglia di tolleranza e il mio orgnismo penserà
ad utilizzare il dosaggio necessario scartando
l'eccesso, quello
che ritengo importante è la proporzione,
quindi, 2 dosi di potassio, 1 dose di ascorbato
e una punta di ribosio.
Per farmi un'idea quantitativa
del dosaggio utilizzo un bilancino elettronico
che pesa i centigrammi e una palettina di plastica,
quelle che si usano per mescolare il caffè
nelle macchinette aziendali.
In internet ho anche trovato
dei misurini che fanno al caso mio, un kip di
misurini che vendono le armerie per il dosaggio
delle polveri da sparo, (15 euruzzi) dovrebbero
arrivarmi a giorni, quando arrivano mi studio
il misurino più vicino ai 150 Mg e userò
1 misurino per l'ascorbato e 2 misurini per il
potassio, per il ribosio la solita micropuntina..
Questo è
tutto amici, l'ascorbato di potassio secondo
me fa bene e si può usare anche a
scopo preventivo, sempre la fondazione a
scopo preventivo consiglia di somministrarsene
1 dose tre volte la settimana per 6 mesi,
una pausa di due mesi poi altro ciclo di
sei mesi,
P.s. per chi fa solo prevenzione
le bustine preconfezionate vanno bene, ne
consuma 3 la settimana quindi una scatola
(49 euro) gli dura 33 settimane, per quelli
come me che invece lo usano per curarsi
e ne prendono 3 dosaggi al giorno il fai
dai te è fondamentale...
Alcuni amici mi hanno
detto che (però) le bustine sono
comode e più sicure, bene, i benestanti
spendano pure i soldi e si godano le comodità,
facciano girare gli sghey,
noi poveretti invece ci organizziamo per
abbattere il costo mensile da 45 euro a
3 euro ;-)
P.s. mentre preparavo questa
pagina mi sono bevuto mezzo litro di succo
verde, il succo verde fa bene amici, fateve-LO,
bevete-LO,
Ricordatevi che io
vi racconto la mia favola, non do consigli
a nessuno di voi, mi limito a raccontarvi
quel che mi sta succedendo e come mi curo
;-)
vi
consiglio vivamente di consultare il vostro
medico di fiducia
prima di avventurarvi in pratiche
fai da te
|
In
effetti mantenere il bicarbonato di potassio è
discretamente impegnativo, anche se nei
fatti se si umidifica non perde le sue proprietà
funzionali ...
mi sono consultato con
un piccolo chimico al 2° anno di medicina
che mi ha spiegato tutti i passaggi che formano
e scindono il bicarbonato di potassio formato
da idrossido di potassio [ KOH ] e acido carbonico
[ H2CO3 ] - lo ione potassio monovalente [ k+
] dell'idrossido di potasio in soluzione [ H2O
] viene attratto dallo ione bivalente di bicarbonato
[ CO2- ] dell'acido carbonico formando bicarbonato
di potassio [ K2CO3 ] -
Il bicarbonato è
sempre formato da un acido
(nel caso - acido carbonico) e da una
base (nel caso - idrossido di potassio)
Il Potassio (metallo)
a contatto con l'aria si ossida e forma ossido
di potassio - l'ossido di potassio messo in soluzione
[ H2 ] diventa idrossido di potassio.
I carbonio a contatto
con l'aria forma anidride carbonica [ CO2 ] -
l'anidride carbonica in soluzione [ H2O ] diventa
Acido Carbonico [ H2CO3 ]
l'acido
l-ascorbico e il ribosio invece si mantengono
facilmente .....
Se proprio vi volete semplificare
la vita e contenere i costi della somministrazione
vi segnalo alcuni prodotti che si trovano in rete

|

Mi
raccomando,
non fate come me che ho deciso di diventare il
medico di me stesso,
rivolgetevi
sempre al vostro medico di fiducia,
è lui la figura preposta dallo stato italiano
per darvi consigli relativi alla vostra salute....
|
Note
base di medicina molecolare e ortomolecolare - Limonate
Pantellini e alimentazione Gerson
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L'acciaio
del corpo è il collagene. Questo
si ottiene per sintesi della vitamina C.
La cottura dei cibi elimina la vitamina
C e porta una situazione di scorbuto cronico.
Di collagene è fatta anche
la membrana cellulare.
Le cellule sane sono molto "cariche" di
potassio ed invece nello spazio fra di esse
c'è molto sodio.
La membrana cellulare funge
da scambiatore ..............
(Cofattore
K o Pomba Na-K).
Butta fuori sodio scambiandolo
con potassio e glucosio in entrata.
Le cellule sane mantengono questo equilibrio.
Di:Giancarlo
Luzzi (continua)
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TERAPIA
PANTELLINI

Una cellula del corpo
sana e a riposo contiene all'interno grandi
quantità di potassio,
Il 95% del
potassio corporeo si trova all'interno delle
cellule (intracellulare), mentre il 95% del
sodio si trova all'esterno (extracellulare)
-
Per essere
in salute e non ammalarsi mai di cancro e altre
patologie degenerative bisogna cercare di mantenere
costanti nel tempo queste percentuali sodio/potassio
all'interno e all'esterno delle nostre cellule

(continua)
La pompa
serve principalmente a livello fisiologico per
controllare il volume cellulare, conferire alle
cellule nervose e muscolari la proprietà di
eccitabilità, ed è correlata al trasporto attivo
di glucidi ed amminoacidi.
Nel 1957 fu scoperta
l'esistenza di un enzima che idrolizza l'ATP
solo in presenza di sodio (Na), magnesio (Mg)
e potassio (K); tale enzima fu scoperto da Skon,
prende il nome di Na-K ATPasi ed è importante
perché è parte integrante della pompa Na-K.
Questa pompa si
comporta da "antiporto", infatti, permette di
trasportare contro gradiente di concentrazione
tre ioni di Na+ verso l'ambiente extracellulare
e due ioni di K+ verso l'ambiente intracellulare
sfruttando l'energia derivante dall'idrolisi
dell'adenosintrifosfato (ATP).
All'inizio del
processo di trasporto tre ioni di Na+ vanno
a legarsi ai siti specifici ad alta affinità
della proteina veicolo rivolti verso l'interno
della cellula. Questo legame stimola la fosforilazione
dipendente dall'ATP della pompa determinando
un cambio conformazionale della proteina veicolo,
la quale esporrà i siti di legame per gli ioni
Na+ verso l'ambiente extracellulare, abbassando
così la propria affinità per questi ioni cosicché
essi vengano rilasciati al di fuori della cellula.
Contemporaneamente
alla fuoriuscita degli ioni Na+, due ioni K+
vanno a legarsi ai siti specifici esposti verso
l'ambiente extracellulare stimolando la defosforilazione
della proteina, la quale tornerà al suo stato
conformazionale di partenza e rilascerà questi
ioni all'interno della cellula. Una volta completata
l'operazione, la proteina sarà pronta a ripetere
il ciclo. Col progredire del processo si determina
una differenza di potenziale tra ambiente intracellulare
ed ambiente extracellulare pari a circa -70
mV. Tale differenza è detta potenziale di membrana.
La concentrazione
del sodio è 143 mM all'esterno della membrana
cellulare e 14 mM all' interno, mentre la concentrazione
del potassio è dalle 10 alle 14 volte maggiore
all'interno.
Fonte: wikipedia
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Potassio alto
e basso: alimenti, sintomi e pericoli
La
maggior parte del potassio presente
nell’organismo si trova all’interno
delle cellule ed è fondamentale
per il loro corretto funzionamento,
oltre che per la funzionalità di nervi
e muscoli.
L’organismo deve
mantenere praticamente costanti i
livelli di potassio nel sangue, se
il livello diventa eccessivo od inferiore
alla norma si possono avere conseguenze
gravi, ad esempio un’aritmia
cardiaca o addirittura l’arresto cardiaco
(situazione in cui il cuore cessa
di battere).
L’organismo
può usare il potassio immagazzinato
nelle cellule per mantenere costante
il livello del minerale nel sangue.
L’organismo riesce
a mantenere costante il livello di
potassio nel sangue
bilanciando la quantità persa e quella
assunta con l’alimentazione;
lo si elimina soprattutto attraverso
le urine, ma parte del potassio va
anche persa con il sudore e durante
il transito intestinale. (continua)
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Perchè
il K+ D-Ribosio
Dai risultati preliminari di uno studio
condotto per analizzare l'effetto
antitumorale dell'ascorbato di potassio
da solo o in combinazione con il ribosio
su cellule di carcinomi mammari, il
dott. Fantini ha evinto come “la
somministrazione combinata con ascorbato
di potassio da solo o in combinazione
con D-ribosio è risultata più efficace
dopo quattro giorni con una inibizione
della crescita cellulare”.
Non
solo, “l'ascorbato di potassio, in
associazione con il ribosio, determina,
dopo solo due giorni di somministrazione,
un significativo aumento di cellule
morte” conclude il dott. Fantini

Metabolismo
del DNA e dell’RNA - Cinque basi
dell’acido nucleico costituiscono
il codice di informazioni della vita.
Sia il DNA che l’RNA condividono tre
di queste basi – l’adenina, la guanina,
e la citosina. Nel DNA, la quarta
base è la timina, mentre nell’RNA
è l’uracile. Nel DNA ciascuna base
si combina con un monosaccaride a
cinque atomi di carbonio chiamato
desossiribosio, per cui il termine
DNA sta per Acido DesossiriBonucleico.
Nell’RNA ciascuna base si combina
con il ribosio, monosaccaride a cinque
atomi di carbonio, per cui RNA
sta per Acido RiboNucleico. Il codice
di informazioni nel DNA nel nucleo
della cellula è trascritto all’RNA,
che viene poi tradotto a tutti gli
enzimi e le proteine prodotte nell’organismo.
Il meccanismo di traduzione da DNA
a RNA a proteina rende possibile la
vasta diversificazione della vita
sulla terra.
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La vitamina
C
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Iniziamo
col dire che la vitamina C esistente in
natura in frutta e verdure è molecolarmente
identica all'acido L-ascorbico prodotto
in laboratorio, non esiste nessuna differenza.

Aggiungiamo che per un difetto genetico
il nostro corpo non produce la vitamina
C pertanto siamo costretti a somministrarcela
per via orale, tutti i mammiferi producono
dai 5 ai 10 grammi di vitamina c al giorno
all'infuori di noi umanoidi, dei fratelli
primati e di alcuni pipistrelli..
(continua)
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L'iniezione
di un concentrato di vitamina C ad
alte dosi può aiutare a eliminare
le cellule tumorali.
A stabilirlo,
per ora sui topi, è una ricerca dell'Università
del Kansas pubblicata su 'Science
Translational Medicine'.
Secondo
gli scienziati, la somministrazione
per via endovenosa di vitamina C potrebbe
essere un trattamento potenzialmente
sicuro, efficace e a basso costo per
combattere il tumore ovarico e altri
tipi di neoplasie.
I ricercatori Usa
sembrano avere superato uno degli
ostacoli che in passato avevano frenato
l'utilizzo della vitamina C in campo
oncologico,
e cioè che il corpo espelle rapidamente
la sostanza quando viene assunta per
via orale.
(continua)
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Molti giornali nei giorni
scorsi hanno eletto la vitamina C a
farmaco antitumorale, usando espressioni
come “la vitamina C tiene a bada il cancro”
quando addirittura non è stata usata la
parola “cura”. Tutto parte da una
pubblicazione su Science Translational Medicine,
ma tra quello che lo studio dice e quello
che gli autori hanno gettato in pasto ai
media c’è un bel po’ di differenza.
La storia che lega
la vitamina C ai tumori comincia molto tempo
fa col premio Nobel per la chimica Linus
Pauling.
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Sezione
di una cellula 2/2.
La membrana
di plasma
Descrizione
In questa elaborazione
grafica è raffigurata la sezione
di una cellula: sono visibili la
membrana di plasma e i canali ionici.
Occorre ricordare che per molte
attività biologiche, come ad esempio
la trasmissione degli stimoli nervosi,
è fondamentale la concentrazione
degli ioni (potassio, sodio, calcio
ecc.); il flusso di questi ioni
attraverso la membrana cellulare
è garantito da alcune strutture
chiamate canali ionici.
Descrittori
cellula; scienze biologiche; biochimica
Aree tematiche Scienze naturali;
Chimica Curatori della selezione
Grossi, Edoardo Ente fornitore dell`immagine:
Olycom S.p.A. Creative Commons:
attribuzione-non commerciale-non
opere derivate 2.5 Italia Sito web
www.olycom.it
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Ascorbato di potassio
L’Ascorbato di Potassio è un sale derivato
dall’Acido Ascorbico (Vitamina C) che si
ottiene per soluzione estemporanea a freddo
di 2 composti (Acido Ascorbico e Bicarbonato
di Potassio), che devono essere in forma
cristallizzata purissima.
L’Acido Ascorbico, le cui funzioni sono
state già descritte, rappresenta il mezzo
di trasporto per il Potassio, dentro la
cellula, ripristinando in tal modo il corretto
metabolismo cellulare.
L’Ascorbato di Potassio, quindi, si può
definire un Bioregolatore cellulare con
proprietà immunostimolanti ed antiossidanti.
L’Ascorbato di Potassio riequilibra questa
pompa, grazie alla sua struttura ciclica
(per struttura ciclica deve intendersi una
struttura chimica in cui si configura un
sistema “a catena chiusa”, mentre la struttura
lineare configura un sistema “a catena aperta”).
L’Acido Ascorbico, in soluzione, ha una
struttura ciclica; quando, invece, è cristallizzato
ha una struttura lineare.
Il Ribosio (importante zucchero che entra
nella struttura chimica dell’RNA – Acido
RiboNucleico – costituente essenziale delle
cellule) ha la funzione di accelerare il
trasporto del Potassio all’interno della
cellula.
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Kiwi,
broccoli e ribes: la vitamina C in gravidanza
protegge il cervello del bebè
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Via
libera al ribes, ai peperoni, ai kiwi,
ai broccoli, ai cavoli, alle arance
e ai mandarini: in gravidanza,
oltre ad aiutare
il senso di sazietà favorendo una
dieta sana e variegata, aiutano anche
ad apportare la giusta quantità di
vitamina C nell'organismo,
indispensabile per un sano sviluppo
cerebrale del nascituro.
La
mancanza della vitamina durante la
gestazione, al contrario, può provocare
disturbi nello sviluppo cerebrale
del bambino:
la notizia
arriva dagli studiosi dell'Università
di Copenaghen (Danimarca), che hanno
pubblicato i risultati delle loro
ricerche sulle pagine della rivista
Plos One
(continua)
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Leggere
attentamente......
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Vitamina
C
La vitamina C,
detta anche acido ascorbico, è il
y-lattone della forma enolica dell'acido
a-chetogulonico (10a); essa fu isolata
e cristallizzata tra il 1928 e il
1932 da A. Szent-Györgyi in Ungheria
e da C. G. King e W. A. Waugh negli
Stati Uniti.
Chimica
Il carattere acido della vitamina
C deriva dalla dissociabilità di
un protone dal gruppo idrossilico
in C-3; la sua struttura dienolica
la rende facilmente e reversibilmente
ossidabile ad acido deidroascorbico
(10b), che in ambiente alcalino
subisce l'idrolisi dell'anello lattonico
trasformandosi in acido dichetogulonico
(10c).
L'acido
ascorbico è dotato di un forte potere
riducente, cui si può attribuire
gran parte delle sue peculiari proprietà
biologiche.
Ruolo biochimico
L'acido ascorbico
è un fattore necessario per i processi
idrossilativi catalizzati da alcune
monossigenasi dipendenti da rame
e da diossigenasi dipendendenti
da ferro e a-chetoglutarato.
Essi sono
i seguenti.
1. Formazione della
noradrenalina dalla DOPA, catalizzata
dalla dopammina-ß-monossigenasi,
presente
nel cervello e nella midollare delle
surrenali; la catalisi è
accoppiata all'ossidazione dell'acido
ascorbico.
2. Idrossilazione
della prolina e della lisina nella
formazione del collageno.
E una reazione post-traslazionale
caratterizzata da una diossigenasi
ferro-a-chetoglutarato-dipendente.
L'acido
ascorbico è l'attivatore quasi specifico
di queste diossigenasi. Si
pensa che esso sia necessario per
mantenere nello stato ferroso il
ferro legato all'enzima. L'idrossilazione
della prolina è necessaria perché
tre polipeptidi si associno nella
tipica conformazione a tripla elica
e la molecola del collageno venga
secreta dai fibroblasti. L'acido
ascorbico attiva anche la y-butirrobetainaidrossilasi,
un'altra diossigenasi ferro-a-chetoglutarato-dipendente,
che catalizza la biosintesi della
carnitina.
3. Idrossilazione
in 7a del colesterolo. Questa,
che è una reazione chiave
nella trasformazione del colesterolo
in acidi biliari, risulta
notevolmente diminuita nel fegato
di cavie sottoposte a deficienza
cronica latente di acido ascorbico:
sembra che l'acido agisca stimolando
la riduttasi del citocromo P450,
che è responsabile dell'idrossilazione.
4. Numerosi
processi di idrossilazione legati
al sistema microsomiale (citocromo
P450) o, nelle
corticosurrenali, ai mitocondri,
e che sembra siano condizionati
o stimolati dall'acido ascorbico.
Essi
verosimilmente controllano la biosintesi
degli ormoni tiroidei. L'azione
di stimolo dell'ACTH sulla steroidogenesi
viene interpretata come conseguenza
diretta della deplezione dell'acido
ascorbico delle surrenali indotta
dall'ACTH. Si pensa che l'acido
ascorbico agisca inibendo il sistema
citocromo P450 delle surrenali o
il sistema 'adrenossina, adrenossina-riduttasi'.
L'acido ascorbico può venire alchilato
e così compete con l'alchilazione
di siti nucleofili cellulari, quali
quelli presenti negli acidi nucleici
e nelle proteine.
In tal modo in forti dosi sembra
possa esercitare un'azione protettiva
contro l'azione di agenti tossici
o cancerogeni.
Biosintesi
e fisiologia
La stretta affinità
chimica fra vitamina C e glucidi
è evidente; infatti quasi tutti
gli animali la possono ricavare
dal glucosio via acido glucuronico.
L'uomo, i Primati e la cavia hanno
perso questa capacità a causa di
una mutazione che ha portato alla
delezione di un tratto di DNA che
codifica la sintesi di una ossidasi
necessaria per la conversione del
y-lattone dell'acido a-chetogulonico
in acido ascorbico.
Questi
animali devono pertanto introdurre
obbligatoriamente la vitamina C
con la dieta. Gli animali
incapaci di sintetizzare acido ascorbico
sono in grado di assorbirlo tramite
un sistema di trasporto facilitato,
Na+-dipendente, di cui è dotato
l'orletto a spazzola delle cellule
epiteliali del loro intestino tenue;
gli altri animali lo assorbono con
un processo di semplice diffusione.
La
L-gulonolattoneossidasi compare
a livello degli Anfibi. Ciò
significa che la necessità di acido
ascorbico è associata all'emersione
degli animali dall'acqua.
Il loro adattamento alla vita terrestre,
e la conseguente esposizione a una
molto più elevata tensione di ossigeno,
impone più efficaci sistemi di difesa
contro la tossicità dell'ossigeno
e precisamente dei suoi prodotti
di parziale riduzione (O-2, -OH,
O²2-).
In effetti
l'acido ascorbico ha concentrazioni
particolarmente elevate nel liquido
che bagna le pareti degli alveoli
polmonari.
Il tessuto cerebrale
che, per l'assenza o l'insufficienza
dei sistemi enzimatici (glutationeperossidasi,
catalasi, perossidasi, citocromo
P450 e P420) adibiti alla protezione
contro radicali liberi dell'ossigeno,
è particolarmente esposto alla loro
azione deleteria, trova nelle concentrazioni
fisiologiche di acido ascorbico
(1,5×10-3 M) il più importante sistema
di difesa controi processi perossidativi.
Le manifestazioni
di deficienza di acido ascorbico,
come lo scorbuto, sono a carico
dei tessuti di sostegno di origine
mesenchimale (ossa, cartilagine,
tessuto connettivo), proprio per
un difetto di formazione della sostanza
cementante intercellulare, che ha
fra i componenti principali il collageno.
Dosi
elevate di acido ascorbico possono
modificare il metabolismo di alcuni
farmaci di natura fenolica,
come la salicilammide o l'isoprenalina,
in quanto la vitamina compete con
essi per la coniugazione con solfati.
Ne
consegue un aumento di farmaco allo
stato libero, e quindi attivo
nel sangue. Forti dosi parrebbero
anche aumentare la tolleranza e
forse l'attività della L-dopa, che
è un farmaco usato nella terapia
del morbo di Parkinson. Alcuni anoressigeni,
cioè sostanze che servono per ridurre
l'appetito, hanno un effetto depletante
sulla vitamina C tessutale.
Fonte
: Treccani
|
|
"Associazione di
N-AcetilCisteina ed Acido Ascorbico nella
chemio prevenzione antitumorale Sia l'Acido
Ascorbico (vitamina C) che l'N-AcetilCisteina
(NAC), un precursore del Glutatione, svolgono
un ruolo protettivo in varie condizioni
patofisiologiche.
Tuttavia in certe
circostanze l'Acido Ascorbico si comporta
come un pro-ossidante, anziché anti-ossidante,
ed ad alti dosaggi può causare effetti indesiderati.
Lo studio ha valutato la capacità dell'associazione
N-AcetilCisteina ed Acido Ascorbico ad
esercitare effetti favorevoli sulla mutagenesi
e sui tumori.
L'Acido Ascorbico aumenta in modo significativo
i revertanti dei ceppi TA102 e TA104 della
Salmonella Typhimurium , sensibili all'azione
dei mutageni ossidativi. Al contrario la
NAC riduce i revertanti del ceppo TA104
e neutralizza gli effetti negativi dell'Acido
Ascorbico. Inoltre la NAC e l'Acido Ascorbico
hanno dimostrato di avere effetti additivi
nel ridurre il cromo (IV) e nel contrastare
la sua azione mutagena".
Una singola iniezione di uretano (1 g/Kg
di peso corporeo) a 120 topi A/J è stata
in grado di provocare dopo 4 mesi la formazione
di tumori polmonari.
Ad alcuni topi
sono stati somministrati per os Acido Ascorbico
e/o N-AcetilCisteina.
Rispetto al gruppo controllo la NAC e la
combinazione NAC + Acido Ascorbico , ma
non il solo Acido Ascorbico,
hanno ridotto la crescita tumorale.
Le dimensioni tumorali sono risultate diminuite
leggermente, seppur in modo significativo,
nei topi trattati
con Acido Ascorbico ed ancor di più in quelli
trattati con la NAC o l'associazione NAC
+ Acido Ascorbico.
Gli Autori hanno concluso affermando che
"i dati sperimentali su animali indicano
che la NAC e l'Acido Ascorbico potrebbero
essere impiegati in associazione nella chemioprevenzione
tumorale.
Fonte:
www.xagena.it/news/e-oncologia_it_n...802642223d.html
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Qui trovate la farmacia che offre
il miglior prezzo del'Ascorbato di Potassio con
d-ribosio
Chi lo usa a scopo preventivo può usare
anche la versione senza d-ribosio che costa 10
euro in meno

il signor Canfora è una
persona squisita
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Ecco le risposte dei Dottori -
Giovanni Ghirga
- Ha studiato Medico Pediatra presso La
Sapienza Roma
Fonte -
REGISTRO DEI TUMORI DI CIVITAVECCHIA - qui
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La Pagina (MARCO SESANTA)
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Il mio Diario Face (ARTURO
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